Era proprio bella, proprio come me la immaginavo.
Poso la valigia per terra e decido di andare a farmi una doccia calda, ero troppo stanca per quel viaggio.
La casa era enorme, ma con facilità trovo il bagno.
Poso il telefono sul mobile, mi sfilo la maglietta ed il jeans ed entro in doccia, legandomi i capelli.
Mentre il getto caldo della doccia batte sul mio corpo, mi ritornano in mente tutte le sofferenze che ho provato a Londra, per come mi hanno trattato, e soprattutto per le esperienze orribili che ho avuto con le mie amicizie.
Forse sarò l'unica ragazza che non va d'accordo quasi con nessuno, però se lo fa si apre completamente, raccontando tutto.
Ad un certo punto, però, me ne sono resa conto, ed ho smesso completamente. Le persone cercheranno di farti del male in qualunque modo, se gli racconti la tua vita.
Esco dalla doccia, prendo l'accappatoio, e mi guardo allo specchio.
Forse l'unica cosa che amavo di me erano i miei occhi azzurri e le mie lentiggini, il resto lo odiavo.
Non sono mai stata definita brutta, ma mi sono sempre sentita la seconda scelta di tutti, e non era bello.
Esco dal bagno e sento mia madre lamentarsi, alzo gli occhi al cielo.
«Mar, hai messo tutto a posto? » Dice in tutta furia.
« Già rompi il cazzo? »
Mi urtava completamente, non la sopportavo più, se cambiasse il tono di voce, la starei a sentire.
« Io e tuo padre usciamo... Forse verrà l'amico di tuo fratello, comportati bene, che sei una delle peggio, ultimamente. » Dice sistemandosi i lunghi capelli biondi dall'altro lato.
« Chi è? »
« Ed io cosa ne posso sapere, tesoro. Non scordarti di mettere in ordine i tuoi vestiti. »
Non le do retta e torno in camera mia, facendo come mi ha detto controvoglia, perché odiavo il disordine.
Dopo qualche secondo tormentata dal pensiero che dovesse arrivare qualcuno, vado verso camera di mio fratello.
« Ma chi deve venire? »
« Tu fai la brava. Non sono cose che ti riguardano. »
« Jaden, stai facendo lo stronzo del cazzo. E non fai niente dalla mattina alla sera. »
« Fai la mocciosa, e vatti a coprire.»
Suona il campanello alla porta.
« Vai ad aprire la porta. »
« Ma vaffanculo, Jaden. Alzati tu. »
« Eri tanto curiosa di sapere chi fosse. »
Esco dalla sua stanza sbuffando, e scendo le scale, mi sciolgo i capelli e vado ad aprire la porta, guardando il telefono.
Alzo lo sguardo e mi ritrovo Payton davanti.
Rabbrividisco violentemente, e mi sposto dalla porta per farlo entrare.
« Non mi saluti? »
Merda, ora che devo fare?
« Ciao. »
« Sempre la solita stronza. »
« Anche tu non sei da meno. »Se volete un nuovo capitolo fatemelo capire con una stellina o con un commento girls!!!