《16》

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Mi sveglio stanchissima a causa degli incubi che mi hanno impedito di dormire questa notte. Mi dirigo verso la cucina dove vedo Lyla che fa colazione tranquillamente come se niente fosse successo "Hai visto Isaac questa mattina?" le chiedo mentre mi verso del caffè nella mia tazza preferita ma lei mi guarda come se fossi impazzita "Isaac? Grace ma è da anni che non vediamo più né lui né suo fratello...stai bene?" mi chiede alzandosi per toccarmi la fronte ma mi sposto allontanandomi da lei senza capire. Esco dal mio appartamento e busso incessantemente alla porta dove dovrebbe vivere Isaac perché si era trasferito a vivere vicino a me ma un lavoratore mi apre "Cosa c'è? Qui ci sono dei lavori in corso...la prego di ritornare tra qualche mese se è interessata all'acquisto di questo appartamento" mi dice lui per poi chiudere la porta e lasciarmi come una scema sul pianerottolo "Grace...sicura di star bene? Quell'appartamento è da due mesi che lo stanno ristrutturando...non ti ricordi di quando ti lamentavi perché facevano confusione nel pieno della notte o di domenica mattina?" insiste Lyla appoggiata allo stipite della porta con le braccia incrociate sotto il petto. Rientro velocemente in camera dove prendo il mio cellulare che era in carica e compongo il numero di Isaac che ho imparato a memoria "Pronto?" chiede lui senza capire ma prima che parli arriva Lyla che mi sfila il cellulare dalle mani e chiude la chiamata "Ma sei impazzita? Non puoi chiamare Isaac! È da anni che non ci parli! Poi un giorno ti svegli con lui nella mente e mi chiedi se l'ho visto! Poi vai a disturbare i lavori in quell'altro appartamento e ora lo chiami? Perché lo avresti chiamato scusa?" mi chiede lei tenendo in mano il mio cellulare su cui compaiono due notifiche di Dimitri che continua a scrivermi "Io...niente...sono completamente impazzita...non c'è altra ragione...ora ridammi il mio cellulare ed esci da camera mia, per favore...ho bisogno di stare sola" le dico sospirando senza capire quello che è successo. Lei mi guarda per alcuni secondi per poi uscire da camera mia chiudendosi la porta alle spalle. Mi siedo sul letto rimanendo in silenzio per circa cinque minuti fino a quando non mi vibra il cellulare così poso lo sguardo sullo schermo illuminato da tre messaggi di Dimitri così sblocco il cellulare e leggo la sua chat "Ciao Grace. Lo so che mi avevi detto che non volevi ricevere più i miei messaggi...ma io non ce la faccio. Ogni volta che accendo il cellulare vedo il tuo viso felice, prima che io entrassi definitivamente nella tua vita. Ti chiedo perdono per il fatto di averti fatta soffrire tantissimo a causa del mio comportamento nei tuoi confronti e per non aver capito sin da subito dei tuoi sentimenti che erano destinati ad un altra persona. Per questo ti volevo dire Grazie. Grazie per la tua pazienza e per aver cercato di dirmi cosa pensavi nel modo più dolce possibile senza ferire i miei sentimenti. Ti dico addio e giuro che non ti darò più noia. Detto ciò...addio piccola Grace". Leggo per una decina di volte il messaggio di Dimitri che mi ha scombussolato tantissimo a tal punto di farmi piangere. Rimango in camera mia per tutta la giornata nonostante Lyla abbia cercato di farmi fare qualche cosa per distrarmi ma non ne volevo sapere di uscire.

◇◇◇

Rientro in casa ritrovandomi davanti Oliver che mi guarda malissimo ma poi mi sorride felice di vedermi "Pensavo che non saresti ritornato mai più da noi..." mi dice lui abbracciandomi forte ma lo allontano delicatamente senza capire cosa sta succedendo "Che succede? Derek mi ha detto che tuo fratello è morto e tu pensavi a me?" gli chiedo scioccato facendoli ridere di gusto entrambi che mi abbracciano forte "Vai al parco qui fuori...e vedrai" mi dice Derek aprendo la porta indicando con un cenno del capo il parco in cui sono stato prima di decidermi a ritornare in casa. Ubbidisico senza chiedere altre spiegazioni e mi dirigo verso il punto che mi hanno indicato. Arrivo ai piedi di un grande albero molto alto dove intravedo una persona molto familiare che mi sorride: Damon. Mi cedono le ginocchia mentre delle lacrime di gioia mi rigano il viso e non hanno intenzione di smettere "Isaac" mi dice lui guardandomi negli occhi prima di inginocchiarsi alla mia altezza e baciarmi delicatamente "P-pensavo che tu fossi morto...Derek mi aveva detto che..." balbetto sempre piangendo felice prima di abbracciarlo forte per paura che scompaia di nuovo e per sempre "Non vado da nessuna parte, tranquillo. Derek ti ha detto ciò perché voleva che tu ritornassi da noi...Grace non è adatta a te, Isaac. Tu ed io siamo nati per stare insieme per l'eternità". Lo guardo in silenzio mentre un milione di pensieri mi tormentano la mente. Per l'eternità...è un numero così grande. Non so nemmeno che numero possa essere l'eternità. Ho visto e partecipato a tantissime guerre in tutta la mia vita e ho ancora 18 anni. Sono stanco di vivere. Sono stanco di fare una vita da adolescente. Voglio porre fine a tutto questo e riposarmi per sempre. Chiudere gli occhi e non risvegliarmi mai più, è tutto ciò che desidero. La vita ha un ciclo per una ragione. Prima o poi tutti devono riposarsi. Tutti sperano di vivere il più a lungo possibile per fare tutte le cose che la vita mette loro davanti. Ma la vita come ha un inizio ha anche una fine. Come tutte le cose d'altronde. Prima o poi il corpo di una persona deve riposarsi, che lo voglia o no. Ho fatto così tante esperienze che ne ho perso il conto. Ho così tanti soldi che potrei porre fine alle disuguaglianze nel mondo. "Isaac?". La voce di Damon mi riporta con i piedi per terra "Scusa ma devo fare una cosa..." gli dico alzandomi di scatto e lasciandolo solo ai piedi del grande e millenario albero. Arrivo in una banca dove ci sono i miei risparmi "Salve... vorrei donare tutti i miei soldi alle popolazioni più povere del mondo" dico al signore che sta seduto dall'altra parte della scrivania "Sta scherzando? Lei in questo conto ha più di dieci miliardi di dollari...e lei li vuole donare alle popolazioni più povere del mondo...perché non li investe per guadagnare di più?" mi chiede lui guardandomi sorpreso ma sorrido senza nessun pensiero nella mente e rispondo con più calma possibile "Sa signore? Io ho vissuto troppo e ora è arrivato il mio momento di andarmene e lasciare questo posto che tutti noi chiamiamo Terra...non voglio investire i miei soldi per guadagnarne di più se poi non potrò farci nulla. I soldi, caro bancario, non sempre fanno la felicità e credo che lei abbia già sentito questa frase da più persone, o sbaglio? Perciò...dia questi soldi a chi voglio io e non ci saranno problemi". Lui mi guarda con gli occhi lucidi segno che sta trattenendo le lacrime "C-certo signore...spedisco subito, davanti a lei, tutti i suoi soldi a chi vuole" continua lui facendomi segno di sedermi accanto a lui. Dopo aver fatto ciò mi dirigo verso il magazzino di casa di Damon ed Oliver dove sento qualcuno che sta parlando animatamente "Cosa intendi che Isaac ti ha lasciato nel parco da solo? Tu non l'hai seguito?" chiede Derek preoccupato ma non li ascolto più ed entro nel magazzino dove prendo la mia borsa che mi porto dietro ogni volta che ci trasferiamo. Prendo una pistola e la carico con un proiettile di argento che mi punto alla tempia "Isaac no!" urla Damon interrompendomi ma non lo ascolto perché ho già preso la mia decisione "Isaac! Che stai facendo!" mi chiede Derek che entra come un razzo nella stanza ma non mi blocca perché ha paura che io prema il grilletto "Derek...io non voglio più continuare a vivere così. Ho vissuto troppo. Ti prego. Fammi riposare. Sono troppo stanco per continuare a vivere. Ti supplico" gli dico mentre delle lacrime iniziano a rigarmi le guance "Ma Isaac...abbiamo ancora tutta l'eternità davanti a noi...non puoi farla finita per sempre solo perché sei stanco. Tutti noi siamo stanchi ma non facciamo delle decisioni così...così!" continua lui indicandomi con le lacrime agli occhi perché ha paura di perdermi "Appunto Derek! L'eternità è un numero troppo grande! Io non ce la faccio più...addio fratello. Ricordati...ti ho sempre voluto bene" e premo il grilletto.

I Gemelli MaddoxDove le storie prendono vita. Scoprilo ora