《7》

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Credo che la famiglia di Grace sia molto ricca perché, dopo aver smesso di parlare con Elliot, mi sono accorto che ci troviamo nella prima classe dove c'è l'assistenza del personale che ci offre da bere due volte sì e una no ma comunque erano molto gentili e simpatici nonostante Lyla abbia cercato di far perdere loro la pazienza un paio di volte; arriviamo all'aeroporto di Londra City alle sette e mezza di mattina dopo sei ore e venti di viaggio dove ci aspetta un uomo sorridente vestito in smoking nero con un cartello tra le mani con su scritto "ALLEN" che credo sia il cognome di Grace così ci avviciniamo a quell'uomo che saluta cordialmente le ragazze mentre a noi fa un cenno con la testa "Io mi chiamo Ruben Wush...e sarò il vostro tassista per questo mese che starete qui a Londra" dice l'uomo mentre guida verso l'albergo. Dopo venti minuti arriviamo a destinazione trovandoci davanti un bellissimo albergo di cinque stelle chiamato Cheval Three Quays che è molto alto e lussuoso con tutte le pareti fatte di vetro e si trova vicino a Tower Bridge "Andiamo...grazie Ruben" dice Grace sorridendogli mentre lui si toglie il cappello e fa un inchino "È stato un piacere signorina Allen" dice Ruben per poi andare via a bordo della limousine nera lucido così entriamo dentro e, senza darmi nemmeno il tempo di guardarmi intorno, lo staff ci accoglie calorosamente prendendo le nostre valigie e portandoci nei nostri appartamenti, ovvero quello delle ragazze che si collega con quello dei ragazzi "Benvenuti e buon soggiorno" dice una donna sorridendo prima di andare via chiudendo la porta dietro le sue spalle "Calorosi..." borbotto guardando l'enorme appartamento in cui siamo. Delle grandi finestre si affacciano sul fiume Tamigi, The Shard e HMS Belfast. Appena entri c'è un ampio soggiorno e una moderna cucina sulla destra. Cammino per un piccolo corridoio e arrivo all'unica camera da letto che ho trovato: in mezzo alla stanza c'è un letto king-size e due grandi armadi; trovo anche un enorme bagno provvisto sia di una doccia che di una vasca e in fine un enorme balcone privato che si affaccia sul Tamigi. "Wow...è bellissimo" dice Elliot che è stato in silenzio tutto il tempo ma si interrompe quando sentiamo urlare le ragazze nell'appartamento accanto al nostro così ci precipitiamo da loro e le troviamo nell'enorme bagno che ha due enormi vasche poste ai lati delle pareti con sopra due enormi finestre che danno sul Tamigi "Che è successo?" chiediamo in coro noi ragazzi mentre loro due iniziano a ridere "Ci sono due vasche! Tutte per noi!" urla Lyla con gli occhi spalancati dalla sorpresa così, sia io che Elliot, ci guardiamo un attimo prima di metterci a ridere come pazzi "Sul serio? Ma voi siete delle ragazze pazze!" dice Elliot che cerca di respirare senza riuscirci perché ha riso troppo "Gne gne...stupidi siete" continua Lyla facendoci dei versi prima di mandarci via. Ritorniamo nel nostro appartamento e mi rendo conto solo ora che sto morendo dal sonno a causa del Jet lag così, dopo essermi fatto una doccia, decido di andare a dormire ma Elliot mi ferma "Ehi...anche io voglio dormire! Aspettami" dice correndo in bagno per lavarsi velocemente poi esce senza né pantaloni né maglietta mostrando il fisico non molto muscoloso perciò, per farlo diventare invidioso, mi levo anche io i vestiti e lui diventa rosso come un peperoncino alla vista del mio corpo molto scolpito "Bello vero?" gli chiedo ridendo prima di chiudere le persiane per fare buio poi mi butto sotto le coperte seguito a ruota da Elliot che mi cinge la vita con un braccio avvicinandomi a sé ma comunque lo lascio fare perché non voglio litigare e così ci addormentiamo abbracciati.

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Dopo che ho sentito uscire Isaac da casa mi sono subito precipitato da Tyler per portarlo a casa mia così che lo possa tenere d'occhio durante le notti di luna piena "Grazie per q-quello che fai per me" mi dice Tyler sorridendo mentre si toglie la maglietta per rimanere a petto nudo perché lui ha caldo nonostante le basse temperature. Lo osservo spogliarsi fino a quando non si toglie anche le mutande così chiudo gli occhi di scatto irrigidendomi "Derek...guardami" sussurra lui sedendosi accanto a me prendendomi per mano affinché lo guardi dritto negli occhi, cosa che faccio "Dimmi la verità...ti sei mai innamorato di un ragazzo?" continua lui con lo sguardo perso nei miei occhi "No...è la prima volta per me" rispondo facendo un mezzo sorriso ma lui non fa niente, mi guarda soltanto fino a quando non si avvicina a me per poi baciarmi sulle labbra.

I Gemelli MaddoxDove le storie prendono vita. Scoprilo ora