Dopo aver lasciato Yuuri in quel corridoio, Viktor iniziò a cercare Yakov per seguire il consiglio del suo amato; lo trovò a parlottare con il team russo, la sua famiglia alternativa.
-YAKOV- urlò Viktor, attirando la sua attenzione.
-Cosa vuoi ancora?- rispose in russo .
-Posso parlarti in privato?- chiese gentilmente.
-E va bene, andiamo-
Dopo essersi allontanati dagli atleti russi, Yakov domandò:
-Quindi? di cosa vuoi parlare?-
Inaspettatamente Viktor abbraccio l'uomo poi parlò.
-Ti voglio bene Yakov... tu sei stato come un secondo padre, hai continuato a farmi gareggiare e senza di te non sarei qua. Lo so, molte volte non ti ho dato ascolto e ti ho fatto incazzare a morte, soprattutto quando ho lasciato la Russia... però mi mancava qualcosa che pensavo non sarebbe mai arrivato; quel qualcosa era ed è Yuuri. Volevo abbandonare le competizioni per sempre, ma lui mi ha fatto capire che amo ancora il ghiaccio, per questo ho deciso di entrere nella categoria di coppia- ammise, senza dare il tempo al ex coach di ribadire qualcosa e concluse con... -Tutto questo lo devo solamente a te e nonostante le nostre divergenze, il mio affetto per te non cambierà-
-Vitya?... sei un bravo ragazzo, l'ho sempre saputo e anche io ti voglio bene, tanto quanto un figlio... ma dimmi, davvero ti trovi bene con Katsuki?- chiese ed ottenne un cenno del capo dall'altro -Potrai sempre contare su di me, Vitya... se ti serve aiuto, chiedilo e basta-
-Bhe... ci sarebbe una cosa... per gareggiare mi serve un coach che sappia allenare le coppie- disse Viktor.
-E per quale nazione gareggerete?-
-Mi trasferirò ufficialmente in Giappone e li rappresenterò-
-Ok, se così sei felice e tornerai in pista... lascia fare a me, dopo la finale ti metterò in contatto con un mio conoscente-
-Yakov... un ultima cosa- lo informò il giovane -Dopo il gala, io e Yuuri verremo a San Pietroburgo per un pò e... andremo a trovare Katen'ka... volevo che lo sapessi-
Sul viso di Yakov comparve un leggero e raro sorriso.
-Portale le sue medaglie- poi si girò e se ne andò.
Viktor era contento di aver chiarito con l'uomo; decise di aspettare Yuuri a bordo pista, come gli aveva detto, e dopo un pò arrivò gia preparato con in mano il peluches, la sua bottiglietta e con al collo il suo pass.
-Com'è andata con Yakov?- chiese il giovane porgendo al russo il proprio pass.
-Perfettamente bene... ha gia in mente un coach per noi e l'ho avvisato del nostro programmino del dopo gara... ha avuto un idea stupenda-
-Ovvero? quale idea?-
-Porterò le medaglie di Katerina sulla sua tomba, le andremo a prendere quando saremo a casa mia... sono state messe in una vetrina all' Ledovyj Dvorec-
-Bell'idea-
-Tu invece stai bene?- cambiò discorso.
-si, sono andato a darmi una rinfrescata e Yurio mi ha raggiunto e abbiamo parlato-
-Spero che il micetto fosse docile-
-Si si... ha origliato la nostra conversazione e sa che parliamo la lingua dell'altro... ha voluto sapere di piu su mio padre e abbiamo parlato un pochino sul suo rapporto con Otabek; sai... si sono dati un soprannome, Yura e Beka-
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Yuuri, will you...
Fanfictioncos'è Yuuri, will you...? semplice, è la mia versione di Yuri on ice. tutti sappiamo che Yuuri è un pattinatore agonistico su ghiaccio giapponese (almeno in molti, spero) e la storia ovviamente è la sua, ma non solo... quindi non dimentichiamoci de...