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7 anni dopo...
Finalmente arrivò l'estate, la stagione forse preferita da gran parte dei ragazzi nel mondo. L'estate equivale al riposo, al mare, al sole e alle vacanze. Certo, è una stagione allegra e piacevole, ma non se sei un vampiro e rischi di scioglierti se passi troppe ore sotto il sole. Questo era un problema con cui il tenero e piccolo Omega Jungkook, ormai cresciuto sia mentalmente che fisicamente, aveva imparato a convivere, ma ancora faceva fatica. Non poteva coprirsi con troppi vestiti, perché in quanto licantropo sarebbe morto di caldo, ma al tempo stesso non poteva esporsi troppo al sole. Infatti tendeva a girare sempre di sera oppure, se necessario, utilizzava un ombrello per proteggersi dal sole quando quest'ultimo diventava troppo fastidioso.
Uscì dalla doccia ghiacciata, che amava farsi alla mattina e si arrotolò in un grande asciugamano, per rimuovere la maggior parte dell'acqua sul corpo. Appese l'asciugamano sul termosifone freddo e si infilò i boxer e una maglietta bianca a maniche corte. Passò ulteriormente l'asciugamano sui capelli mori dalle punte bionde leggermente umidi, dopo averli pettinati con attenzione, per rimuovere tutti i nodi fastidiosi.
Si diresse a piccoli passi verso la camera da letto, stranito dal non percepire alcun rumore all'interno. Di solito a quell'ora erano già tutti svegli e l'atmosfera diventava improvvisamente caotica. Entrò in camera, aspettandosi di vedere solo un corpo sul letto, ma il suo cuore si riscaldò alla vista di un altro corpicino e un tenero cagnolino stesi sul materasso.
«Buongiorno» si palesò Jungkook, avvicinandosi al letto matrimoniale su cui erano sdraiati gli amori della sua vita.
«Buongiorno amore, fai ciao con la manina piccolo» mormorò Taehyung, con il volto premuto contro la tenera guanciotta bianca del loro figlioletto. Gli afferrò una manina, minuscola a differenza della sua, e la scosse leggermente verso l'Omega che sorrise inevitabilmente. Si stese dal lato opposto del loro piccolo Jungsu e riempì la sua guanciotta di teneri bacini, con l'aiuto del compagno. Il piccolo Jungsu, di ormai due anni, iniziò a scalciare e ridere per il solletico, mentre dalla sua tenera boccuccia uscivano versetti allegri.
«Ciao amore, dai un bacio a papà?» disse Jungkook al bambino, il quale lo osservava con gli occhi scuri incantati.
«Papà» mormorò il piccolo allegramente, il quale da un anno a quella parte masticava piccole frasi, seguendo sopratutto le affermazioni dei genitori. Jungkook avvicinò il viso a quello del bambino e gli stampò un tenero bacino a stampo sulle labbra, accarezzandogli la pancia coperta dalla magliettina, su cui era appoggiata anche la mano del compagno.
«Anche io voglio un bacino» ridacchiò Taehyung, prima di gettarsi con delicatezza sul corpo dell'Omega, per unire le loro labbra in un lungo bacio passionale.
«Papà!» scalciò Jungsu, colpendo ogni tanto il braccio del vampiro con il piedino, in una richiesta palese di attenzioni.
«Sì, anche a te» rispose subito, prendendolo in braccio per farlo volteggiare in aria. Nel frattempo Jungkook venne sommerso dell'energia incontenibile del piccolo Yeontan, il loro tenero cagnolino che aveva riempito i loro cuori di allegria e vitalità, e che ogni tanto faceva a gara con Jungkook per ottenere le attenzioni di Taehyung.
