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Mi preparo ed indosso il vestito.

Mi preparo ed indosso il vestito

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E wow.
Forse un po' troppo appariscente ma stupendo.
Mi guardo un po' allo specchio.
Dimitri: sei stupenda! Cazzo non resisterò fino a stasera lo sapevo!
Io: di che parli?
Dimitri: già che non abbiamo fatto niente in doccia mi sono più che trattenuto ma adesso la mia ragione se ne sta andando a puttane.
Io: addirittura.
Dimitri: tu non sai quanto in questo momento io sia sul punto di scoparti a sangue.
Io: Dimitri!
Dimitri: che c'è?! è la verità.
Si avvicinò a me e appena mise la sua mano sulla mia schiena nuda mille brividi si impossessarono di me.
Dimitri: usciamo subito se no non mi fermerò più.
Lo assecondai, anche se volevo fare altro sinceramente.
Uscimmo di casa, salimmo in macchina e lui sfrecciò per la strada.
Arrivammo davanti ad un locale bellissimo.
Entrammo ed era bellissimo.
E molto di lussuoso.
Un cameriere ci accompagnò al tavolo, era un tavolo privato, lontano da tutti.
Il cameriere ci lascio con il menù.
Io: è molto bello questo posto.
Dimitri: mai bello quanto te.
Arrossì violentemente e lui se ne accorse, infatti sorrise.
Okay un po' di controllo Maria!
Tornò il cameriere per chiedere le ordinazioni.
Cameriere: avete deciso signori?
Dimitri: si, a me un filetto al sangue, per lei salmone arrosto e delle patatine fritte, da bene un calice di Chateau Margaux per me e uno di Château d'Yquem per la mia ragazza, come dolce porti un misto con tutti quelli al pistacchio.
Cameriere: certo signore.
Disse prima di andarsene.
Il mio sguardo era rivolto a Dimitri.
Era così sexy quando prendeva lui le decisioni, quando sa già tutto.
Cavolo potrei morire.
Dimitri: cosa c'è piccola?
Io: niente...
Lui sorrise.
Arrivarono le portate, squisite, parlammo del più e del meno, fino a quanto il cameriere non arrivò con un vassoio di dolci al pistacchio e due calici di champagne.
Iniziammo ad assaggiare i vari dolci, ma Dimitri all'improvviso si bloccò.
Io:  Dimitri che è successo?!
Mi guardò fisso negli occhi.
Dimitri: ti devo dire delle cose.
Oh cazzo!
Che è successo?!
Oh mio Dio.
Dimitri: stiamo insieme da poco, ma questi giorni sono stati spettacolari, non ho mai provato niente del genere nella mia vita e cavolo mi fa paura, prima di te era tutto monotono e scuro, ma dal primo giorno che ti ho vista allo studio dentistico mi hai incantato, se così si può dire. Non sono un ragazzo dolce,  men che meno il principe azzurro, ma di una cosa nella mia vita sono sicuro, ti amo e ti voglio per sempre al mio fianco.
Si alza e si inginocchia vicino a me e apre una scatolina con all'interno 2 anelli.
Dimitri: bambolina, vuoi sposarmi?!
Oh mio Dio.
Non ci credo.
Sto sognando sicuro.
Io: si si si.
Dissi buttandomi sopra di lui.
Mi strinse a se e si alzò, senza lasciarmi un attimo.
Dimitri: la mano.
Io: perché due anelli?
Dimitri: uno è per il fidanzamento e l'altro è la proposta di matrimonio.
Io: tu sei un pazzo totale.
Dimitri: io sono pazzo di te piccola e lo sarò per sempre se tu me lo permetterai.
È così dolce.
Dimitri: ti amo.
Io: ti amo anche io.
E di nuovo unì le nostre labbra.
Dimitri: ora torniamo a casa così posso riprendere il tempo perso di questo pomeriggio.
Io: sei un pervertito.
Dimitri: ovvio, con te come potrei non esserlo?!
Sorrisi e tornammo ad assaggiare gli ultimi dolci, per poi brindare.
Dimitri: a noi, al nostro futuro insieme e i nostri figli.
Io: noo, senza figli.
Dimitri: lo sai che ci saranno è inutile che protesti.
In tutta risposta gli feci la linguaccia.
Dopo che Dimitri ebbe pagato uscimmo dal locale.
Dimitri: hai freddo bambolina?
Disse togliendosi la giacca e mettendomela sulle spalle.
Io: grazie.
Entrati in macchina accese i riscaldamenti.
Dimitri: così ti riscaldi un po'.
Io: mi bastava la tua giacca.
Dimitri: no invece, c'è freddo fuori, io sono russo quindi non lo sento più di tanto, ma tu si piccola.
Sorrisi, era così premuroso.

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