38. Compleanni spettrali

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Ottobre 1988

"Quindi state dicendo che volete fare un'unica festa di compleanno, condivisa per entrambi?" chiese Hopper ad El e Mike con un sopracciglio sollevato.

"E la sera di Halloween?" aggiunse Karen per buona misura, ancora incerta di aver capito correttamente.

"Esattamente," rispose la giovane coppia all'unisono.

Ottobre era appena cominciato e Mike aveva già passato le ultime due settimane tormentato in ogni momento della giornata da sua madre, che insisteva di voler assolutamente sapere che piani avesse per il suo diciottesimo compleanno. E nonostante il ragazzo le avesse più volte risposto che gli bastava andare al bowling o alla sala giochi per festeggiare, nulla di troppo impegnativo, sua madre aveva categoricamente rifiutato di dargli ascolto.

"Michael, non mi hai permesso di organizzarti una festa per il tuo sedicesimo compleanno. Almeno dammi la possibilità di organizzarne una per il diciottesimo" Karen l'aveva praticamente supplicato, ma Mike era stato risoluto sul fatto che non voleva una festa. O almeno così era stato fino a quando sua mamma non aveva tirato fuori le armi pesanti, puntandogliele addosso in tutto il loro splendore.

"Ma questa è la mia ultima chance! Presto andrai al college e mi mancherai tantissimo, non puoi farmi questo" aveva pregato con voce tremante la donna, gli occhi già lucidi di lacrime, e Mike si era arreso, che altra possibilità avrebbe potuto avere?

"Va bene!" aveva sbuffato sentendosi in colpa per le lacrime della madre, perchè se anche in quel momento gran parte di quelle lacrime facessero soltanto scena, Mike sapeva che sua madre avrebbe sul serio sentito moltissimo la sua mancanza una volta partito per il college.

L'organizzazione era stata straziante e Mike si era lamentato con El per giorni, finché la soluzione non si parò davanti alla ragazzina come se fosse sempre stata lì. "Perché non facciamo una festa congiunta per il diciottesimo?"

"Tu la vorresti?" chiese Mike sorpreso, non avendoci mai pensato prima.

"Perché no?" aveva risposto lei, sedendosi sul suo letto e girandosi verso di lui con un sorriso. "I nostri compleanni sono a meno di un mese di distanza, potremmo trovare una data a circa metà e festeggiare insieme."

Le sopracciglia di Mike si erano sollevate fino a quasi raggiungere l'attaccatura dei capelli, sparendo sotto ai spessi riccioli scuri, quando si rese conto che, tra un compleanno e l'altro, c'era la sua festa preferita, che poteva essere quell'anno anche il giorno perfetto per festeggiare il compleanno. "Che ne dici di Halloween?!"

"Perfetto" El aveva battuto le mani contenta.

Beh, i loro genitori non sembrarono pensarla allo stesso.

Seduti al tavolo di casa Byers/Hopper, il capo e Karen osservavano con occhi confusi la giovane coppia seduta al lato opposto del tavolo della cucina. Il braccio di Mike poggiava sulla sedia di El mentre guardava Hopper e sua madre scambiarsi sguardi perplessi.

"Immagino potrebbe essere un'occasione per mettere insieme più soldi e rendere la festa un'occasione indimenticabile per tutti," borbottò sottovoce Hopper alla donna, come se i loro figli non potessero sentirli.

"Ma proprio il giorno di Halloween? E magari cosa, si aspettano che tutti si travestano da qualcosa?" Karen chiese in un sussurro, rabbrividendo al pensiero di tutti gli invitata travestiti per Halloween invece che in abbigliamento formale.

"Sì, veramente era proprio quella l'idea" commentò Mike cercando di far sentire anche la sua opinione nella conversazione. Sua madre e Hopper lo guardarono per un mezzo secondo prima di tornare con lo sguardo l'uno dall'altra.

The Life You Deserve || Mileven (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora