"Wild! Wild! Wild sono io! Aprimi!".
"Che vuoi Thomas?".
"Sono due settimane che non rispondi al telefono!".
"E allora?".
"E allora?! Ti credevo morto razza di idiota!".
"Vattene".
"Dobbiamo proseguire con l'indagine! Aprimi o sparo alla serratura".
"Non m'importa più niente ormai".
"Non fare lo stupido! Non penserai mica di piangerti addosso per il resto della tua vita!".
"Sì".
"Sei un cretino di prima categoria! Tutti la polizia, Bonnie e Stu sono preoccupati a morte per te!".
"Non mi interessa. Sparisci".
"Sei un egoista! Credi che Judy-".
La porta si spalancò di colpo, facendo sussultare il coniglio. Nick era ridotto proprio male. Era lo stereotipo della persona depressa: gli occhi erano così rossi che il bianco era quasi svanito e il pelo era arruffato. L'unica cosa che indossava era un paio di pantaloncini, il petto sudicio di salse e briciole di cibo. Aveva un odore nauseabondo, talmente forte che Thomas fece un passo indietro.
"Puzzi peggio di un porcile".
"Non mi interessa".
"Dovrebbe, ma l'importante è che tu sia vivo".
"No Thomas. Sarò ancora vivo, ma non sto affatto bene. Mi sento un incapace".
Il suo tono era cambiato. Prima sembrava sfaticato o annoiato, ma adesso pareva addolorato, e aveva l'aspetto di chi non usciva da giorni.
"Non sei un incapace...so che vuol dire provare il dolore".
"Se certo. Lo dici solo per consolarmi".
"No. Trevor non è stato il primo compagno che ho avuto. Il primo ha avuto un incidente stradale, e fatalità, io ero con lui".
"La cosa è diversa".
"No invece. Si va avanti, nonostante tutti e tutto".
A quel punto Nick si zittì, senza nemmeno respirare, come se solamente farlo avrebbe causato rumore.
"Non puoi startene rinchiuso in casa a ridurti così. Non ho conosciuto Judy come te, ma so che non le piacerebbe vedere il suo compagno diventare una palla di lardo depressa".
"Non so che fare senza di lei".
"Judy non sarà morta invana se ci daremo da fare. Ti prego, vieni con me".
La volpe sospirò.
Non aveva altra scelta.
"Va bene. Ma da dove cominciamo?".
"Da te. Puzzi come un bidone dell'immondizia"."Thomas! Mi fai male cazzo!".
"Non fare il bambino".
"Ma fai male accidenti!".
"Taci e porta pazienza".
Il pelo era cosparso di pulci e di grumi di polvere solidificati. L'acqua della vasca era completamente nera, intrisa di sporcizia.
"Fa male!".
"Sembri un poppante".
"Se fa male non è colpa mia. Non puoi fare più piano?".
"Se lo faccio non riuscirò a pettinarti".
Tolse il groviglio di peli rossastri e li gettò nel water, poi prese il balsamo e lo spremette tutto sulla testa di Nick, iniziando a lavarlo per bene. La volpe inspirò rilassato, chiudendo gli occhi col sorriso sulle labbra.
"Porca- se sei ridotto così non oso immaginare il tuo-".
"Thomas no" lo interruppe "so che ti ecciti con cose così ma per favore no".
"Non ho detto nulla".
"So che intendevi".
"Lo so, ma scherzavo razza di idiota. Lì ti lavi da solo".
Si staccò e gli porse la canna dell'acqua.
"Tu continua. Io sistemo casa".
"Ti ringrazio. Appena finisco ti raggiungo".
"Va bene".
Thomas uscì dal bagno e si fermò a guardare il salotto. Il pavimento era cosparso di briciole di cibo, il divano simile ad una discarica e gli angoli della stanza occupata da ragnatele. La cucina era un cassone dell'immondizia; il lavandino era colmo di piatti e posate sporche e il cestino sbrodolava di rifiuti, con le mosche che volavano attorno come fossero uccelli.
Dio aiutami
Thomas decise di iniziare dal salotto, così prese la scopa ed iniziò a spazzare il pavimento, ma in quel momento schiacciò con la zampa il telecomando della televisione, accesa sul TG.
Che casinista
Prese il telecomando, ma la notizia in corso lo aveva attirato più di ogni altra cosa.Giunti al cimitero, Thomas scese subito ed entrò velocissimo, correndo più veloce della luce.
"Thomas! Si può sapere perché siamo qui?".
"Non c'è tempo! Andiamo!".
"Ma parlami almeno!".
"Ora guarda e capirai".
Nick sospirò ed entrò dal portone principale, affiancandosi al compagno. Quando vide l'interno, si paralizzò. C'era una fossa completamente aperta, la copertura in marmo disintegrata e la bara spalancata. Di Judy nessuna traccia.
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Il terzo e ultimo caso
FanfictionTerzo capitolo della trilogia "Il Caso". Due. Due sono gli anni da quando Nick ha perso i suoi affetti più cari, tranne la sua fidata partner nonché compagna di vita Judy Hoops. Ma il pericolo è dietro l'angolo, un nemico nuovo e vecchio, che metter...