35. Il Concerto

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Marzo 1988


Erano passati quattro mesi da quando il party aveva regalato ad El i biglietti per il Bad World Tour di Michael Jackson il 19 marzo a Indianapolis, e non era passata una singola settimana senza che almeno uno di loro ne facesse menzione.

Quand'era Mike a parlare del concerto, di solito era per decidere in quale hotel stare; Dustin parlava solo del cibo che avrebbero servito al concerto e Lucas non faceva che chiedersi se fosse il caso di comprare un guanto d'argento e una giacca come quella di Michael Jackson.

Le ragazze erano ovviamente le più eccitate. Maggie e Jen ridacchiavano spesso con Max e El sul fatto che Michael Jackson avrebbe fatto alcuni dei suoi più noti passi di danza, come afferrarsi il cavallo dei pantaloni o spingere i fianchi. El e Max riuscivano a malapena a contenere l'entusiasmo ogni volta che immaginavano come sarebbe stato il concerto, e come avrebbero reagito vedendo il più grande dei loro idoli dal vivo.

Un mancato disastro smorzò gli animi circa una settimana prima del concerto, quando Michael Jackson cancellò la data di St Louis per motivi di salute. Per fortuna, insieme all'annuncio della cancellazione della data, il team dichiarò anche che il cantante era più che convinto di riprendersi in tempo per le due date di Indianapolis.

E pochi giorni dopo una vera botta di fortuna arrivò quando Ted Wheeler vinse uno dei suoi tornei di golf, e con la vincita decise di pagare a Mike e ai suoi amici un bell'hotel a pochi passi dal centro di Indianapolis, piuttosto che lasciarli soggiornare nello sciatto motel che avevano trovato ad un prezzo abbordabile.

Ted aveva prenotato cinque camere, presumendo che Steve e Robin avrebbero dormito insieme e che i quattro ragazzi si sarebbero divisi a due a due, stessa cosa per le ragazze. Naturalmente, nessuno di loro menzionò il fatto che la suddivisione delle camere sarebbe avvenuta in maniera ben diversa.

Mike ed El non vedevano l'ora di poter condividere una camera d'albergo. Raramente erano riusciti a dormire nello stesso letto, se non quella volta in California quando si erano scambiati di nascosto insieme a Lucas e Max e le rare, quasi inesistenti, notti passate nel fortino di coperte del seminterrato dei Wheeler. Ma quello sarebbe stato un bell'hotel, con una camera grande, un bagno grande e, soprattutto, un grande letto. E Mike non riusciva a tenere a freno la mente, immaginando le cose che avrebbero potuto fare quando erano soli...

"Che pigiama porto?" chiese El a Mike, risvegliandolo dal suo sogno ad occhi aperti. Era seduto sul suo letto mentre lei preparava la valigia per Indianapolis, la sera prima della partenza. "La camicia da notte gialla o la tua vecchia t-shirt di Star Wars con questi pantaloncini da notte?" aggiunse la ragazzina, mostrando le opzioni al suo ragazzo.

Mike li guardò pensandoci su, ma non poté fare a meno di nascondere un sorrisino malizioso ed immaturo dalla faccia. "Che ne dici della mia maglietta di Star Wars e nient'altro?" chiese alzando e abbassando le sopracciglia, con fare divertito.

El ridacchiò scuotendo la testa al suo tremendo tentativo di flirtare con lei. "E se avrò freddo?" chiese, alzando interrogativamente un sopracciglio.

Mike fece spallucce e le sorrise. "In quel caso ti scalderò io."

El alzò gli occhi al cielo, ma il suo sorriso divertito rivelò i suoi veri sentimenti. Gettò i pigiami di nuovo sul letto e si diresse verso Mike, seduto sul materasso con la schiena appoggiata alla testiera. "Lei, signor Wheeler, è un'enorme tentazione" gli disse a voce bassa, punzecchiandogli delicatamente il petto.

Mike rise e le afferrò una mano, tirandola in un solo movimento fin sul suo grembo. El gli avvolse le braccia intorno al collo e lui l'avvicinò al suo corpo, le mani strette attorno alla sua vita sottile.

The Life You Deserve || Mileven (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora