Hope Raider

ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 3 - sᴘᴇʀᴀɴᴢᴀ

Mi sveglio lentamente, quasi tutti i dolori sono leggermente passati, tutti tranne quello al fianco, che sento ancora bruciare.

Stringo i denti e mi faccio leva con le braccia, mettendomi seduto, per poi guardarmi intorno, è ancora giorno per fortuna, ma il sole è quasi tramontato.

Ho passato quasi due giorni a "dormire", bello.

Mi alzo in piedi e il mio stomaco inizia a brontolare per la fame <<Aish>> me lo accarezzo, per poi iniziare a camminare verso un dirupo.

Forse riuscirò a vedere qualcosa.

Mi affaccio, vedendo il mare, ancora abbastanza agitato, in lontananza vedo vari relitti, tra cui vecchie navi e barche, poi il mio occhio cade su delle scialuppe <<Quelle sono le scialuppe dell'Endurance!>> esclamo, e nel mio cuore si accende una luce di speranza.

Certo che dovrò farne di strada, ma non importa, l'importante è trovare qualcuno vivo.

Ricomincio a camminare, stringendo leggermente le maniche del mio maglione, ormai rovinato, ma non intendo togliermelo, potrebbe far freddo durante la notte.

Mi guardo intorno, se non fosse per tutto quello che mi è successo starei qua a fare foto, correndo a destra e a manca, estasiato dalla bellezza di questa natura incontaminata.

Dopo mezz'ora di cammino, decido di fare una pausa e riposarmi un po', anche perché il mio fianco continua a pulsarmi incessantemente.

Mi alzo il maglione sgualcito e la maglietta, mostrando la ferita <<Aish, maledizione>> sembrerebbe bella profonda, ma almeno ha smesso di sanguinare.

Dopo qualche minuto mi rialzo e ricomincio a camminare, ad un certo punto la strada s'interrompe, e con un salto non riuscirei a passare.

Osservo la cascata, e, con grande stupore, vedo un relitto di un aereo incastrato alla parete.

Posso usare quello per oltrepassare, cosicché io possa continuare il cammino.

Faccio un salto e mi aggrappo ad una trave del relitto, però poi rimango per un attimo immobile perché sento un rumore <<Oh no, devo far presto>> inizio ad arrampicarmi più velocemente, sforzando i muscoli quasi al limite, sta per crollare tutto.

Dai, dai, dai!

Guardo in giù, la parte su cui ero aggrappato si stacca e io cado malamente sul terreno <<Aish>> per fortuna ho superato il dirupo, ma il pericolo non è ancora passato.

Il relitto inizia a cedere, per poi crollare, mi alzo immediatamente e inizio a correre, schivando per un soffio l'aereo.

Ansimo per la fatica e mi guardo indietro, non c'è rimasto più nulla.

Va beh, tanto non devo tornare indietro.

Proseguo sulla mia strada, ad un certo punto, giù per una discesa, vedo due zaini e dei resti di un fuoco, così scendo e mi avvicino, prendo uno degli zaini e lo apro, cercando qualcosa all'interno, magari un walkie talkie, o del cibo, perché sto morendo di fame.

Nel primo trovo dei fiammiferi e un kit medico mezzo usato, nel secondo trovo il walkie talkie, una piccola videocamera, un accendino e delle barrette proteiche.

Beh, meglio di niente...

Li metto dentro lo zaino più piccolo e me lo metto in spalla, ricominciando a camminare, poi il mio sguardo si rivolge al cielo <<Aish, sta per piovere>> borbotto, notando dei nuvoloni che stanno coprendo il sole, rendendo il cielo grigio, quasi nero.

Nel viaggio verso un posto sicuro, per usarlo come rifugio, cerco di trovare un canale radio sul walkie talkie, e uno, e due, e tre...la decima volta forse mi arrendo <<Qualcuno mi riceve? Per favore, aish!>> per il nervoso me lo rimetto attaccato alla cintura, tenendolo comunque acceso.

Mi passo una mano sul viso, sento le prime gocce di pioggia cadere dal cielo <<Merda>> mi guardo intorno, mi trovo in una foresta, inizio a camminare più veloce e poco prima che iniziasse a piovere trovo una piccola caverna.

Mi faccio almeno una minima luce con l'accendino e cerco delle cose che servono per appiccare un fuoco, dopo un quarto d'ora trovo tutto, nel frattempo ha iniziato a piovere a dirotto e a fare un freddo boia.

Dopo aver acceso il fuoco poso lo zaino a terra e mi ci siedo accanto, riscaldandomi.

Prendo la piccola videocamera dallo zaino e la accendo, stranamente è ancora funzionante e carica, è ormai notte, così mi vedo uno dei video in memoria.

Un ragazzo con in mano la videocamera entra nella stanza di Jung Hoseok, filmando. Il ventunenne sta leggendo un quaderno degli appunti, e continua, nonostante abbia sentito l'amico entrare. <<Ed ecco il nostro ambizioso archeologo, Jung Hoseok, nel suo habitat naturale.>> poi il cameraman sposta l'obiettivo verso lo specchio, e continua a parlare <<È in cerca del regno perduto di Yamatai, terra natale della leggendaria Himiko, Regina del Sole... E mia illustre antenata>> poi riprende nuovamente Hoseok, che guarda il minore ridacchiando <<Jimin... Piantala>> <<Tesoro, lo so. Cerco solo di sdrammatizzare. Siete tutti così nervosi! Cos'è che ti preoccupa?>> chiede il piccolo Mochi, attendendo risposta, che prontamente arriva <<Sono vicino a una scoperta. Lo sento. Ma non so se mi daranno retta...>> poi si appoggia allo schienale della sedia <<... O se dovrebbero farlo.>> Jimin sospira e gli sorride, continuando a riprenderlo <<Hobi hyung, tu ne sai più di chiunque altro! Sul serio... E non lo dico solo per confortarti. Io credo in te, e anche Hiroji. Sei in gamba, hyung! Dai, ora facciamo una pausa, hai delle occhiaie orribili>> con questo Hoseok ridacchia e annuisce, alzandosi dalla sedia e scompigliando i capelli del suo amico Jimin <<Grazie Chim>> facendolo sorridere, gira la telecamera verso il suo viso un po' paffuto e sorride tutto contento <<Visto ragazzi? Non è sempre così musone il nostro raggio di sole>>

La ripresa finisce qui, così metto un altro video, in cui ci sono io che provo a convincere uno degli uomini che erano sulla barca, Choi Myung, credo, non è molto simpatico, stavamo quasi litigando per via di questa spedizione sull'isola, alla fine ho vinto io, invece di andare a Ovest, siamo andati a Est per entrare nel Triangolo del Drago, ed ecco qua.

Dopo un po' sospiro e spengo la videocamera, è ancora notte e piove a diritto, così ne approfitto per riposarmi.