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Arrivammo di fronte ad una villetta.
Era molto bella e parecchio grande.
Un sogno.
Non era una di quelle villette, dove si vede il fatto che siano antiche, questa sembra messa a nuovo.
Dimitri: ti piace?
Io: davvero me lo stai chiedendo?!
Dimitri rise.
Ti sei reso conto della cretinata detta?! Per questo ridi?!
Dimitri: dai scendiamo.
Scendemmo ed entrammo in casa.
Era spettacolare.
100 volte più bella di fuori.
I colori dominanti erano il nero e il bianco.
Stupenda.
Appena entrata a destra vi era il salotto, immenso, entrati nel salotto a sinistra c'era una porta scorrevole che collegava alla cucina, anch'essa super moderna.
Dopo in fondo vi era una porta dove poi ho scoperto essere un bagno molto elegante e subito dopo la porta c'erano le scale che collegavano al piano di sopra.
Dimitri: andiamo in camera sarai stanca.
Non mi fece neanche dare una risposta che subito mi prese la mano ed andammo di sopra.
C'erano 6 porte.
Noi andammo a destra nell'ultima porta.
Dimitri aprì e quello che mi si presentò davanti fu una camera da letto degna di un principe.
Restai incantata.
Cavolo che lusso!
Dimitri: il bagno è a sinistra se vuoi farti una doccia prima di andare a letto.
Io: tu dormi qui?!
Dimitri: ovvio!
Io: allora io posso andare in un altra stanza!
Dimitri: tu dormi con me.
Io: sono stanca, è tardi e non voglio litigare, vado a farmi una doccia.
Andai in bagno, anch'esso impeccabile e mi spogliai per poi entrare in doccia.
Ma questo qua che lavoro fa per permettersi questa casa?!
Sicuramente l'ha ereditata.
Ma poi perché io sono qui?!
E la mia povera auto?!
Questa è colpa di Dimitri!
Finita la doccia mi asciugai e indossai di nuovo il mio intimo.
Non volevo rimettermi il mio vestito quindi mi avvolsi l'asciugamano, che arrivava a metà coscia, ero semi nuda praticamente ed uscì dal bagno.
Appena uscita vidi Dimitri sdraiato nel letto nel bel mezzo di una chiamata.
Parlava una lingua strana, ma lo rendeva piuttosto attraente.
Che ho appena pensato?!
È il sonno!
Appena mi vide chiuse subito la chiamata.
Dimitri: ti sta bene il bianco.
Io: non fare il cretino! Mi serve una tua maglietta, non voglio mettere il mio vestito anche per andare a letto.
Dimitri: vieni in intimo.
Io: e tu credi davvero che lo farei?! Piuttosto mi rimetto il vestito.
Dimitri: te lo strapperei comunque in un secondo.
Io: allora mettiamo le cose in chiaro! Io non verrò mai a letto con te!
Dimitri: mai dire mai.
Io: mai dire mai...
Dissi imitandolo.
Dimitri: sei proprio una bambina!
Io: e tu sei proprio una testa di cazzo!
Detto questo Dimitri si precipitò verso di me, io ebbi solo il tempo di fare due passi in dietro ritrovandomi contro il muro, dove lui mi imprigionò.
Dimitri: che cosa hai detto?!
Ok ora sono nei guai!
Io: lo hai sentito!
Non gli e la do vinta per la terza volta.
Dimitri: nessuno osa parlarmi così!
Io: non è un problema mio!
Dimitri: non giocare con il fuoco.
Io: si si, non mi interessa!
Dimitri: vuoi una maglietta?!
Si stacco di pochissimo da me e si tolse la maglietta per poi porgermela.
Wow.
Complimenti!
È davvero bello.
Molto più che bello.
Ma non mi interessa.
Gli ormoni stasera resteranno buoni.
Io: grazie, hai visto che non era difficile?!
Ok, questa me la potevo risparmiare.
In un secondo mi prese per i fianchi, mi alzò da terra e mi buttò sul letto mettendosi sopra di me.
Io: Dimitri togliti.
Io cercavo di tenere ferma l'asciugamano.
Dimitri: adesso ci divertiamo un po'.
Io: Dimitri togliti! Sei un pervertito.
Dimitri: dimmi che non mi vuoi come io voglio te e mi tolgo.
Io: infatti è così, togliti.
Dimitri: oh davvero?! Vediamo se dici la verità.
Mi bloccò le mani sopra la testa e...

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