Epilogo

124 7 6
                                    

Le settimane successive furono un turbine di eventi. Vennero arrestati tutti gli aiutanti di Bellweather e condannati all'ergastolo, la cui base venne demolita e l'area chiusa su ordine del sindaco. Anche i dottori che avevano assistito Judy vennero arrestati, con l'accusa di corruzione e complotto col nemico, sostituiti da medici più capaci. Questi avevano lavorato sodo per salvare Thomas e Dawn, ma purtroppo non era servito a nulla; erano morti per colpa della caduta, le ferite troppo estese e numerose. Quando Nick lo era venuto a sapere si era sentito malissimo, ma una parte di sé sapeva che sarebbe finita così. Era più che sicuro che Thomas lo sapesse che sarebbe morto, ma ormai nessuno poteva più farci niente. Mentre il funerale di Bellweather fu assistito solamente dal prete che ne benediceva la tomba, quello di Thomas era l'esatto opposto. C'era tutta la polizia e tre quarti di Zootropolis, acclamato e adorato dagli abitanti come un eroe caduto in battaglia. Trevor era in prima fila, accanto a Nick e Judy. Erano presenti anche i genitori di Thomas che, sotto minaccia da parte del sindaco, avevano pagato tutto quanto; per tutto il rito non versarono nemmeno una lacrima, composti nel loro finto dolore, o meglio, annebbiati dalla loro stessa indifferenza. Eppure, in tutta quella faccenda c'erano due lati positivi: Trevor finalmente si era riavvicinato a Bonnie e Stu e lo riaccettarono in famiglia nonostante gli anni di assenza, e il cielo era così luminoso e splendido che sembrava in contraddizione coi funerali in corso.

Tre mesi dopo...

Era il compleanno di Judy, e alla festa erano stati invitati tutti: i suoi fratelli e sorelle, Trevor con il suo nuovo ragazzo, Gideon Gray, Benjamin, il capitano Bogo...vennero persino mister Bick e sua figlia, accompagnato dal genero e dalla nipote. Nick sorrise nel vedere la sua carotina circondata da tutta la famiglia, così rientrò in casa e tirò fuori il regalo; quando lo estrasse dal cassetto, vide nascosta una busta con sopra due semplici parole scritte con l'inchiostro blu: per Nick. La volpe appoggiò il pacco sul letto e aprì la busta. Per tre mesi non aveva avuto il coraggio di aprirla, tentando di di dimenticarne l'esistenza, ma capì che era giunto il tempo di leggerla.
E fu così che la lesse.

Nick,

So che è da stupidi scrivere lettere oggi come oggi, ma non mi interessa. Non mi è mai interessato niente nella mia vita. I miei genitori mi avevano abbandonato, e quegli idioti che mi avevano allevato erano dei coglioni patentati. Ma sai che ti dico? Che sono stufo di raccontare la mia vita a qualcuno, perché nessuno mi ha mai capito e compreso. A parte te. Nessuno come te ha patito il dolore ed è tornato in gareggiata così, come se nulla fosse. Ho sempre saputo che questa missione non mi avrebbe portato a nulla di buono, ma a ogni volta che ci penso provo a capire cosa sarebbe accaduto se ti avessi sbattuto la porta in faccia, quando mi avevi chiesto aiuto. Trevor avrebbe preparato la cena, avremmo mangiato e avremmo fato l'amore come dei conigli, come sissuol dire.
Ma non mi importa, e lo sai perché? Perché ho la possibilità di essere veramente utile, e credimi che essere scrittore con un'identità fasulla non è molto divertente. Volevo sentirmi di nuovo vivo, e con te ho sempre avuto l'adrenalina che non provavo da tempo. Ma come sempre, niente dura in eterno, sia le cose belle che quelle brutte; a ogni modo, ascoltami bene. Voglio che tu dichiari la mia vera identità a riguardo dei miei libri, e fai in modo che la mia storia non passi inosservata. Il mio testamento l'ho già steso, ma in caso tu non lo abbia ancora letto ti anticipo già la tua eredità: tutto ciò che è presente nel mio studio. Ciò comprende le librerie, il computer, i mobili...tutto quanto è tuo. Non ti preoccupare riguardo a Trevor: lui avrà il restante della misera eredità che possiedo, ma fagli sapere che lo amo e che lo farò sempre. Stagli sempre vicino, è l'unico favore che ti chiedo. Tu sei il migliore amico che non ho mai avuto, un vero fratello, quel genere di persona con cui puoi essere nella merda ma essere comunque felice, perché sei in quella situazione con lei. Non è vero che non mi interessava essere un poliziotto: quando me lo avevi proposto ci avevo pensato per un intero mese, ma alla fine la paura mi aveva posseduto. Temevo che la polizia non mi avrebbe mai accettato per colpa della mia famiglia, e non volevo essere un peso per nessuno. Ma basta col dolore.
Tu devi vivere la tua vita, con o senza Judy, perché la vita è come un treno; le persone salgono ma possono anche scendere lasciandoti solo. Spero che tu stasera riesca a riconquistare la tua coniglietta, perché meriti la felicità più di chiunque altro. Un'altra cosa che spero è di essere vivo fino alla fine di questa sera, così potrei vedervi per più tempo e chissà, magari essere invitato al battesimo dei vostri figli. Ormai si sta facendo tardi. Tra poco dovrò partire per venirti a prendere a casa tua, e da allora saremo nelle mani del destino. Spero sia un destino benevolo, perché in caso contrario sì che siamo messi male; in caso contrario, saluta Judy da parte mia.

Ti voglio bene, Thomas

Angolo Autore:

E così termina la saga del Caso, una delle prime con cui avevo iniziato a scrivere su Wattpad. Non è stato facile inizialmente; molte cose sono state cambiate nel corso del tempo, ma spero che questi racconti vi siano piaciuti. Purtroppo, così come ho aperto questo mondo, è giunto il momento di chiuderlo, quindi, in poche parole, non scriverò più racconti inerenti a Zootropolis. Nonostante ciò, Zootropolis rimarrà sempre uno dei miei film Disney preferiti, e so che ogni volta che lo guarderò mi verrà in mente la saga del Caso.
Vi voglio bene a tutti voi lettori, spero tanto che vi sia piaciuta e che vi rileggiate questi racconti.

(Nari)tachi02

Il terzo e ultimo casoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora