Sono salito su varie rocce, aiutandomi con la mia piccozza da scalata, e sto salendo ancora, e, appena arrivato in cima, cammino verso una piccola altura della spiaggia.
Guardo verso il basso, vedendo quanto è ripido, ma se voglio continuare ad avanzare non ho altra scelta che saltare e sperare di aggrapparmi ad un pezzo dell'Endurance, o meglio, metà dell'Endurance.
Faccio un respiro profondo e, dopo una rincorsa, faccio un salto, aggrappandomi ad un pezzo di ferro <<Aish, merda!>> esclamo con una smorfia, per poi risalire e controllarmi la mano, su cui si è appena creato un taglio <<Fortuna che ho fatto il vaccino contro il tetano>> rido leggermente, strappandomi un pezzo di canottiera e legandomelo sulla parte ferita.
Sospiro e cammino per cercare l'entrata della nave <<Dio, la sala degli attrezzi è nell'altra metà della nave>> mi passo una mano fra i capelli ormai di un rosso/arancione sbiadito con tanto di ricrescita, poi noto che sull'albero c'è legata una corda che unisce le due metà della nave e decido di usare proprio quella per raggiungere Lian.
Uno sparo mi fa fermare e nascondermi dietro delle casse <<Ma sei coglione?! Mi hai quasi colpito!>> <<Scusami, questo mitra è troppo delicato>> <<Fanculo tu e quel mitra del cazzo>> sento sue Solarii litigare, sbircio e ne vedo altri due, uno di loro è un grosso omone, ed è alto poco più del doppio di me.
Oh merda...
Aspetto il momento giusto, così, non appena si dividono tutti e si distraggono io punto l'arco ad uno di loro e scocco la freccia, colpendolo e facendolo cadere direttamente in acqua <<Il rosso!>> esclama di colpo uno dei suoi amici, attirando attenzione degli altri due <<Ohh un vermiciattolo!>> ride il tipo grosso, avanzando verso di me e tirandomi un pugno, ma io lo schivo con una capriola <<Sono il vermiciattolo che ti scaverà la fossa!>> gli urlo, tirando un'altra freccia, uccidendo il secondo Solarii.
L'ultimo nemico della mia taglia cerca di accoltellarmi, ma io afferro subito la mia piccozza e gliela pianto sul cranio <<Tanto ti prendo, vermiciattolo!>> tuona l'omone, rabbioso, prendendomi per la gola e lanciandomi malamente a terra, stordendomi per un po' <<Pezzo di...->> inizio, ma non finisco perché devo schivare il suo piede che aveva l'intenzione di schiacciarmi.
Mi rialzo, afferro la pistola di uno dei Solarii morti e sparo, cercando di colpirlo, ma è tutto corazzato <<Non mi fai niente>> ride, avvicinandosi a me e tirandomi uno schiaffo, facendomi cadere nuovamente a terra <<Chiudi...la bocca!>> urlo, sferrandogli la piccozza in una gamba, facendolo urlare <<Muori, brutto bastardo!>> esclamo io, prendendo una freccia e piantandogliela alla gola con tutta la mia forza.
Mi allontano, ansimante e un po' sporco di sangue, mentre quell'uomo muore lentamente, poi corro verso l'albero della nave e mi arrampico, per poi aggrapparmi sulla fune e avanzando verso l'altra metà del relitto.
Appena entrato all'interno, mi guardo intorno <<Rieccomi qui>> sospiro, per poi camminare lentamente, noto la mia ex cabina e ci entro, tutto è ovviamente sottosopra, mi avvicino all'armadietto aperto, trovandovi sull'anta una foto un po' sgualcita di Jimin e me al diploma universitario.
La prendo e me la metto in tasca, per poi chiudere l'armadietto e specchiandomi: sono dimagrito un botto e faccio paura se mi si guarda in faccia.
Distolgo lo sguardo ed esco dalla cabina <<Sembra passata una vita>> borbotto, camminando per il corridoio, ma mi blocco e mi nascondo non appena sento un fischio <<Dov'è il resto della squadra?>> chiede un Solarii <<Di sotto. C'era una superstite>> risponde il suo amico <<Ne hanno trovata una viva?>> ribatte l'altro <<Sì, ha provato a intrufolarsi a bordo, poi è scappata di sotto>>
Parlano di Lian!
Mi innervosisco ed esco allo scoperto, uccidendo da dietro uno dei due e scoccando una freccia sul secondo, poi scendo di sotto, nella stiva mezza allagata in alcuni punti <<Lian? Sei qui??>> urlo per farmi sentire <<Hobi oppa! Sono qui!>> sento e inizio a correre, appena la vedo intrappolata alle gambe sotto delle tubature mi preoccupo <<Cosa ci fai qui??>> mi chiede <<Stai bene?>> chiedo invece io, ignorando la sua domanda per la preoccupazione <<No Hobi, sono messa maluccio, non riesco a muovere la gamba e...e ho sonno>> mi risponde, io mi avvicino e le accarezzo il viso <<Non dormire, ehi, resisti, ti tirerò fuori da qui>> le dico, cercando di alzare i tubi, provocandole un lamento di dolore.
Lei mi guarda e mi porge gli attrezzi che servono a Aina <<Hai gli attrezzi>> noto <<Niente male, eh?>> ride lievemente <<Ora ti libero da qui, li porteremo insieme da Aina>> dico, cercando nuovamente di spostare i tubi, ma inutilmente <<Addio alla mia carriera da ballerina>> dice, cercando di sdrammatizzare.
All'improvviso mi accuccio sentendo degli spari, un gruppo di Solarii ci sta circondando, Lian prende la propria pistola e spara ad un barile pieno di combustibile, facendolo esplodere e uccidendone alcuni <<Che fai?? Così ci ammazzi!>> esclamo agitato, il fuoco creatosi inizia a divampare verso altri barili <<Questa sarà la mia tomba, oppa... Prendi li attrezzi>> mi risponde <<Non senza di te>> le dico, con gli occhi lucidi <<Ti prego, devi salvarti almeno tu>> mi guarda tristemente, ma sicura di sé.
Intanto altri uomini stanno entrando nella stiva e continuano a sparare, ma senza colpirci <<Gli altri contano su di noi>> mi dice Lian, stiamo piangendo entrambi <<Ti scongiuro, vai! Cazzo, vai!>> mi urla, io alla fine mi arrendo e prendo gli attrezzi, ma prima di andare, lei mi prende il viso e mi bacia sulle labbra, un bacio dolce e veloce <<Mi dispiace>> bisbiglio, continuando a piangere, poi mi alzo e corro verso l'uscita.
Mentre corro come un pazzo, sento altri spari e piccole esplosioni, e, una volta tornato sull'altra parte della nave, mi blocco sentendo un'esplosione più forte.
Mi giro e quel relitto dell'Endurance è avvolto tra le fiamme <<NO!!!>> urlo al vuoto, disperato, cercando di asciugarmi le lacrime <<Non uccideranno più nessuno...te lo prometto...>> sussurro, poi torno verso la spiaggia.
Mentre cammino si fa buio e così, avendo scarsa visibilità, passo da un'altra parte, così noto un vecchio rifugio, in cui c'è una scrivania con varie carte che attira la mia attenzione <<Vecchi diari di bordo>> borbotto, prendendo un diario e leggendolo.
Dopo mesi di scavi, finalmente abbiamo nuove informazioni sugli insoliti fenomeni atmosferici che flagellano l'isola. Presso il nostro sito costiero è stata scoperta la tomba di un importante generale di epoca Kamakura. Questo ritrovamento è il tassello mancante. Finalmente potremmo controllare le tempeste. Gli scavi hanno destato gli uni tra le rovine. Sono furibondi dobbiamo raggiungere la sala sacra nel monastero. Laggiù si deciderà il successo o il fallimento della missione.
<<Antiche rovine nella base? Controllare le tempeste... Mi servono risposte...>> borbotto, per poi ricominciare a camminare.
Una volta tornato all'accampamento, trovo tutti attorno al fuoco, l'unica fonte di luce, o quasi, in quell'oscura spiaggia.
Mi avvicino ad Aina e le do gli attrezzi, senza parlare, sedendomi poi insieme a loro, levandomi l'arco e posandolo a terra <<Hobi hyung>> dice Jimin <<Appena abbiamo sentito l'esplosione...->> inizia Yoongi, ma si blocca <<Lian?>> chiede Taehyung, io abbasso lo sguardo <<Era ancora sulla nave>> rispondo <<Devo dire che hai sempre un effetto micidiale sulla gente>> dice Aina <<Allora cerca di starmi alla larga>> le dico, innervosito <<Mangiamo, ok? Quei bastardi si sono tranquillizzati, ma è meglio non abbassare la guardia. Se devo morire in questo posto, morirò a pancia piena>> ci richiama Namjoon, mentre lui e Jungkook cucinano del pesce.
Dopo cena spiegherò loro cosa bisognerà fare...
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Hope Raider
Hayran KurguDove il ventunenne Jung Hoseok, appena laureato in archeologia, per racimolare del denaro, parte e intraprende un viaggio che lo segnerà per tutta la vita. Completa. -Scene forti -Violenza -Linguaggio scurrile -Boy x boy -Yoonmin, Vkook -Fluff/Smut...