«E se io volessi stare qua con te?»
Continua ad accarezzarmi le labbra e sussulto.
«Ma finiscila di dirmi queste frasi che dici a tutte.» Rispondo indifferente.
«Io non le dico a tutte.»
«Non sei convincente. Io non sono il giocattolo di nessuno.»
«Stai facendo tutto tu. Dove sei andata prima?»
«A fare un giro. Tu?»
«Quello che vedevi che stavo facendo.»
«Capisco. Ti sei divertito?»
«Molto, grazie.» Dice quasi con fare di sfida.
«Va bene, sarebbe stato meglio andare con lei, no?»
«Mi sarei divertito di più con te.» Dice mordicchiandosi il labbro inferiore.
Con questo gesto è stato capace di farmi avere un collasso mentale, ma devo sembrare completamente indifferente.
«Ci stai uscendo?» Domando.
«Ti interessa?»
«No.»
«Sembri gelosa.» Afferma con un sorriso divertito.
Non proferisco parola, ma mi limito a guardare altrove.
Si divertiva a farmi rimanere senza una risposta, a vedere l'effetto che mi provocava, sto pensando a ciò.
«Non sei divertente. Sembra che tu mi prenda in giro.» Affermo evitando il suo sguardo.
«Tu per rendere tutto più semplice dovresti solo ammettere che hai perso totalmente la testa per me.» Dice con il viso a pochi centimetri da me.
«Ammettere una cosa non vera? Simpatico.» Dico questa frase con un filo di voce per via della vicinanza, sento il suo respiro sul mio e credo che si riesca a sentire il battito del mio cuore che era ormai a seimila.
Avevo bisogno da tempo di una sensazione così, volevo sentire il cuore battere forte, era fermo da troppo tempo.
«Ho questa sensazione.» Mi sussurra per l'ultima volta, per poi allontanarsi.
«Cerca di togliertela.» Mentre pronunciavo questa frase, notai scorgere da dietro le spalle di Payton, mio fratello intento a lasciare baci di sfuggita a Sophia, ma lei alla mia vista si irrigidisce.
«Ma che avete fatto?» Chiedo, spingendo delicatamente Sophia per non far notare.
«Parlavamo.»
«Non credo che sia così.» Risponde Payton guardando Jaden, che tratteneva una risata.
«Ci sentiamo più tardi.»
«Ci organizziamo per stasera.» Risponde Jaden guardandolo come se giá avesse capito cosa dovrebbero avuto fare.
Vedo mio fratello dire qualcosa a Sophia, ma non ci faccio molto caso.
Ryan prima di allontanarsi da me, dato che era alla mia destra, mi passa la mano sul fianco da sotto la maglietta e rabbrividisco violentemente.
Dopo qualche minuto che Payton è andato via, ci troviamo fuori casa, e mentre mio fratello cerca le chiavi, Sophia volta lo sguardo verso di me, e si limita a domandarmi se stessi bene.
«Ti vedo strana, felice.»
«Non è così, quando mai sono stata bene?» Dico abbozzando una smorfia ma mi distraggo dalla notifica appena arrivata sul mio telefono.
