Era compito mio || Got7 [IN PAUSA]

Choi Youngsun

19/03/2012

-Aish, perché?- Urlai e subito si fiondò nella mia camera il mio fratellone.

-Youngsun ah, che è successo?- Mi chiese lui tutto preoccupato.

-Jinyoung oppa, non volevo farti preoccupare. È solo che non ho inspirazione e non riesco a scrivere.- Dissi io imbarazzata al massimo.

-Che stai scrivendo?- Chiese dopo aver tirato un sospiro.

-La vostra storia con qualche modifica.- Dissi io facendogli leggere la trama.

-Noto che ci sono un sacco di ship, ma perché c'è pure la Markjin se io sono fidanzato con un altro.- Mi rispose lui per poi scompigliarmi i capelli e sedersi sulla sedia accanto alla mia.

-Ma come fai a non sentirti male? Da quanto non vi vedete? quattro mesi?- Gli chiesi io.

-Oggi sono quattro mesi precisi e lui mi manca un sacco, ma almeno ci siete tutti voi al mio fianco a rendermi felice. Tornerà prima o poi ed è una cosa bella ricevere una borsa di studio per studiare danza all'estero. A lui è sempre piaciuto ballare e non potevo fargli rinunciare al suo sogno solo perché sono egoista, devo pur farlo respirare.- Disse lui tutto d'un fiato.

-Lui deve respirare ma anche tu devi farlo, quindi respira e smettila di fare come Nayeon ah.- Dissi io sorridendogli.

-Non sto facendo come lei, è lei che mi copia.- Mi rispose lui facendo il broncio.

-Dicono tutti così. Comunque dovresti smetterla di starle appiccicato guarda che poi Mark oppa si ingelosisce.- Dissi io. Il suo cellulare squillò per dirgli che gli era arrivato un messaggio e quando lo lesse sorrise.-Non hai lezione adesso? Dovresti andare o farai tardi. Fai attenzione e non chattare mentre cammini potresti sbattere contro qualcuno e far del male sia a te che all'altra persona. Se devi parlare con Yugyeom ah chiamalo, non vi farà male sentire le vostre voci. E già che ci sei salutalo da parte mia.- dissi io cacciandolo fuori dalla mia stanza.

-Chi è che copia Nayeon ah adesso? Vabbè vado, ci sentiamo dopo.- Disse lui per poi uscire di corsa dall'appartamento con il suo zaino, il cellulare all'orecchio e un sorriso sul viso.

Io tornai sulla mia sedia con un sorriso e mille idee in testa.