travel and change

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«Ma stai zitta. Ho la testa che mi scoppia.»
Rispondo guardandola male.
«Porta rispetto a tua madre.»
Smetto di rispondere per evitare continui litigi, voglio stare tranquilla.
Sento una voce metallica che afferma che fra qualche minuto saremmo atterrati, ed entusiasta, mi alzo e prendo le mie valigie, subito dopo guardo mio fratello, impegnato nel fare una telefonata.
«Chi chiami?» Rispondo dandogli una piccola spinta divertita sul braccio.
«Un mio amico.» Ridacchia.
«Chi?»
«Basta curiosare. Si chiama Leonardo. Si è trasferito da molto prima di noi, per questo sono voluto venire qui.»
«Mh... Ok.» Ero curiosa ora.
Mia madre mi tira il braccio per risvegliarmi dai miei pensieri.
Sposto il braccio guardandola in modo indifferente e andiamo verso l'uscita.
Mi lego i capelli appena usciamo dall'aereo, e... Respiro di sollievo.
Sono finalmente lontana da Londra, lontana da tutti... Non avrei mai pensato di poter essere così contenta, è la cosa più bella che sia mai successa dopo 15 anni lì.
«Dove si trova la nostra nuova casa, papà?» Domandai io, entusiasta.
«Nei pressi di Beverly Hills.» Risponde mentre guarda le auto passare, cercando di intravedere un taxi.
Non ci mancava il denaro, però rimasi sbalordita... Una casa in quel posto sarebbe costata minimo qualche milione di euro.
Finalmente un taxi, appena si ferma ci accomodiamo e sistemiamo i bagagli.
«Dove siete diretti?»
«Hartford Avenue, 721, la ringrazio.»
«Gran bella zona, partiamo subito.»
Mia madre fa un sorrisetto e ringrazia.
Mentre siamo in viaggio mi arriva una notifica.
@paytonmoormeier ha iniziato a seguirti.
All'inizio non ci faccio tanto caso, ma dopo qualche secondo vado sul suo profilo e guardo le sue foto.
È cambiato da morire in questi anni, era molto bello, non aveva nessun difetto.
Decido di non ricambiare il follow per lasciarlo in dubbio.
Dopo dieci minuti, arriviamo a destinazione, paghiamo l'uomo ed usciamo dall'auto.
Osservo la nostra casa attentamente, e rimango senza parole, è splendida.
È enorme, è pittata di bianco e ha il tetto grigio, è molto particolare... Ed è contornata da un giardino meraviglioso e l'entrata si presentava con delle scale, aveva una piscina sul lato e una piccola cantina che conteneva attrezzi per il giardinaggio, con il tramonto sembrava ancora più bella.
«È uno spettacolo.» Dice mia madre elettrizzata, iniziando a fotografarla.
Alzo gli occhi al cielo, ma è mai possibile?
«Hai perso la testa...» Afferma mio fratello riferendosi a mia madre.
Ci dirigiamo verso l'entrata, e mio padre prende le chiavi dalla tasca, ed apre la porta.
Ribadisco, era una meraviglia.
Mi fiondo sulle scale insieme a mio fratello, per andare verso la mia nuova camera.

𝑻𝒐𝒐 𝒎𝒂𝒏𝒚 𝒇𝒆𝒆𝒍𝒊𝒏𝒈𝒔 ; PAYTON MOORMEIER Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora