cap.7

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Era Xina era li davanti a lei con lo sguardo cupo e freddo, i capelli biondi mossi che ricadevano sulle spalle e il sorriso maligno.

Era li. Sul tavolo che guardava la scena

"Tu chi sei?" chiese Justin

"Un'altra poison"disse jason

"Cosa ci fai qui?" sputò lei con disgusto

"Io capo..."

"Taci! Scommetto che sei stata tu a dirli che ero qui, resti sempre un'infame!" le ringhio contro

"No, è uni della com-" disse Xina guardando justin

"Quindi? Chi è?" disse lui con tono freddo interrompendola

"Jason io vado, ciao Harry " disse uscendo dal ristorante trascinando lei per un braccio

Uscirono e salirono in auto...

Lei era sotto shok da tutto, Queens la voleva uccidere, una delle sue ragazze l'aveva tradita ancora, se ci fosse stata Sila tutto questo non sarebbe mai accaduto, Sila lo avrebbe evitato, lei le sarebbe rimasta accanto, invece no, Sila è morta, lei è stata venduta e oggi ha rischiato quasi la morte e una delle sue ex compare era la causa di tutto questo, lei sta male, non cela fa più a nascondere tutto, in quel momento una lacrima le rigó il viso ed un'altra, scoppiò in un pianto isterico, gridava e tirava pugni al finestrino dell'auto, Justin rimase a guardarla, era sorpreso, era deluso, era arrabbiato, era dispiaciuto, era senza parole, lei che sembrava fredda ed invincibile, adesso sta piangendo dal cuore, sta urlando di dolore, sta male e si vede.

Justin usci dall'auto lasciandola piangere da sola

Dopo qualche minuto i suoi singhiozzi cessarono, apri la portiera dalla sua parte la fece scendere, si sedettero per terra

Accese una sigaretta e lascio che il silenzio predominasse

"Lei era xina, la collera" disse con tono ironico "era una delle mie compagne della gang, era spietatae fredda, ma non quanto me, poi c'era Sila che è morta in un esplosione, dopo quell'esplosione il gruppo si divise, Sila era l'unica che ci teneva unite, lei era astuta ne sapeva una più del diavolo, ma non quanto me, poi c'era ary la piccola ary, ha solo 16anni fa parte del nostro gruppo da soli 9 mesi e già è la più esperta ed uccidere, è molto agile, ma non quanto me, e poi vengo io, l'Innominabile, la più pericolosa, noi non abbiamo mai scelto il nome poison, è la gente che cela dato, dicono che io sia veleno per gli uomini, mi chiamano poison, avevamo giurato di non dividerci mai, noi eravamo insieme sempre"disse perdendo un respiro intanto che le lacrima righavano il suo viso " noi 4 eravamo le poison,noi eravamo spietate, ora ci sono solo io, perché tutti pensano che sia solo io quella pericolosa , vogliono la mia morte per poter dire 'ho ucciso la poison' ma non sanno niente, Sila era come una madre per noi, ora lei non c'era più, si lo so ero io il capo ero io e lo sono ancora la più temuta, ma l'unica che sapeva farmi star bene etra lei, lei ora non c'è più, ora è morta...Sila " disse asciugandosi le lacrime "le poison sono riconosciute dal tatuaggio, ad esempio, io cel'ho sulla spalla, Xina sulla coscia, ary sul polso e Sila sul fianco. Io mi sento persa sai, io non sorridevo fino a un mese fa, solo Sila lo faceva io...io sono un mostro...." disse lei per poi ricominciare a piangere

Justin era sotto completo shok emotivo, non pensava che lei era cosi, non si spiego la sensazione che provò quando lei disse che non sorrideva fino ad un mese fa, era una sensazione piacevole, molto simile alla soddisfazione, si era soddisfatto di aver fatto star bene lei

Ben presto capi che non era lei che lo doveva proteggere ma ben si lui, si lui la doveva proteggere dagli altri, si,lui lo avrebbe fatto a costo della vita, fu sorpreso anche lui da quello che sentiva, ma allo stesso tempi era a suo agio.

Le mise il braccio attorno alle spalle e la tiro verso di sé

"Ora ci sono io" le sussurrò

"Ho paura, si lo so io sono un'assassina ma sto male, tutti mi hanno lasciata, tutti"disse tra un singhiozzo e l'altro

"Io no, io ci sono ancora" disse lui più sicuro che mai

"Non sai neanche il mio nome" disse lei guardandolo

Justin sorrise

"Quando tela senti melo dirai OK?"disse baciandole la fronte

"Queens non si arrenderà"Disse lei

"Shhhh" disse stringendola forte a sé

In quel momento entrambi si sentivano bene, entrambi erano a proprio agio, lei stava bene tra le sue braccia, e lui aveva la sensazione di voler tenerla stretta a sé per tutta la vita, una sensazione invase entrambi, quella sensazione era cosi dolce e calma, cosi innocua, era troppo innocua che procurava paura, si loro avevano paura di perdersi l'un l'altra, sarà amore?

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