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Jorge pov:

'Non ci credo ancora che ti trasferisci' risuonò la voce della mamma di Benji in macchina. 'Il nostro piccolo sta crescendo così in fretta'
'Okay mamma' si lamentò Benji dal sedile posteriore.
Quella mattina era stata dura alzarsi, volevo solo stare nel letto tutto il giorno e coccolarsi. Ma le cose non funzionavano così.

Mi trovavo seduto accanto a Benji, mano nella mano e mentre giocherellavo con la sua collana guardavo fuori dalle finestra. Guardavo il mondo passarmi davanti agli occhi. Bastavano solo 12 km per arrivare all'aeroporto e più la distanza si riduceva e più sentivo la tensione accumularsi dentro di me. E mentre guardavo fuori, mi sembrava rivivere nella mia testa ogni memoria con Benji. E volevo così tanto gridare, far capire a tutti quanto stavo soffrendo. Ma durante quel tragitto non dissi parola perché sapevo bene che sarei scoppiato a piangere.
E non ero ancora pronto per farlo.

Quando arrivammo nel parcheggio dell'aeroporto, tutti scesero per prendere i bagagli, ma restai qualche minuto in più in macchina e continuai a ripetere a me stesso di non piangere.

La camminata all'entrata fu breve. Entrammo e tutto sembrò rallentare. Fui travolto da rumori. Dai rumori dei passi della gente che facevano avanti e indietro per i corridoi, dai salti di gioia e dai pianti di tristezza, di saluti e di addii.

Lasciammo i bagagli al check in e ci incamminammo verso i controlli di sicurezza. 'Jorge, tesoro ci vediamo tra qualche girono' disse la mamma di Benji per poi allontanarsi insieme a suo marito.
'Arrivo tra qualche secondo' gridò Benji ai suoi genitori e si voltò verso di me. E quando si voltò e mi guardò e mi sorrise. Mi sentii spezzare dentro, mi coprii gli occhi con le mani e scoppiai a piangere. Mi stava lasciando. Se ne stava andando.

Benji si avvicinò e mi prese il viso in mano, alzandomi il mento, per guardarlo negli occhi. 'È solo un paio di mesi, giusto?' disse asciugandomi le lacrime con il pollice. 'Poi verrai a trovarmi?' disse e sorrise quando annuii scuotendo la testa.
'Non è un addio'
Mi accarezzò le guancie, si morse le labbra rendendole più rosse e si inclinò verso di me.
Il suo sorriso si spense e lentamente le sue labbra sfiorarono le mie. Mi sentii come non ero mai stato prima. Sentivo le sue lacrime bagnarmi e le sue ciglia accarezzarmi le guancie. Sentivo il suo cuore battere velocemente in lontananza ed era un suono così dolce. Ora sentivo battere anche il mio, li sentivo battere entrambi mentre le nostre labbra giocavano l'una con l'altra. Chiusi gli occhi cercando di memorizzarmi ogni cosa, il suo tocco, il rumore dei nostri fiati affannati, il sapore salato delle sue lacrime, il suo sorriso. E non riuscivo a smettere di piangere perché sapevo che non sarebbe durato abbastanza.

'Benji!' gridò il padre, 'Dobbiamo andare!'

Benji si voltò di nuovo, ancora con il mio volto in mano e con gentilezza mi spostò i capelli dal
volto.

'Ti amo così tanto'

Amare, cos'è amare?
Era quello l'amore? Non lo sapevo, non avevo mai provato così tanta eccitazione, terrore e felicità e paura tutte insieme. Non lo sapevo e forse non riuscirò mai a capirlo perché nessuno infondo sa comprenderlo totalmente.
Perché è così che deve essere
E il vecchio me, non avrebbe mai pensato di poter amare. Non credo all'amore, ma credo che tu mi abbia sconvolto, Benji. Credevo di amarti ma non ne ero sicuro. Ora ne sono certo e ti amo.
Benjamin. Ti amo.
Ora lo so perché grazie a te, ho scoperto che cosa è. Ho scoperto cosa significa vivere e non a sopravvivere.
Amare cos'è amore?
Dicono che l'amore non esiste e che sia una reazione chimica provocato dall'aumento di dopamina nel cervello per la riproduzione fra due persone.
Però amo Benji?
Si

'Ti amo'

Balbettai fra i miei singhiozzi, mi prese la mano e la baciò lentamente. E non la lasciò andare neanche quando iniziò ad allontanarsi, forse sperando di non doverlo fare, e continuò ad allontanarsi da Barcellona, dalla scuola,
da me.

Perché alla fine è così,
e la nostra storia continua anche dopo la fine di questa. Perché è così che deve essere. Perché siamo innamorati. Perché alla fine..

'Ciao'

è così che ci si sente

'Ciao'

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è così che ci si sente? //benjeyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora