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Non so da quanto tempo sono raggomitolata sul pavimento della camera, non mi capacito del fatto che anche se sono stata io a lasciarlo provo un dolore atroce, ho il cuore a pezzi. Ho sentito il cellulare suonare almeno tre volte da quando Fabio se n'è andato, ma il mio corpo non reagiva ai miei comandi. Sono ancora immersa nei miei pensieri quando suona il citofono.

Drin,drin,drin .

Il mio corpo non reagisce e in questo istante gliene sono grata non voglio vedere nessuno. Ma il citofono suona di nuovo.

Drin,drin, drin .

Decido di ignorarlo e rimetto la faccia tra le ginocchia. Quando penso che finalmente sarò di nuovo sola sento bussare alla porta e poi sento una voce che mi chiama. Ma com'è possibile che sia lui? Marco! Ma cosa ci fa qui?

Prima di alzarmi resto in silenzio nella speranza che se ne vada. Ma ricomincia di nuovo ...

- Chiara apri la porta so che sei li dentro!!! Se non apri tu butto giù la porta.

E dopo uno, due, tre colpi mi decido di alzarmi e apro.

Appena apro la porta vedo Marco in preda al panico.

- Perché non hai risposto alle mie chiamate? Cosa ti ha fatto?

Non riesco a parlare, allora mi butto tra le sue braccia per ricevere un po' di conforto. Chiude la porta e mi porta sul divano, mi siedo in braccio a lui e comincio di nuovo a piangere. Marco resta in silenzio e mi consola fino a quando non mi addormento.

Mi sveglio e mi sento tutta indolenzita, mi accorgo che sono ancora in braccio a Marco che mi sta ancora accarezzando i capelli. Mi stropiccio gli occhi e appena i nostri sguardi si incrociano la passione che c'è tra noi ci travolge con un bacio carico di speranza e di amore, alla fine lo ringrazio per essere qui al mio fianco.

Ora mi sento un po' meglio, scendo dalle sue gambe e mi siedo accanto a lui e comincio a spiegargli com'è andata.

- Quando sono arrivata a casa, non so com'è possibile ma lui aveva già capito cosa volevo dirgli. È stato bruttissimo vedere nei suoi occhi il disgusto verso di me.

La mano di Marco mi copre la bocca e non mi fa finire di parlare e infine mi dice.

- Non ti preoccupare ora ci sono io con te non devi più preoccuparti di niente. Adesso io tolgo la mano e non ne parliamo più.

Mi da un bacio a stampo e poi mi chiede.

- Hai mangiato?

- No! Non mi è venuto neanche in mente.

- Allora adesso ci penso io.

Si alza e va in cucina e lo sento sbuffare.

- Ma non hai niente di commestibile nel frigo?

Mi metto a ridere e lo raggiungo in cucina e alla fine decidiamo di ordinare una pizza.

Finito di cenare mi sento un po' meglio, ma non mi va proprio di restare da sola e allora chiedo a Marco se può restare con me e lui mi dice.

- Pensavi di liberarti di me!!! Non ti lascio da sola.

***

Lunedì mattina arriviamo al lavoro insieme e per ora decidiamo di non dire a nessuno di noi due. La giornata passa velocemente e va così per il resto della settimana.

È venerdì pomeriggio e vado nell'ufficio di Marco e mi riprometto di non cedere anche oggi alla sua supplica di andare a casa sua. Ormai è una settimana che non vado a casa se non per passare a prendere dei vestiti, ho bisogno di un po' di spazio e spero che per lui non sia un problema.

Appena finisco d'informarlo sugli appuntamenti appena presi, prendo un bel respiro e dico.

- Marco tesoro oggi devo tornare a casa a sistemare, è una settimana che manco e non so nemmeno cosa ci troverò.

Scruto il suo viso in cerca di una reazione e questa non tarda ad arrivare. Con voce alta mi riprende.

- Ma cosa stai dicendo è tutta settimana che ci vai? Non vuoi più stare con me ti sei già stufata?

Non lo lascio finire di parlare, lo prendo per il colletto della camicia e lo bacio.

- Ma stai scherzando!!! Non ti sto lasciando è solo che dopo una settimana che sono a casa tua ho bisogno di ritornare a casa mia per sistemarla, dopo che domenica mattina siamo andati via non sono mai rimasta là abbastanza per sistemarla.

Sembra che la mia spiegazione l'abbia convinto e con rassegnazione mi risponde.

- Ok! Se hai un bisogno così imminente di andarci puoi uscire anche adesso dal lavoro così poi stasera ti passo a prendere.

Mi dà un rapido bacio e poi con un sorrisetto mi dice.

- Ho una bellissima sorpresa per te!

Mi trovo a sorridere e come una bambina prima di natale chiedo.

- Che sorpresa???

- Vedrai! Tu fatti trovare pronta per le sette.

Lo bacio di nuovo e accetto la sua proposta e mi dirigo verso casa.

Visto che sono uscita presto dal lavoro dovrei riuscire a sistemare tutto e riuscire a prepararmi in tempo per stasera. Marco mi ha detto di essere pronta per le sette ma non mi ha dato altri indizi.

Dopo aver pulito tutto, fatto due lavatrici e messo i vestiti in asciugatrice mi resta ancora un po' di tempo e così decido di uscire per andare dal parrucchiere. Stasera devo essere al meglio per la sorpresa che Marco ha organizzato per me, dopotutto devo essere pronta per ogni occasione visto che non mi ha detto di cosa si tratta.

Alle sette in punto il citofono suona. Apro e trovo Marco vestito in jeans e maglietta e ci resto un po' male, io mi sono messa di nuovo il vestito elegante che avevo per andare a cena, pettinata e truccata e lui è vestito sportivo se solo mi avesse avvertito non avrei sprecato tutto quel tempo per decidermi cosa mettermi.

- Ciao bellissima! E mi bacia.

Appena mi lascia gli dico.

- Marco!!! Certo che se mi avessi avvertito sui piani della serata mi sarei messa anch'io dei jeans al posto di questo scomodo vestito!

Mi guarda e scoppia a ridere e con uno sguardo inequivocabile si avvicina e all'orecchio mi sussurra.

- Non ti preoccupare a quello ci pensiamo dopo e dalla sera della cena che sogno di togliertelo!!!

- Allora mi dici di cosa si tratta ...

Alza un dito e lo posa sulle mie labbra per zittirmi e scuote la testa.

- Vedrai, vedrai!!!

L'unica cosa che mi dice e di prendere dei vestiti percambiarmi e poi usciamo.


Alla fine arriva il soleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora