|Capitolo 35|

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ATTENZIONE! Ho scritto questo capitolo in terza persona al passato, per agevolare la lettura. Vi avverto che sono presenti alcune scene che potrebbero urtare la vostra sensibilità (ve le indico durante il capitolo), perciò se non vi piacciono non leggetele.

(Vi consiglio di ascoltare Stuck with you di Ariana Grande e Justin Bieber durante la lettura)

(Vi consiglio di ascoltare Stuck with you di Ariana Grande e Justin Bieber durante la lettura♡)

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Due giorni dopo...

«Arrivo!» gridò Jimin dal bagno, correndo verso la porta d'ingresso del suo appartamento. Aprì il battente e venne travolto dall'odore inconfondibile del suo ragazzo.

«Ciao cucciolo, stai bene?» chiese Yoongi, appoggiando una mano sulla guancia del minore per attirarlo a sé e baciarlo sulle labbra.

«Sì, sono appena tornato a casa dalle lezioni» rispose l'Omega, spostandosi dall'ingresso per farlo entrare e poi richiudere la porta.

«Come sono andate?» domandò Yoongi, prima di togliersi la giacca e lo zaino, per poi appoggiarli a terra.

«Bene, ma devo recuperare gli esami che ho perso» sbuffò l'altro, mentre posizionava le sue braccia sulle spalle dell'Alpha.

«Quanti sono?» soffiò Yoongi, circondando la vita del ragazzo con le braccia, per tenerlo stretto a sé.

«Due. Avevo già studiato per entrambi, perciò non mi manca molto, però gli appelli sono nella stessa settimana»

«Ce la farai, posso aiutarti?»

«No, anzi dovrai starmi lontano durante tutta la settimana prima» si impose Jimin, puntando un dito contro il petto del ragazzo.

«Ma che ho fatto di male?» spalancò gli occhi l'Alpha, tirandosi indietro.

«Nulla, ma quando ci sei tu nei paraggi non riesco a pensare allo studio»

«Prometto di non fare nulla di male» Yoongi si portò una mano al petto e sorrise serio verso il suo ragazzo ancora incerto.

«Vedremo» sussurrò Jimin, voltandosi verso il salotto.

«Che ore sono?» lo seguì a ruota Yoongi, mentre si guardava intorno in cerca di un orologio.

«Le otto, perché?»

«Devo preparare tutto, perciò tu vai a riposarti in doccia, mentre io sistemo il salotto» afferrò il braccio dell'Omega e lo trascinò verso il bagno, nonostante la resistenza minima del ragazzo.

«Il salotto?» domandò stranito, ma decise di non insistere troppo e di spendere un po' di tempo a rilassarsi sotto la doccia.

«Sì, vai» lo spinse dentro al bagno e fece per voltarsi, ma Jimin lo trattenne per il polso.

«Va bene...dopo posso aiutarti con la cena?» sporse il labbro in fuori, intenerendo il cuore del tutto innamorato del suo Alpha.

«Sì» gli lasciò un leggero bacio a stampo e uscì dal bagno, per dirigersi verso il salotto e aspettare un paio di secondi, prima di preparare tutto.
Aveva i minuti contati, perciò provò a sistemare tutti gli oggetti nel modo migliore, nonostante non fossero perfetti.

𝐔𝐧𝐞𝐱𝐩𝐞𝐜𝐭𝐞𝐝 - 𝐎𝐦𝐞𝐠𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora