|Capitolo 20|

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                              Jungkook

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Jungkook

«Ciao Jungkook! Grazie per essere venuto» mi accoglie Namjoon, sorridendomi riconoscente. Ha un profumo diverso rispetto ai giorni scorsi, sembra più fresco e dolciastro.

«Seguimi» camminiamo fino alla porta dell'appartamento e, appena entriamo, mi ritrovo davanti una scena alquanto esilarante. Hoseok, Yoongi e Jin stanno cantando al karaoke, indossando alcuni accessori stravaganti come occhiali da sole a forma di ananas e parrucche colorate.

«Dammi la giacca, così starai più comodo. Intanto unisci pure al gruppo» mi tolgo la giacca e gliela porgo, prima che lui la porti nel guardaroba. In un secondo vengo raggiunto da Taehyung, il quale mi travolge in un abbraccio strettissimo. Chiudo gli occhi, rilassando tutti i miei muscoli ed inspiro profondamente.

«Jungkookie! Sei stupendo» si congratula ed io non posso far altro che esultare mentalmente, dato tutto il tempo che ci ho impiegato per rendermi presentabile.

«I tuoi non ti hanno fatto problemi per la festa vero?» i suoi occhi si ingrandiscono leggermente, mentre un tenero broncio si fa spazio sul suo viso.

Nego con la testa, per non farlo preoccupare.
In realtà i miei genitori manco sanno che mi trovo qui, ma non essendo mai scappato, non sospetteranno nulla. Ho semplicemente finto di essere molto stanco e di voler dormire per tante ore.

«Wow Jungkook, complimenti! Stai benissimo» ci interrompe Jimin, abbracciandomi anche lui. Non mi aspettavo tutta questa confidenza, non parlo con nessuno e di solito non mostro neanche affetto.

Lo ringrazio con un mezzo sorriso, ma lui non fa in tempo a dirmi altro che viene richiamato da Yoongi.

«Jimin puoi aiutarmi? Questo aggeggio non funziona!» grida, provando a collegare invano il suo cellulare alle casse.

«Sì arrivo. Scusatemi» si allontana di corsa, lasciandoci di nuovo soli.

Mi volto verso Taehyung, il quale mi afferra una mano e mi trascina con sé su uno dei divani. Mi fa sedere, mentre io lo guardo un po' perplesso, non capendo le sue intenzioni. Sposta un paio di cuscini verso il lato opposto del divano, si siede al mio fianco e appoggia la testa sulle mie gambe. Rimaniamo in questa posizione per una decina di minuti, in cui il mio viso assume un colore rossastro.

«Sai sei bellissimo anche da qui» sorride, mentre io con grande coraggio inizio ad accarezzargli i capelli. Manteniamo il contatto visivo ancora per un po', finché non ci interrompe la voce di Yoongi.

«Ragazzi ho collegato le casse, riprendere il karaoke» si posiziona al centro della sala, spostando verso i lati gli oggetti di intralcio.
Io e Taehyung ci alziamo velocemente, prima che Yoongi venga a spostare anche il divano dove eravamo seduti.

«Ma non daremo fastidio ai vicini?» domanda Minso, mentre si tiene stretta al braccio di Jin. Normalmente mostra un atteggiamento sciolto e intraprendente, ma con sguardo attento si può intuire il suo senso di inadeguatezza.
È come se avesse paura di non essere accettata senza Seokjin.

𝐔𝐧𝐞𝐱𝐩𝐞𝐜𝐭𝐞𝐝 - 𝐎𝐦𝐞𝐠𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora