Alla fine arriva il sole

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Finita la colazione andai in camera a prepararmi per il mio piano.

Primo passaggio mandare un messaggio veloce a Fabio

"Ciao scusa ma avrei bisogno del tuo aiuto. Non chiamarmi, mandami un messaggio il prima possibile. Grazie!".

Speravo che con quelle parole non ignorasse il mio messaggio e infatti pochi secondi dopo arrivò la sua risposta.

"Chiara tutto ok? Dimmi che quello stronzo non ti ha fatto del male di nuovo".

Risposi subito al suo messaggio.

"No non ti preoccupare però vorrei liberarmi di quello stronzo e mi servi tu per riuscire nel mio piano"

Sapevo che le mie parole non lo avrebbero lasciato indifferente e in pochi secondi ci accordammo sul piano da seguire.

Fabio: "Chiara io sono con te dimmi quello che devo fare"

Chiara: "Allora oggi dovrei andare dai miei nonni per il week-end ma Marco non vuole e per questo motivo mi ha fatto trovare due biglietti aerei per Parigi"

Fabio: "Che stronzo!!! E io cosa centro in tutto questo"

Chiara: "Il volo parte a mezzogiorno, tu devi venire in aereoporto e con la scusa che è successo qualcosa ai miei nonni devi farmi scendere da quell'aereo"

Fabio: "Si ma come faccio a convincerlo che devi venire via con me?"

Chiara: "No tu non devi farti assolutamente vedere, devi andare dalla compagnia aerea e riferire tutto, poi saranno loro ad avvisarmi"

Fabio: "Ok sai che lo faccio per te, se poi ti segue e non riesci a liberarti di lui cosa farai?"

Chiara: "Non ti preoccupare a quello ci penso io"

Fabio: "Ok allora io sarò fuori dalle partenze ad aspettarti. Mi raccomando stai attenta"

Dopo aver ricevuto l'ultimo messaggio da Fabio, cancello tutta la conversazione, sia mai che Marco trovi questi messaggi.

In quell'istante la porta della camera si apre e mi ritrovo davanti Marco con una valigia

- Allora facciamo i bagagli e andiamo divertirci!

In aeroporto non facevo altro che controllare le ore, avevamo già fatto il check-in e ora stavamo aspettando di imbarcarci sul volo. Speriamo che vada tutto bene e che il mio piano funzioni, se no dovrò partire e questo non deve accadere. Sono assorta nei miei pensieri intanto sento Marco chiamarmi,

- Chiara? Chiara mi senti?

- Si scusa stavo pensando.

- Dai vieni hanno chiamato il nostro volo.

Mi prende per mano e ci incamminiamo per raggiungere il nostro volo, mentre mi avvicinavo sempre più alla porta per salire sull'aereo la mia ansia cresceva sempre di più e se il mio piano fosse fallito? cosa avrei fatto? Eravamo quasi arrivati quando sentimmo una voce metallica che annunciava di dover dare una comunicazione.

- La signorina Chiara Cavalli è attesa nell'ufficio dell'Alitalia per una comunicazione urgente.

Tirai un sospiro di sollievo al sentir pronunciare il mio nome.

- Chiara ma sei tu quella che hanno chiamato cosa sarà successo?

Marco mi guarda scioccato, come se in quel momento potesse capire che sotto c'era qualcosa di nascosto, allora mi affretto a rispondere.

- Non lo so, potrebbe esserci qualcuno che si chiama come me. Comunque è meglio se vado a controllare tu aspettami qui torno subito.

Vedo il suo viso irrigidirsi a sentire le mie parole