cap.17

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Vide l'immaginabile, erano in montagna , c'era un cottage vicino ad un lago, la vista era al quanto mozzafiato.

Lei scese senza nemmeno dire una parola, già all'idea che lei e lui sarebbero stati solo per 4giorni in quella specie di paradiso umano le provocava i brividi.

Lui portò le valigie dentro e entrò seguito da lei.

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"Ti piace?" chiese lui preoccupato

Lei guardò la sua cioccolata calda, erano davanti al camino con due tazze di cioccolata calda, non avrebbe mai chiesti di meglio.

"È bello" disse lei "davvero!" affermò sotto voce

Lui si avvicinò e le diede un bacio sulla fronte, le voleva troppo bene.

O peggio era quasi....innamorato?

"La mia cioccolata è amara" disse lui con un broncio

Lei assaggiò la sua e vide che è perfetta

"Ma no che dici, la mia è a posto "disse lei

"Fa assaggiare" disse prendendo la tazza dalle sue mani senza neanche darle il tempo di rispondere

"È vero" disse lui "la tua è dolce, la mia no!" disse scocciato

"Fa vedere va" disse prendendo la tazza per assaggiare

Era normale, come la sua.

"Justin, è a posto anche questa" disse lei confusa

Lui prese la sua tazza dalle mani e l'assaggió

"Si adesso è a posto..." disse guardandola "perche il mio amore ne ha

bevuto allora si è trasformata" disse con voce da bimbo

Lei scoppio in una risata dolce, talmente dolce che se fosse equiparata alla nutella, la nutella sarebbe amara.

Lui la guardava, era cosi bella, l'amava, si si era pazzo di lei.

"Idiota" disse lei spingendolo

"No adesso mi offendo"disse facendo la faccina da cucciolo

Le faceva tenerezza, era cosi, scemo, il suo scemo, si lo amava, no era pazza di lui.

"Vieni qua" disse lei prendendoli il viso tra le mani e baciandolo, li morse il labbro inferiore e lui sorrise prendendola per i fianchi e facendo in modo che lei stesse a cavalcioni su di lui.

Approfondì il bacio subito, le loro lingue si ritrovarono dopo poco tempo.

Una strana sensazione di calore invase entrambi e non era di certo il camino, anzi...era l'amore.

La prese in braccio e la portò sul divano letto, si tolse la maglia, si morse il labbro avvicinandosi al suo collo....

Cominciò a torturare pian piano ogni singolo centimetro di pelle,lei faceva scorrere le dita nei suoi capelli , le morse il lobo dell'orecchio facendola rabbrividire, una scia di baci umidi, lasciò, scendendo fino al suo taguaggio sulla spalla.

Le morse leggermente la pelle ed un grido di piacere lascio le labbra di lei...

"Ti voglio"sussurro lui al suo orecchio

Lei sorrise,anche lei lo voleva,anzi lo desiderava più di qualsiasi altra cosa.

Le sfilo la maglia in un rapido gesto, continuò a succhiarle la pelle del collo per poi darle umidi baci sulla spalla trovò il gancio del reggiseno e lo slancio. Le bretelle scivolarono dalle sue spalle delicatamente lasciando visibile il suo seno.

Iniziò a baciare il capezzolo di destra mordenmdolo leggermente facendola sussultare, per poi massaggiare quello di sinistra con la mano libera. Dei gemiti uscirono dalle labbra di lei senza controllo.

Scese fino al suo ombelico lasciando una scia di baci umidi sulla sua pelle.

Lui si sfilò i pantaloni seguiti dai boxer, la stessa cosa fece lei.

Ora erano nudi.

Si mise a guardarla mordendosi il labbro

"Quanto cazzo sei perfetta" disse posizionandosi tra le sue gambe.

"Molto"sussurrò lei al suo orecchio facendolo andare in completa

erezione.

Sfiorò la sua parte sensibile, a quel tocco lei sussulto, sorrise a vederla cosi, amava darle piacere,amava essere lui la causa del suo sorriso, dei suoi pianti, dei suoi gemiti, delle sue grida...del suo amore.

Mise il viso in mezzo alle gambe, lei sorrise capendo le sue intenzioni.

Diede un bacio per poi iniziare a muovere la lingua su e giù, il suo ventre si alzò involontariamente, lui l'abbasso e continuo a succhiare, voleva assaggiarla, voleva sentire il suo sapore.

Sali lasciandosi dietro una scia di baci fino al suo collo, per poi arrivare alle labbra.

"Voglio..."disse lei sulle sue labbra

"Dillo e lo farò"disse lui baciandola con più foga quasi con disperazione, era completamente drogato di lei.

"Voglio te" disse lei

A quelle parole lui si posizionò tra le sue gambe

Con un agile movimento entrò in lei.

Un piacere mischiato con dolore, la invase, senti il calore nella parte inferiore del suo corpo. I movimenti erano lenti e pian piano divennero più veloci, una goccia di sudore cadde dalla fronte di Justin, lei lo guardò, era come un dio, un dio greco, il suo uomo,una sensazione di estremo piacere invase lei.

Era sua. Si lei era sua. Le morse il lobo dell'orecchio

"Justin"disse lei tra un gemito e l'altro

"Dillo ancora" le sussurrò lui all'orecchio

"Justin"ripeté lei obbediente

Entrambi sentirono il piacere crescere, stavano per venire...erano cosi vicini al completo piacere

"Gesù Cristo..."disse lui a denti stretti

"Amore..." sussurrò lei una volta avuto l'orgasmo

Lui collasso sopra di lei, lo strinse a sé accarezzandolo sulla nuca; mise la testa sul suo petto ascoltando il suo cuore, era la sua canzone preferita.

Lei lo teneva stretto quasi per paura che scappasse via, ma una gran parte di lei sapeva che l'unica a scappare sarà lei.

"È stato bellissimo... Fare l'amore con te"disse lui chiudendo gli occhi

"Ti amo"sussurrò lei prima di addormentarsi anche lei.

Si addormentarono, lei che teneva stretto lui al suo petto, non lo avrebbe mai lasciato andare, ma sene sarebbe andata lei.

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*s*

"Sono scappati?"chiese lei infastidita

"No signora, ma torneranno appena sapranno che la loro amica è nelle nostre mani"

Disse lui a testa bassa

Una risata fedda e tagliente abbandonò le labbra di "S"

Sweet  PoisonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora