𝐔𝐧𝐞𝐱𝐩𝐞𝐜𝐭𝐞𝐝 - 𝐎𝐦𝐞𝐠𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞

|Capitolo 3|

Seokjin

23:47

Riguardo per l'ennesima volta i pagamenti e le spese del mese, passandomi le mani tra i capelli per il nervosismo.
Sono ormai mesi che lavoro in più posti possibile, per guadagnarmi abbastanza denaro per arrivare a fine mese, ma tutto ciò è inutile. Mi ritrovo sempre nella stessa situazione, anche se provo a risparmiare sul cibo e i trasporti.
Ormai sono arrivato a un punto in cui spero solo in una benedizione da parte del signore, perché altrimenti non saprei come andare avanti.
Ho concluso l'università con ottimi voti, ma trovare lavoro è stato più complicato del previsto. Desideravo tanto diventare un insegnante, purtroppo però non sono riuscito a trovare nessun impiego, neanche come insegnante di sostegno.
Ho cercato qualsiasi tipo di lavoro, ho fatto il giardiniere, il lavapiatti e il cameriere, ma tutto ciò è stato inutile.
In questo mese ho lavorato come barista in una caffetteria abbastanza moderna, la paga non è altissima, ma almeno sono riuscito a pagare alcune bollette e il cibo. Purtroppo però i costi aumentano sempre di più e adesso non so più cosa fare. Lavoro metà della giornata nel bar, mentre nelle ore restanti provo a trovare offerte in una qualsiasi struttura pubblica, poi alla sera lavoro due volte a settimana come lavapiatti in un ristorante. Qualche volta la fortuna mi assiste e ho la possibilità di fare il babysitter al pomeriggio, ma capita raramente, solo quando la signora Lee, mia vicina di casa, non riesce ad occuparsi da sola dei nipotini. Suo marito lavora come fioraio, perciò non riesce ad aiutarla sempre e lei si ritrova a dover gestire tutto.

«Non ce la farò mai» sbuffo, prima di abbandonare i fogli sul tavolo e dirigermi verso il letto per dormire.
Vivo in un monolocale, abbastanza grande considerando le mie necessità. A destra della porta c'è il mio letto, con un piccolo televisore di fronte, a sinistra il tavolo e la cucina, mentre a sinistra della cucina, superata una porta in legno scuro, c'è il piccolo bagno.

Mi butto sul letto, stanco per queste giornate sfiancanti e infinite, che non portano a nulla di nuovo.
I miei genitori non vivono in ottime condizioni, perciò non posso neanche chiedere loro un aiuto. Fingo che vada tutto bene per non farli preoccupare, ma in realtà è tutto il contrario.
Chiudo gli occhi lentamente, ripensando a tutto ciò che dovrei e che vorrei fare per migliorare la mia vita, ciononostante tutto mi sembra irrealizzabile.

La mattina seguente...

Mi alzo dal letto svogliatamente, percependo un forte dolore alla base della schiena, dovuto alla posizione con cui ho dormito. Sbadiglio rumorosamente, prima di dirigermi in bagno per i miei bisogni. Mi guardo allo specchio e mi sciacquo il viso con dell'acqua a bassissima temperatura, per svegliarmi completamente.
Lavo i denti e mi faccio una doccia veloce, giusto in tempo per indossare qualcosa di comodo e uscire di casa senza aver mangiato niente. Ormai il dolore allo stomaco per la fame, non mi infastidisce più.
Devo correre a lavoro, dal momento che entro una ventina di minuti aprirà il bar. Salgo sul primo autobus disponibile e aspetto con un po' di ansia la mia fermata.
Appena le porte si aprono, scendo dal veicolo e corro fino all'entrata del bar, arrivando con soli tre minuti di ritardo.

«Buongiorno Jin! Procede tutto bene?» mi chiede la titolare, un donna Omega sulla cinquantina, piacevole e davvero altruista.
È a conoscenza della mia situazione economica e dei problemi che sto affrontando ultimamente, perciò appena può si ferma a scambiare qualche parola con me, per essere aggiornata sui miei progressi.

«Purtroppo non tanto, però questo mi invoglia a lavorare più duramente. Minso è già arrivata?» domando, mentre mi dirigo dietro al bancone per afferrare il mio grembiule e indossarlo.

Minso è sua figlia maggiore e, insieme a me, si occupa dei turni alla mattina per guadagnare qualche soldino e passare un po' di tempo in più con i suoi amici. Infatti è conosciuta tra i clienti del locale, per essere una ragazza disponibile e aperta al dialogo con chiunque.
È sempre solare e cerca in ogni modo di rallegrare le giornate a tutti i presenti.