Alla fine arriva il sole

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Erano passati dieci giorni dopo il nostro riavvicinamento e le cose andavano molto bene, al lavoro eravamo quasi sempre insieme e la sera quando si usciva dal lavoro erano più le volte che ognuno andava a casa propria. Stavo conoscendo un Marco diverso meno possessivo e questo mi faceva pensare che la nostra storia potesse avere futuro.

Oggi è venerdì ed è l'ultimo giorno di lavoro, poi l'ufficio resterà chiuso fino al sette gennaio. Settimana scorsa sono riuscita a saltare la cena in famiglia ma ora che il natale si avvicina non so proprio come fare. Devo inventarmi qualcosa ma cosa???

Sono ancora assorta nei miei pensieri quando la porta del mio ufficio si apre ed entra Marco con un pacco in mano, lo guardo incredula e poi mi dice.

- Questo è per te! Buon natale in anticipo.

Non sapendo cosa dire lo prendo e come una bambina, non vedo l'ora di scoprire cosa c'è all'interno. Mentre scarto il mio regalo Marco non smette mai di guardarmi mi sento quasi sotto esame non riesco a capire perché è così in ansia.

Appena riesco a scartarlo apro la scatola e all'interno ci sono due biglietti d'aereo per Parigi. Non riesco a dire una parola e solo quando alzo i biglietti per leggere meglio mi accorgo che sotto ce ne sono altri due ma questa volta come destinazione c'è Londra a quel punto alzo gli occhi su Marco e lo vedo con un espressione tirata, probabilmente non sa cosa aspettarsi, l'ultima volta che dovevamo andare a Parigi io sono scappata e questo missà che lo preoccupa molto. Riesco in qualche modo a parlare.

- Grazie! È il regalo più bello che abbia mai ricevuto.

A quel punto lo vedo tirare un sospiro di sollievo e allora comincia a parlare.

- Ho pensato che un viaggio per noi due soli sarebbe stato l'ideale per festeggiare il nostro primo natale e visto che siamo a casa per due settimane perché non farci anche il capodanno in giro?

Ecco ora avevo trovato una scusa per non passare il natale con i miei, ma cosa avrebbe pensato la mia famiglia di questo cambiamento, sarebbe la prima volta che non passo il natale con loro. Quando stavo con Fabio a natale stavamo divisi e poi a santo Stefano il pranzo era dai miei e la cena dai suoi. Ora che c'è Marco nella mia vita sto trascurando un po' troppo la mia famiglia, ma questo viaggio è molto invitante.

- Chiara? Allora cosa ne dici partiamo per il nostro viaggio o no?

Ormai è fatta devo prendere una decisione, se dico si ferirò la mia famiglia, ma se dico no potrei ritrovarmi di nuovo nella stessa situazione di un mese fa e quella l'ultima cosa che voglio.

Alla fine decido di accettare e Marco sembra al settimo cielo penso di non averlo mai visto così contento, adesso la parte peggiore sarà dire a mia mamma che parto per due settimane.

Prima di uscire dal lavoro decido di affrontare mia mamma. Appena risponde gli dico subito che Marco mi ha regalo due biglietti aerei per passare il natale a Parigi e che la settimana dopo partiamo per Londra, ogni dettaglio che aggiungo la sento sospirare ma poi alla fine mi dice che se sono contenta io di fare questo viaggio allora anche loro sono contenti sentiranno la mia mancanza ma di non preoccuparmi per loro. Con il cuore un po' più leggero vado da Marco e lo saluto prima di uscire dall'ufficio, siamo rimasti d'accordo che domani mattina sarebbe venuto a prendermi e poi sarebbe iniziato il nostro viaggio.

Il viaggio è stato tranquillo siamo partiti con un'ora di ritardo ma per il resto è andato tutto bene. Ora siamo a Parigi la città degli innamorati e non vedo l'ora di scoprire cosa ha organizzato Marco per i prossimi giorni.

Arriviamo in hotel, ma che dico hotel sembra di essere finiti in un posto di fantasia il lusso torreggia su tutto e quando arriviamo nella nostra suite ne ho la conferma. La prima stanza che c'è è un salottino con un arredamento moderno molto bello, la porta successiva è una camera matrimoniale che potrebbe benissimo contenere due letti invece c'è solo un letto gigante nel centro ed è rotondo con biancheria color crema di seta, infine la terza porta è il bagno dove c'è una doccia idromassaggio e perfino una vasca idromassaggio. Mi do un pizzicotto sul braccio per capire se questo è tutto vero o se me lo sto immaginando, ma quando sento Marco ridere capisco che è realtà.