Prendo il vestito e vado in camera per indossarlo.
Lo indossi insieme alle scarpe.
È stupendo.Ma non me lo merito!
Esco.
Federica: ti sta benissimo.
Andrea: wow.
Mamma: sei bellissima.
Io: si si, ora posso avere il telefono?
Federica: si tieni.
Disse passandomi il telefono mentre continuava a fissarmi.
Appena ottenni il telefono mi precipitai fuori casa, non volevo potessero sentire o origliare.
Scesi le scale e chiamai Dimitri.
Rispose subito.
Dimitri: bambolina.
Io: Dimitri no!
Dimitri: cosa?
Io: non accetterò le cose che mi hai comprato!
Dimitri: dai bambolina è solo un pensiero.
Io: un pensiero?! Dimitri! Cavolo mi hai regalato un telefono, una carta oro, dei gioielli d'oro, delle scarpe e un vestito!
Dimitri: smettila.
Io: no Dimitri, non posso smetterla!
Dimitri: bambolina....
Io: bambolina niente!
Dimitri: bambolina ti ho fatto questi regali perché volevo farteli e ci rimarrei male se tu li rifiutassi.
È stato diretto ma molto carino!
Io: io non...
Dimitri: ti prego accettali e basta.
Io: va bene, grazie.
Dimitri: di nulla bambolina.
Io: A stasera.
Dimitri: a stasera piccola.
Posai il telefono.
Wow.
Forse non è così scemo come pensavo.
Anzi.
Inizia forse a piacermi parecchio.
Rientro a casa e vado a cambiarmi.
Federica: perché lo hai tolto volevo farti una foto!
Io: ormai.
Trascorse la giornata molto piacevolmente, Dimitri non ha smesso un secondo di messaggiarmi, e non nego di non aver risposto ad alcuni di essi e forse ora è un pochino arrabbiato.
Ma fa niente.
Sono le 8:28, Dimitri sarà qui a breve.
Io sono già pronta.
Truccata e vestita nella mia stanza.
Uscirò solo quando suonerà il citofono o mi manderà un messaggio, se no mia mamma mi fa l'interrogatorio.
Suona il citofono e subito vado a rispondere.
Io: chi è?
Dimitri: Dimitri piccola scendi.
Chiudo il citofono e scendo.
Esco dal portone e mi ritrovo Dimitri appoggiato nella sua auto.
E wow è bellissimo.
Appena mi vede resta pietrificato.
Dimitri: sei stupenda.
Io: anche tu.
Mi fa salire in macchina e dopo sale anche lui.
Dimitri: pronta?!
Io: si.
Mise in moto e sfrecciò sulla strada.
Durante il viaggio parlammo del più e del meno.
Dopo circa 1 ora arrivammo.
E wow.
La casa è stupenda.
Più che casa è una villa!
Ma ok.
Scendiamo e ci dirigiamo dentro.
Sono super agitata.
Dimitri: rilassati piccola ci sono io.
Io: facile a dirsi.
Arina:amore di mamma!
Dimitri: mamma per favore!
Arina: Maria sei stupenda.
Io: grazie Arina.
Arina:andiamo ti presento a tutti.
No ti prego!
Mi strinsi a Dimitri.
Dimitri: lei sta con me, dov'è papà?
Arina: nel suo ufficio come sempre, anche se c'è un gala lui è sempre nel suo ufficio.
Dimitri: andiamo piccola.
Arina: Dimitri dai lascia Maria qua!
Dimitri ignorò sua madre portandomi al piano di sopra.
Io: Dimitri piano.
Dissi ridendo.
Dimitri si girò verso di me con un espressione che mi fece terrorizzare.
Era un misto tra voglio uccidere qualcuno adesso e sono incavolato nero con te!
Ma perché?