capitolo 4

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Pov. Taetae

Vado a fare colazione assistendo a uno spettacolo indimenticabile, Kim sta abbracciando Alex mentre dormono ,quanto sono teneri, fosse per me chiederei a Minyoongi di scattargli una foto però non credo che sarebbero d'accordo.

Pov. Narratore

Apri gli occhi lentamente e senti qualcuno che ti tiene stretta a sé, punti il tuo sguardo su Taetae che posa il suo sguardo sulla persona accanto a te, diventi rossa come un pomodoro cercando di giustificarti.

Pov. Alex

Scuoto la testa e le mani esclamando
«Non è come sembra!»
«Si, si certo come dici tu» Kim sentendoci parlare mi stringe più forte di prima e alza la testa «Che succede?» domanda lui, l'altro in tono scherzoso risponde «La conosci da un giorno e già ci provi, sei furbo Kim» quest'ultimo si alza in piedi «Tu hai le visioni, stavamo solo riposando»
«Era solo una battuta, Alex non ti ha dato fastidio vero?» rispondo tranquillamente «Certo che no»
«Meglio così» mi salta addosso per abbracciarmi dopodiché si dirige in cucina.

Pov. Kim Seokjin

Cerco le parole più adatte per uscire da questa situazione «Posso assicurarti che non ci stavo provando con te» lei mi osserva pronunciando un «Lo so» con una calma pazzesca.

Il suo atteggiamento mi lascia spiazzato, decido di provocarla un pochino per vedere come reagisce «Potrei cambiare idea»
«In che senso scusa?» mi avvicino talmente tanto da obbligarla a fare un passo indietro, sussurrandole all'orecchio con voce seducente «Chi lo sa, magari passando tutto questo tempo insieme potrei accorgermi di non riuscire a fare a meno di te» la sua faccia va letteralmente a fuoco, scappa via nascondendosi in camera sua.

Pov. Alex

Ho chiuso la porta a chiave per evitare di essere disturbata, il fatto di essere corsa via in quel modo mi da tremendamente fastidio ,non sapevo cosa dire, era come se le parole non volessero uscire, era come se qualcosa mi impedisse di parlare, perciò fuggire mi è sembrata la cosa più saggia da fare.

Cammino avanti e indietro riflettendo ancora su quello che è successo poco fa, arrivando alla conclusione più plausibile finendo per esprimere il mio pensiero a voce alta «Stava solo scherzando non devo farmi illusioni, ma se vuole giocare ha trovato pane per i suoi denti, anche se è uno dei miei idoli non cederò alle sue provocazioni come ho fatto oggi» sul mio volto si forma un ghigno soddisfatto, passano cinque minuti e mi torna in mente quella scena «Devo riprendermi, così non va bene!» esclamo sedendomi sul letto.
 

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