Dico allontanandomi.
Dimitri: ritorna com'eri!
Io: perché una punizione?! Non ho fatto niente!
Dimitri: mi hai sentito?!
Io: e tu mi hai sentito?!
Mi prende il braccio e mi fa rimettere nella posizione in cui ero.
Io: non mi punirai sul serio vero?!
Dimitri: non lo so!
Io: dai! Non ho fatto niente e poi non hai nessun diritto di punirmi.
Dimitri: invece c'è l'ho! Tu mi sei mia, mi appartieni!
Io: non sono un oggetto!
Dimitri: no assolutamente, sei la persona più bella e dolce del mondo, ma mi appartieni comunque persona o meno.
Un po' esagerato ma dolcissimo.
Gli faccio la linguaccia e mi stringo di nuovo a lui.
Arriviamo a casa in poco tempo.
Scendemmo e lui mi prese in spalla, come un sacco di patate.
Che nervi!
Io: Dimitri mettimi giù!
Dimitri: sta buona bambolina.
Inizio a dargli pugni sulla schiena ma lui ride.
Io: sei un deficente!
Dimitri: come scusa?!
Io: lo hai capito!
Entriamo in casa e saliamo nella sua camera.
Mi butta sul letto e si mette sopra di me.
Dimitri: ridillo!
Io: sei.... un.... de...fi... cen....teeee!
Detto questo in un secondo strappa il vestito che avevo addosso e di conseguenza cerco di coprirmi.
Io: ma sei pazzo?!
Dimitri: riprova a chiamarmi in quella maniera e una punizione non te la toglie nessuno.
Io: tu sei un folle! Ora come torno a casa Dimitri!
Dimitri: non mi interessa ora.
Disse iniziando a baciarmi.
Dimitri: ti voglio, stanotte!
Io: Dimitri....
Dimitri: ti avrò anche se tu non lo vorrai.
Io: cosa?! Stai scherzando vero?!
Dimitri: no, ti desidero dal primo giorno e stasera proprio non c'è la faccio più.
Io: Dimitri no!
Cerco di allontanarlo, ma lui mi blocca le braccia sopra la testa.
Ho paura, molta paura,ma in realtà lo voglio anche io.
Dimitri: non voglio legarti piccola quindi buona.
Io: Dimitri fermati ti prego!
Dimitri: dimmi che non mi vuoi anche tu e mi fermo.
Io: Dimitri non è questo...
Dimitri: dimmelo allora, cosa ti frena?!
Io: davvero non lo capisci?!
Dimitri: no, mi dispiace, non so cosa ti frena sapendo che anche tu provi qualcosa per me come io la provo per te.
Io: ho paura Dimitri...
Dimitri: piccola, ci sono io qui con te, non devi avere paura di niente, io sono qui con te, sarò sempre con te.
Si certo!
Tu te ne andrai prima o poi.
Lo so!
Mi spezzerai il cuore.
Io non voglio innamorarmi di una persona per poi soffrire.
Che gli dico?!
Trovato!!
Io: Dimitri non ti conosco neanche, non vado al letto con il primo che capita!
Dimitri: ci conosceremo con il tempo bambolina.
Io: Dimitri...
Dimitri: guardami negli occhi e dimmi che non mi vuoi.
Come ne esco ora?!
Io: non posso dirtelo.
Dimitri: bene, allora ti prego non opporre resistenza.
Io: no Dimitri!
Iniziò a baciarmi.
Cercai di allontanarlo ma è troppo forte.
Mi bloccò le mani sopra la testa mentre lui scendeva verso il mio collo.
Dove vi lasciò molteplici succhiotti.
Io: Dimitri fermati...
Lui continuava con quella bellissima tortura.
Io: Dimitri...!
Al che si staccò dal mio collo e tornò su, mi guardavo con uno sguardo tra lussuria e perversione.
Io: basta...
Lasciò libere le mie mani e mise la mano sulla mia bocca.