Prologo

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Il dolore, la solitudine, la tristezza, la rabbia, la vendetta... cosa succede se tutte queste emozioni si uniscono? Se tutto finisce per mischiarsi in un unico momento? Si accavallano, si spingono, una di loro vuole uscire prima, scatenarsi prima delle altre. Io so cosa succede, l'autocontrollo si spegne, il mondo in cui avevi sempre creduto si sgretola come un castello fatto di carte. La fiducia che riponevi in coloro che pensavi fossero la cosa più importante nella tua vita, si disperde in un oceano di insicurezze e di mille domande. Non è la prima volta che succede... non volevo che ricapitasse di nuovo. Ma una sola domanda continuerà ad affollare la mia tormentata mente: 'Perchè?'
Perché è dovuta andare così? Non poteva esserci un'altra soluzione? Una via di fuga? Un modo per sfuggire al male che stava incombendo? Eppure, non avrei mai pensato di arrivare a tutto ciò, non credevo che fare la cosa che più desideravo nella vita potesse portarmi a distruggerla. Io non volevo altro che essere la vera essenza della magia, avere un potere così grande da poter difendere chiunque mi stesse accanto... chiunque mi amasse. Ma ora... ora è tutto finito, è inutile continuare a tormentarmi, la colpa non è mia. È stata colpa loro! E ora è colpa tua! Mi hai portato via tutto e io porterò via tutto a te. Fuggi, fuggi pure... tanto io ti ritroverò.

Molti anni prima

Apro gli occhi, li devo chiudere e riaprire più volte per fare in modo che si abituino alla luce e mettano bene a fuoco ciò che mi circonda. Sono in una tana davvero grande, c'è tanta roba qui dentro, mi guardo intorno con occhi meravigliati e sognanti. Ma dove sono? Porto la testa verso il punto in cui sento arrivate un lieve venticello, mi spavento. Quanti lupi, come mai sono tutti qui intorno? Mi fanno paura, sono tutti troppo vicini, mi guardano, perchè mi fissano così? E chi sono? Piagnucolo leggermente e mi muovo con le zampe, sento qualcosa di morbido sotto di me, è così soffice. Giro il muso per guardare, sono su una lupa, è così bella. Mi sorride, i suoi occhi sono verdi e lucidi ma sembra così felice, cerco di avvicinarmi di più. Non riesco a muovermi bene, ma riesco ad arrivare con il muso vicino al suo, sorrido uscendo la lingua. Ridacchio leggermente quando mi accarezza la testolina, ha un tocco così delicato.

"Ciao piccola, io sono la tua mamma. Sei così bella, proprio come ti immaginavo."

Quindi lei è la mia mamma? È per questo che sto così bene su di lei? È così buona, ha anche un buon odore e poi sembra davvero gentile. Vorrei poterle dire qualcosa ma l'unica cosa che esce dalla mia bocca sono degli strani mugolii, credo che mi ci vorrà un pò prima di riuscirci. La mamma fa un cenno, sta chiamando qualcuno, sento tante voci, mi guardo intorno e i lupi qui dentro si fanno spazio per far passare un grosso lupo grigio e nero su delle parti del corpo.

"Cador vieni, tua figlia ti sta aspettando. Guarda, ha i tuoi stessi occhi azzurri."

Il lupo si abbassa alla mia altezza, è molto grosso, mi mette paura. Mi stringo su me stessa cercando di nascondermi nel pelo della mia mamma. Sento il suo muso vicino al mio fianco, quel contatto mi fa stare bene. Mi volto leggermente per guardarlo meglio, non sembra così cattivo, lo vedo sorridere, ora non mi fa più paura. Allungo entrambe le zampe verso il suo muso come per abbracciarlo. Lui ridacchia leggermente, sentirlo ridere è bello ed è anche buffo.

"Papà ti stava aspettando da tanto tempo." Dice per poi guardare la mia mamma. "Naimi, hai ragione ha i miei stessi occhi, ma ha il tuo manto color crema. È meglio di quanto pensassi, è perfetta."

Lui è il mio papà... non può farmi paura allora! Però è grande e grosso, forse lui mi difenderà da tutti questi lupi che sono qui intorno, sono davvero tanti, anzi, mi sembrano aumentati rispetto a prima. Continuo a non capire perché mi guardano tutti, ho forse qualcosa che non va? Che vogliono da me? Mi mettono a disagio... papà mandali via! Niente, mamma e papà continuano a guardarmi senza fare nulla, non mi capiscono!

"Alla fine hai trovato un giusto nome per la nostra cucciola?" Domanda la mamma.

"Si, si chiamerà Kendra, la nostra piccola Kendra."

Quindi mi chiamo Kendra? Ken-dra... però, suona bene, sembra davvero un bel nome. Bravi mamma e papà! Scodinzolo e sorrido uscendo la lingua.

"Sembra che piaccia anche a lei." Conferma la mamma. Entrambi mi leccano la testolina.

Mmh... ora è tutta umidiccia, però è stato bello! Papà si alza e si allontana di alcuni passi, sta parlando con quei lupi, forse ora li manderà via. Voglio stare da sola con la mia mamma e il mio papà e poi sono anche tanto stanca. Sbadiglio, la mamma mi copre con la sua zampa e mi accarezza la schiena dolcemente... ohh di nuovo quel tocco delicato, non smettere più. Improvvisamente tutti i lupi iniziano ad ululare allegri, io sobbalzo. Cosa è successo?

"BENVENUTA NEL BRANCO DELLA RUGIADA KENDRA!"

Urlano tutti insieme, drizzo le orecchie e mi volto a guardarli, sono buffi, rido. Quindi questo è un branco? Chissà cos'è un branco, come si vive in un branco? Ci sono altri lupi o sono solo questi? E perché sono tutti così grandi? Mi guardo le zampe e poi il resto del corpo.  Forse sono io ad essere troppo piccola? Ci saranno altri lupi piccoli come me? Come si fa a diventare così grossi? Vedo i lupi uscire dalla tana, ora che mi stavano simpatici vanno via? Che strani. Siamo rimasti solo io, mamma e papà. Forse, quando riuscirò a parlare, risponderanno loro alle mie domande. Credo che me ne verranno altre, ma ora non riesco a pensarci, ho così tanto sonno, non riesco più a tenere gli occhi aperti. Vedo papà coricarsi vicino alla mamma, lei continua a tenermi stretta al suo petto, riesco però a stare anche su quello di papà, sono entrambi molto morbidi e caldi. Si sta così bene qui in mezzo, sbadiglio.

"Buonanotte, Kendra."

Mi sussurrano entrambi con un tono di voce davvero dolce, mi accuccio in mezzo a loro e sorrido felice. Buonanotte mamma, buonanotte papà, vi voglio già bene.

Kendra, La Regina dei LichDove le storie prendono vita. Scoprilo ora