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Sono le sei e la sveglia non smette di suonare ma poi mi ricordo il perché e come una bambina mi alzo di colpo e comincio a svegliare anche Marco.

- Svegliati! Dobbiamo andare.

Prende un cuscino e si copre la testa.

- No è troppo presto lasciami dormire.

Gli strappo il cuscino dalle mani, mi alzo dal letto e mi metto a urlare.

- Ma dobbiamo prendere un aereo e quello non ci aspetta.

Alla fine lo sento ridere e mi giro e lo vedo davvero divertito per il mio entusiasmo non sono mai stata a Parigi ma Londra è una delle mie città preferite e non vedo l'ora di poterla scoprire.

Alla fine riusciamo ad arrivare all'aereo porto in tempo e mentre siamo sull'aereo non riesco a non pensare se anche a Londra avrò delle sorprese preparate da lui.

Atterriamo e appena fuori dall'aereo porto c'è una macchina ad aspettarci, dopo aver caricato le valigie partiamo anche per questo viaggio non mi ha detto niente ho provato a rubare qualche informazione mentre eravamo in volo ma tutto quello che ho ottenuto è stato un vedrai.

La macchina si ferma e quando esco l'hotel che mi trovo di fronte forse è il più bello che abbia mai visto, all'ingresso la mia attenzione viene catturata da un gigantesco lampadario in cristallo di una maestosità infinita. Sono talmente rapita da quell'opera d'arte che Marco mi prende per mano e mi trascina fino all'ascensore, ancora incapace di rendermi conto che stia succedendo davvero. Arrivati al nostro piano non vedo l'ora di aprire la porta e di vedere cosa mi aspetta, una volta dentro penso di essere finita in un romanzo che mi piace molto leggere il salotto è arredato in stile classico è più piccolo di quello di Parigi ma devo dire che mi piace davvero molto, entro in camera e trovo un letto a baldacchino ricoperto di lenzuola di seta color bianco e lo stesso vale per le tende ci sono dei ricami oro sparsi qua e la, infine entro nel bagno e anche li resto impressionata dallo stile con cui è arredato anche qui ci sono una doccia idromassaggio e una vasca a differenza di Parigi la vasca è fuori terra in stile classico e senza idromassaggio. Finito il giro vedo Marco come al solito che sorride e mi viene incontro, lo bacio e poi dico

- Non finirai mai di stupirmi.

- Tutto questo è per te mia principessa.

Dopo le sue parole non ci sono più dubbi amo questo ragazzo alla follia e se essere folli mi rende così felice direi che voglio correre il rischio.

Per oggi la giornata la passiamo in camera, scendiamo solo per il pranzo e la cena. A fine serata siamo sul divano a guardare un vecchio film e mi addormento abbracciata a lui.

Mi sveglio e sono nel letto, non mi sono neanche accorta che mi ha portato a dormire ero talmente agitata ieri sera dopo tutte le emozioni del viaggio e di aver scoperto un posto così meraviglioso che sono crollata. Marco dorme ancora e decido di svegliarlo con bacio, subito i suoi occhi si aprono

- Buongiorno principessa.

Non mi abituerò mai a quel nomignolo, non penso di essere una principessa ma qui tra le sue braccia potrei essere qualsiasi cosa lui vuole.

Finita la colazione ci prepariamo ad affrontare la giornata in questa città meravigliosa, anche il tempo sembra dalla nostra parte oggi non piove e cominciamo a girare per le vie di Londra. Si vede che lui ha viaggiato molto, si muove con disinvoltura in tutti posti dove andiamo e mi spiega con cura ogni angolo della città. Capisco che anche a lui Londra piace molto, mi spiega che il primo viaggio che ha fatto è stato proprio qui e da li se n'è innamorato subito della vita e degli ambienti di Londra.

Alla fine arriva il soleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora