CAPITOLO 5

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Quella notte Viktor fece un incubo che lo spaventò molto.

-NO...NO... NO... KATEN'KA- urlò Viktor sollevando il busto mettendosi semi-seduto.

Anche se era in compagnia di Maccachin, il giovane si diresse verso la camera di Yuuri, senza svegliare il cucciolo.

TOC TOC TOC

Bussò tre volte piano e dopo pochi secondi la porta si aprì rivelando il viso del ragazzo assonnato, senza occhiali e con i capelli leggermente scompigliati. Il giovane cercò di mettere a fuoco il più possibile nonostante la vista offuscata dall'assenza delle lenti e dal sonno.

-Vi-Viktor? Sei tu?- riuscì a dire il nipponico.

-Sc-scusa Yu'kun, lo so è notte fonda ma... posso entrare?-

Il ragazzo spalancò la porta e si scostò di lato facendolo entrare.

-Ho-ho fatto un incubo... po-posso dormire con te?-

Il giapponese chiuse la porta e si diresse verso il letto prendendo il polso di Viktor e trascinandolo con se, si distese sul materasso facendo posto al russo e facendogli un cenno per sdraiarsi anche lui. In meno di cinque minuti entrambi si riaddormentarono.

La mattina dopo Yuuri si svegliò cercando di prendere gli occhiali per indossarli ma non riusciva a muovere le braccia; aprì finalmente gli occhi e mise a fuoco il valido motivio di quell'immobilità

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La mattina dopo Yuuri si svegliò cercando di prendere gli occhiali per indossarli ma non riusciva a muovere le braccia; aprì finalmente gli occhi e mise a fuoco il valido motivio di quell'immobilità. Il giovane giapponese era appoggiato di lato con un braccio sotto il corpo del giovane russo che gli stava di fronte, anche lui posizionato di fianco e con poca distanza tra i loro petti; l'altro braccio lo cingeva da sopra, bloccato a sua volta dal braccio dell'altro che lo stringeva a se.

"C-c-cosa? M-ma io ... io stavo sognando che Viktor era venuto a dormire con me... com'è possibile che sia qui adesso? Che non fosse un semplice sogno?... Non riesco a muovere le braccia e ci stiamo addirittura abbracciando" pensò imbarazzandosi.

Provò a muovere la testa e riuscì a vedere, dalle lenzuola scostate, che Viktor era in boxer.

"Possibile che Viktor si metta a dormire in boxer... poteva mettesi almeno i pantaloni del pigiama prima di venire qua" diventò ancora più rosso in volto.

-No...no... Katen'ka- mormorò Viktor agitandosi e stringendo Yuuri

Il ragazzo spostò la testa in modo da guardare il viso dell'altro; aveva un volto che trapelava dolore, le sopracciglia corrugate, le labbra tremavano mentre pronunciava quelle due parole "no" e "Katen'ka".

"Katen'ka? Perché continua a pronunciare quel nome? Chi è Katen'ka?... se non sbaglio sta notte aveva detto che aveva fatto un incubo.. forse sta facendo lo stesso sogno"

Il nipponico soffermò il suo sguardo sugli occhi chiusi del russo; li serrava con forza e dall'angolo di un occhio scese una lacrima. Al giovane gli si spezzo il cuore veder Viktor così sofferente.

Yuuri, will you...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora