Serpi

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Jughead'pov

Guardo la donna in piedi di fronte a me.
Detesto il suo sguardo saccente e l'increspatura che crea con la bocca quando ghigna.

<Che ci fai da queste parti?>

<La roba che ci hai portato ieri sera era buona, voglio il ricarico>

<Chi ti dice che ne ho altra?>

<Il mio istinto da Serpents>

<Non dovresti neanche definirti tale, sei un disonore>

<Attento a come parli ragazzino>

<Ascolta tardona, non ho niente per te, sparisci! Ieri è stato un caso, non so neanche la provenienza di quello che ti ho portato>, provo a chiudere la porta ma vi pianta un coltello contro.

<Ascoltami tu, rintraccia chi la vende per me e guadagnerai il doppio>

<Scordatelo, ho fatto un favore a mio padre, non si ripeterà>

<Sicuro di quello che dici?>

<Al cento per cento>

<Bene, come preferisci, ti lascio il coltello come promemoria. Vi sbatteró fuori dal mercato di questo passo, non dire che non ti avevo avvertito. Bye bye Juggy>

Stacco il coltello, lo lancio fuori casa e sbatto la porta. Prendo il cellulare e digito il numero di mio padre.

<Figliolo, quanto tempo. Mi spieghi perché ho trovato Betty mezza nuda nella nostra casa?>

<Lunga storia, ascoltami bene, Penny é stata qui ed é sul piede di guerra>

Betty's pov

In cuor mio speravo che dopo avergli detto tutto ciò che pensavo, si sarebbe fatto vedere, per dirmi che sbagliavo, che avevo frainteso tutto, che c'era sotto qualcosa molto più grande di noi.

Invece non è andata così. Jughead non è mai entrato da quella porta, precipitandosi in ginocchio da me per darmi spiegazioni.
Continuo a guardare la porta con la vana speranza che tutto questo casino possa in qualche essere risolto, cambiare.
Forse dovrei solo andare avanti e dimenticare una volta per tutte.

Non cambierà niente, ciò che è successo non potrà mai sparire, come non potrà dissolversi dalla mia mente la scena di lui che va via senza neanche voltarsi indietro dopo aver fatto l'amore con me.

La porta che si spalanca mi provoca un sussulto. E vero quello che si dice, la speranza è l'ultima a morire! Ma niente, non é lui...

Veronica entra con due tazze di the caldo tra le mani. Si siede accanto a me, stirando le gambe sul materasso e me ne passa una.
La prendo tremante, il calore della tazza dovrebbe scaldarmi e invece mi crea solo un fastidioso brivido.

<Come ti senti?>, mi fuoriesce una risata isterica.

<Mai stata meglio V>

Mi sorride comprensiva, <Ti va di parlare un po?>

Soffio sul the caldo prima di berne un sorso, ustionandomi il settanta per cento della lingua.

<Non so, c'è ancora qualcosa da dire? Veronica, sono andata a letto con lui e poi mi ha lasciata lì come niente fosse>

<Dimmi la verità, ti ha costretta in qualche modo a farci sesso?>

La sua domanda mi fa ridere, ma dalla mia bocca non esce alcun suono.

<Ma magari, se mi avrebbe costretta sarebbe stato tutto molto più facile, ma sono stata io, ero io a volerlo, quella sera volevo tutto di lui>, arrossisco per le mie stesse parole.

<É stato uno stronzo>, afferma decisa, prendendomi per mano.

<Si, lo è stato eccome>

<Ti sei pentita di averlo fatto?>

Ci penso su, bevendo un altro po di the, <No affatto, credo che rifarei la stessa cosa anche se sapessi cosa mi aspetta. Quando... quando eravamo lì insieme... C'è stato qualcosa, c'era qualcosa di vero. Anche se adesso non ne sono poi tanto sicura>

Rimaniamo per un po in silenzio, immerse entrambe nei nostri pensieri. Mi accorgo che Veronica è diversa, continua a muoversi non riuscendo a stare nella stessa posizione neppure per un minuto.
Di solito quando fa così significa che c'è qualcosa che non va, qualcosa di molto, molto importante.

<V tutto ok? Sei pallida>, mi sollevo avvicinandomi a lei, poi scoppia a piangere sul mio grembo.

Ma chesta succedendo, non l'ho mai vista così, neanche dopo le lunghe litigate con i suoi.
Non le chiedo niente, mi limito ad accarezzarle la schiena cercando di rassicurarla.

<Betty, devi aiutarmi>, dice tra un singhiozzo e l'altro.
In un attimo sono in allerta.

<Certo, dimmi che succede, lo sai che con me puoi parlarne>

Tira su con il naso, sollevandosi. I suoi occhi vitrei osservano il vuoto, poi si soffermano sui miei.

<Ho un ritardo Betty, credo di essere incinta...>

In quell'istante, con un tempismo che ha del comico, la porta di casa si spalanca.

<Ragazze SOS facciale!>

Io e Veronica ci guardiamo, Kevin? Ci precipitiamo in cucina e lo vediamo coprirsi il mento con la mano.

<Che succede?>

<Succede che ho un appuntamento con Joaquin e ho un vulcano in eruzione sulla faccia!>, per la troppa serietà del discorso precedente io e V scoppiamo a ridere, guadagnandoci il rimprovero della vittima.

<Non puoi coprirlo con del fondotinta?>, ironizza Veronica.

<Non hai idea di quale mostruosità si cela dietro questa mano>

<Disse il pedofilo al bambino ignaro>, altre risate.

<Smettetela sono serio! Potrei piangere>

<Coraggio, mostraci la belva>

Appena scopre il mento rimaniamo senza parole, gli sguardi si fanno meno divertenti e la speranza del fondotinta sembra ormai fantascienza.

<Okay, annulla l'uscita e rimanda, capirà>

<B, sei pazza? Non capirebbe mai, per lui queste sono cose futili>

<Allora dovrebbero esserlo anche per te>

<Non capite, io...>

<Scusa Kev ma io devo passare in farmacia a prendere un paio di robe, ci vediamo in questi giorni>, V mi lancia lo sguardo da "acqua in bocca" ed esce.

<Betty, sei la mia unica speranza!>

<Okay, vieni qui, forse c'è speranza, ma non devi toccarti la faccia per nessun motivo stasera>

<Oddio, sarà difficilissimo resistere, ho la pelle così perfetta che é una costante tentazione lisciarmi il volto>, gli assesto una cuscinata sulla nuca.

<Hai finito di lodarti?>

<Aspetta... Si, sì ho finito>

Prendo pennelli e trucco, che il miracolo avvenga! Appena passo la prima pennellata il mio cellulare squilla, mia madre!

Bella gente buonasera e bentornati su "Kevin e le sue ossessioni" 😂

Come state? Noi inglobate dal lavoro e dal maltempo!

Spero di aggiornare più spesso! Vi adoriamo e vi pensiamo sempre, ricordatelo ❤

Alla prossima! 🖤🐍

~Snake Blood~BugheadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora