In tutta risposta mi diede una sculacciata, non troppo forte.
Io: Dimitri!
Entrammo in stanza e chiuse a chiave la porta.
Dimitri: adesso mi diverto un po'!
Io nel contempo indietreggiavo.
Dimitri: vieni qua subito!
Disse serio mentre si sedeva sul letto.
Io non risposi ma scossi la testa in segno di negazione.
Ho un po' paura, lo ammetto!
Dimitri: subito!
Disse alzando il tono di voce!
Mi avvicinai a lui e subito mi prese il braccio e tirandomi, mi fece mettere con l'addome nelle sue gambe e con le gambe stese nel letto.
Io: lasciamiii!
Dimitri: conta fino a 15, se perdi il conto ricomincio!
Io: Dimitri non...
La prima sculacciata!
Io: ahi!
Dimitri: conta!
Io: uno...
Arrivò anche la seconda.
Io: due...
E così via fino alla quindicesima.
Vi dirò, fa male, infatti ho il culo in fiamme, ma è molto eccitante!
Non faccio in tempo ad alzarmi dalle sue gambe che mi ritrovo sotto di lui.
Io: Dimitri togliti!
Dimitri: i polsi!
Io: non mi leghi!
Dimitri: i polsi adesso!
Feci come ordinato da lui.
Cavolo se è sexy!
Si toglie il dolcevita che aveva e prende una corda da dentro il cassetto del suo comodino.
Appena vedo la corda ritraggo i polsi.
Io: no!
Dimitri: i polsi bambolina! ADESSO!
Sono eccitata è terrorizzata al tempo stesso.
Gli ridò i polsi e lui li lega alla testata del letto.
Io mi dimeno in vano.
Dimitri: cavolo sei stupenda!
Mi spoglia, anzi, mi strappa i vestiti di dosso, e resto nuda sotto di lui.
Ho il viso rivolto a destra.
Non ce la faccio a guardarlo in faccia, sto andando a fuoco!
Dimitri: adesso ti farò molto male...
Disse prima di divaricarmi le gambe e in un gesto netto entrò con prepotenza dentro di me.
Il dolore era atroce.
Urlai.
Io: Dimitri esci, ti prego!
Dimitri: piccola devi imparare a non disobbedirmi!
Io: Dimitri te lo ripeto non sono un cane, esci!
Dimitri: obbligami! Ah vero non puoi piccola!
Io: Dimitri!!
Uscì e rientro con più violenza.
Io: Dimitri ti prego.
Iniziò a dare spinte con violenza, questo non era amore, ma neanche sesso era sono punizione e dolore.
Io: ti prego mi stai facendo male!
Stranamente non diede più spinte con troppa violenza.
E man mano mi stavo abituando è il piacere stava crescendo.
Ma Dimitri si fermò.
Dimitri: adesso mi sentirai ancora di più?
Non feci in tempo a chiedergli cosa intendesse che mi prese per i fianchi e mi girò, mettendomi a 90º.
Io: Dimitri cosa...?!
Entrò dentro di me.
Bellissimo!
Sentivo tutta la sua lunghezza.
Ero in paradiso!
Mi slegò dalla testiera del letto, ma i polsi erano ancora legati.
Mi alzò dal collo mentre continuava con le spinte.
Stupendo!
Era la cosa più bella che avessi mai provato.
Dimitri: ti piace vero bambolina?!
Io: ti prego Dimitri...
In quella stanza,da un bel po', c'erano solo i nostri gemiti.
Dimitri: piccola dimmi che non mi disubbidirai mai più.
Cosa?!
Io: continua Dimitri ti prego...
Si fermò.
Io: mhm...