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Jorge pov:

Eravamo stesi sul letto a fissare il soffitto. In silenzio perché nessuno di noi sapeva cosa dire. Perché il silenzio parlava al nostro posto. Perché era così che doveva essere.

Avrei voluto immaginarmi una vita senza di lui, però non riuscivo. Non riuscivo a pensare a niente tranne che a Benji. Ed ero talmente affogato nei miei pensieri che non mi resi conto dei giorni. Del tempo.
Che passava talmente in fretta che ne persi la percezione, e più ne volevo e più non ne avevo abbastanza.

'A cosa pensi?' mi scrutò Benji dall'altro capo del letto. 'A te' sospirai, tenendo lo sguardo fermo sul soffitto.

Benji Benji Benji

Come fa una persona ad essere così importante? Come fa a condizionarti così tanto a tal punto da riuscire a cambiarti la vita, a stravolgerti con quelle emozioni che non avresti mai pensato di essere capace di provare. Con quelle emozioni che all'inizio ti spaventano e da cui cerchi sempre di fuggire, ma che alla fine, finisci sempre per cercare.

'A noi' risposi questa volta voltandomi verso di lui.

Pensavo a quando ti vidi quel giorno in quella pasticceria e subito capii che c'era qualcosa di sbagliato in me, ed ero terrorizzato perché sapevo che eri diverso, che c'era qualcosa in te che mi faceva sentire bene ma allo stesso tempo male. E fu lo stesso quel giorno a quella festa, dietro nel giardino, quando ti ho detto per la prima volta come mi chiamavo, e suonava così bene sulle tue labbra. Ai nostri appuntamenti e che nonostante tutto,
i miei sentimenti per te non sono mai cambiati. E non sono ancora pronto a lasciarli andare. A lasciarti andare.
Voglio fermare il tempo, ma non posso. Perché non posso farlo?
Perché?

'Non ci credo ancora che domani parti' dissi e sentii un nodo stretto formarsi in gola.
'Posso ancora stare' rispose distogliendo la sguardo. Erano da giorni che continuava a dubitare, diceva che non era abbastanza bravo, che non se la meritava e che invece doveva stare con me. Ma non potevo lasciarglielo fare.
'Andrà tutto bene, te lo prometto' dissi accarezzandogli il viso con il pollice, ignorando quella sensazione di bruciore nella pancia che non faceva altro che aumentare. Perché ero egoista ma non volevo più esserlo. Non potevo impedirgli di seguire i suoi sogni.

'Sei stanco? Puoi andare a dormire se vuoi' mi chiese dopo qualche minuto. Era tardi, si erano fatte le due o le tre credo. Benji era troppo nervoso per dormire e io volevo solo stare con lui.
'No' negai scuotendo il capo anche se facevo fatica a tenere gli occhi aperti. Non potevo dormire, era la nostra ultima notte.

Benji si alzò dal letto e iniziò a frugare fra le buste e i bagagli sparsi nel pavimento. 'Ti ho preso qualcosa'
'Cosa? Benji, no, non mi serve niente' dissi tirandolo per il braccio, sperando che tornasse a sdraiarsi accanto a me. Non volevo che spendesse soldi su di me, volevo invece, che iniziasse a risparmiare. Sapevo che la borsa era pagata dalla scuola e tutto, però sapevo che i viaggi in aereo erano cari.

'Troppo tardi, te l'ho già preso' disse voltandosi con una piccola scatola in mano avvolta in una carta da regali natalizia, che mi fece sorridere. Si sedette sul letto e mi porse la piccola scatola. 'Avevo finito la carta' disse con una piccola risata.
'Davvero, non dovevi prendermi niente' dissi esaminando il piccolo oggetto che tenevo fra le mani.
'Aprila' mi sorrise e sentii lo stomaco fare un salto mortale dentro di me. Iniziai a sfilare piano la carta, sperando che non fosse niente di caro. Aprii la scatola, che rivelò un'altra piccola scatolina rivestita di cuoio.
'Benji' sospirai e sentii gli occhi riempirsi. Aprii la scatolina che conteneva una collana con una gemma nel mezzo.
'Non è molto, però speravo..' disse arrossendo, 'Speravo che la potessi indossare ogni giorno, così è come se fossimo insieme, quasi'
Tirai fuori la collana e la esaminai nelle mie mani. Non sapevo cosa dire.
'È bellissima' sentii la mia voce spezzarsi. 'Hey non piangere' disse trascinandomi a sé. Restammo così per un po'. In silenzio, nelle braccia dell'uno e dell'altro.
Perché era così che doveva essere.

'Mi mancherai' sussurrò e sentii le sue lacrime bagnarmi piano la maglia.
'Promettimi che mi chiamerai ogni giorno, ogni secondo e che non ti dimenticherai mai di me' disse con voce tremolante, nascondendo il suo viso nella mia spalla. Sospirai, stringendolo più forte.
'Benji, non è la fine' bisbigliai. 'In che senso?'
'La storia continuerà anche dopo la fine di questo capitolo'

'Però questa è la realtà, non siamo un libro'

'Allora perché pensi che stia tutto finendo?'


~~~


🥺💕✋

è così che ci si sente? //benjeyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora