Se nel Sopramondo era ormai pomeriggio inoltrato, in quel luogo del Sottomondo era mattino, e per Roger quella si stava già rivelando una giornata a dire poco inutile, se non fastidiosa. Nella sua testa aveva già un'infinità di idee da mettere in atto: sarebbe andato a casa di Brian, gli avrebbe cordialmente dato fastidio continuando a parlare di sciocchezze e si sarebbe perso a fissarlo insistentemente negli occhi verde acqua.
I suoi piani erano a dire poco perfetti: avrebbe passato una magnifica mattinata, ed aveva progettato di fare evanescere l'amico almeno un paio di volte in poco più di quattro ore. Divertente, ed incredibilmente irresistibile: il biondo adorava metterlo in imbarazzo per vederlo sparire.
Eppure quel riccio aveva rovinato tutto, appendendo quel dannato bigliettino sulla porta di casa sua. "Sono spiacente, ma oggi non sarò a casa. Se mi cercate disperatamente, sono a farmi fare un cappello dal Cappellaio, via della Mattanza 32", c'era scritto.
Roger aveva sbuffato, si era girato dando le spalle alla casa ed aveva iniziato a dare furiosi calci ai ciottoli che si presentavano davanti ai suoi piedi. Non sopportava quando l'amico andava a casa di Freddie, ed il motivo era anche molto semplice, banale quasi.
Non esisteva alcuna persona sulla faccia del Sottomondo meno eterosessuale di Freddie, e quest'ultimo ne era pienamente consapevole. Con quei suoi modi di fare egocentrici, quel suo vestirsi in un modo variopinto e che gli stava anche tremendamente bene e quella sua fissa di chiamare tutti "tesoro" o "caro", esplicitava la sua sessualità in un modo magistrale e fastidiosamente teatrale.
Roger gli voleva bene, gli voleva un bene dell'anima, ma si rivelava estremamente geloso quando il Cappellaio passava del tempo con Brian, soprattutto quando erano da soli.
Forse il fatto era anche che lui era stufo. Stufo di continuare a stuzzicare velatamente l'amico, cercando di farlo uscire allo scoperto, senza riuscire mai nel suo intento. Freddie lo riusciva a mettere a suo agio: Roger non aveva mai visto il riccioluto Brian evanescere di fronte ad un commento un po' troppo spinto e malizioso del Cappellaio, mentre succedeva di continuo quando a fare codesto commento era il biondo.
Sbuffò nuovamente, camminando nervosamente fino alla Foresta e riflettendo su quello che accomunava e che distingueva se stesso e Freddie.
Il fatto che fossero entrambi gay era palese, almeno per il biondo: Freddie aveva fatto coming out anni prima, mentre solo Roger ne era consapevole. Ecco una cosa che li distingueva: Roger non provava il desiderio di dire a tutti che tipo di persone gli piacessero. Anche perché l'unico che gli interessasse veramente non era intenzionato a dargli neanche una possibilità minima.
Per quanto riguardasse l'abbigliamento, nonostante il biondo non si vestisse in un modo particolarmente sobrio o elegante, non era nemmeno lontanamente paragonabile al modo di abbigliarsi di Freddie. Egli era estremamente colorato, in qualunque ambito ed a qualunque ora del giorno. Sembrava che egocentrismo fosse la parola coniata apposta per descriverlo.
E Freddie era costantemente allegro. Non che Roger non lo fosse mai, eppure il Cappellaio in ogni momento era felice, qualunque cosa succedesse. Per il biondo non era così: tra i tanti difetti era tremendamente meteoropatico, e ogni qualvolta pioveva, nel Sottomondo, era di un umore intrattabile. Freddie, invece, era sempre solare, ed un po' Roger lo invidiava per questo.
Forse era per questo che Brian, con lui, non aveva alcun tipo di imbarazzo, e parlava di qualunque cosa con il Cappellaio. Il riccio, ogni volta che Roger lo stuzzicava, si chiudeva nel silenzio, e se il biondo provava ad insistere inevitabilmente Brian diventava trasparente, evanescendo in quel modo che Roger trovava incredibilmente adorabile.
Eppure lo infastidiva, perché il sempre allegro Freddie riusciva a fare sentire a suo agio anche il più timido dei suoi amici.
Ricordava una solo volta in cui aveva visto Freddie realmente abbattuto, e si era spaventato molto, vedendolo con delle terribili occhiaie, il trucco nero e colante ed i vestiti incredibilmente poco colorati. Ma quello era un contesto completamente diverso dal normale, quello che era successo... quello non era assolutamente da considerare come momento in cui Freddie aveva abbandonato quella che molti chiamavano maschera. Freddie era triste e depresso per un fatto che nessuno avrebbe potuto prevedere in alcun modo, per un fatto che lo aveva cambiato profondamente, anche se non lo dava a vedere.
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𝐢𝐬 𝐭𝐡𝐢𝐬 𝐭𝐡𝐞 𝐫𝐞𝐚𝐥 𝐥𝐢𝐟𝐞? [𝐢𝐧 𝐩𝐚𝐮𝐬𝐚]
Fanfic[Maylor - accenni Jimercury] - Alice in Wonderland!AU John Deacon, un Sopramondiano la cui vita non lo soddisfa in alcun modo, scappa di casa e si ritrova in un mondo completamente diverso rispetto a quello al quale era abituato. Il Sottomondo è str...