La luce scompare, la prima cosa che vedo è mio fratello. La sua ferita è sparita, non perde più sangue, mi avvicino a lui abbassando il capo verso il suo muso, sento il suo respiro essere tornato regolare. Sorrido, ce l'ho fatta... io ci sono riuscita! L'ho salvato! È vivo! Lo vedo aprire leggermente gli occhi, non credo mi veda bene è ancora molto stanco, non so nemmeno per quanto resterà cosciente.
"Ke... Kendra..."
"Si, fratellone. Sono io, adesso stai bene."
Sorrido mentre le lacrime scendono lungo il mio muso, lacrime di felicità e di gioia. Lui richiude gli occhi con un dolce sorriso. Sento dei passi, qualcuno sta entrando all'interno della tana. I passi si bloccano appena entrano, sento gli occhi fissi in questa direzione. Mi volto e vedo sia mia madre che mio padre, guardano Rakir e poi poggiano gli occhi su di me. Quando ciò accade fanno un passo indietro.
"K-Kendra... sei tu?" Sussurra con voce tremante mia madre.
La guardo confusa. "Ovvio che sono io, chi potrebbe mai essere?"
"Non è possibile..." Sussurra mio padre. "Tu non sei mia figlia! Allontanati da Rakir!"
Quelle parole mi feriscono, sento un forte dolore al petto. "Papà... che dici?" Faccio un passo avanti, loro indietreggiano.
"Stai lontana da noi!" Mette la mamma dietro di sè per proteggerla.
Cos'ho che non va? Perché non mi riconoscono? Perché hanno paura di me? Uso la mia magia congelando un pezzo di terra della tana, mi avvicino ad esso per riflettermi al suo interno: sono cambiata... questa sono davvero io? Il mio manto è azzurro, sfuma sul petto e sul muso in un blu notte. Gli occhi sono anche essi blu ma molto più splendenti. Non avrei mai pensato di vedere un manto di questo colore, è davvero... stupendo. Non capisco, perché sono diventata così? E perché loro hanno paura di me? Che non mi riconoscano? Mi volto verso di loro.
"Mamma... papà, sono sempre io. Sono sempre Kendra, la stessa che da cucciola non dormiva se non sentiva la favola..." Guardo mia madre.
Lei resta in silenzio ad osservarmi, le lacrime scorrono lungo il suo muso, ha paura di dire qualsiasi cosa. "Non mentirci! Hai lo stesso aspetto degli spiriti della notte e del gelo! Le anziane ce ne hanno sempre parlato. Che ne hai fatto di mia figlia? Dov'è lei?!"
Mi avvicino di più a loro, sto per crollare in una pozza di lacrime. "Papà... guardami, come fai a non riconoscermi? Sono io! Sono la tua piccola Kendra."
Lui ringhia. "Ti ho detto di stare lontana!"
Mi tira una zampata. Il colpo mi passa attraverso, il mio corpo si dissolve per poi tornare esattamente come prima. N-non ho più un corpo? Cos'è questo? Mi guardo tutta, che mi è successo?! I miei occhi si portano sui miei genitori, hanno uno sguardo terrorizzato. Quel gesto fatto da mio padre, quegli sguardi, fanno più male di tutto ciò che mi sta accadendo fisicamente.
"H-ho salvato Rakir, sono tornata in tempo... lui è vivo..." Scuoto la testa. "Perché non siete fieri di me?!"
"Fieri di te? Non sei Kendra! Ed anche se lo fossi, guarda cosa sei diventata! Avremmo anche riavuto un figlio ma abbiamo perso una figlia."
Quelle parole mi colpiscono nel profondo. No... no... no! Non è possibile! Corro fuori dalla tana, Lixuel era lì quando sono entrata. Sono sicura che lui mi riconoscerà, lui deve riconoscermi, lui mi accetterà per ciò che sono, ne sono sicura. Mi guardo intorno, lo vedo, è girato di spalle che aspetta. Mi avvicino a lui, mi siedo alle sue spalle con una grossa paura sul cuore.
"Lix..."
"Kendra?" Si gira subito verso di me con un sorriso che si spegne non appena mi vede. "Tu chi sei? Cosa sei?"
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Kendra, La Regina dei Lich
FantasyATTENZIONE: Prequel de "La Scintilla". Potrebbe contenere spoiler, per tanto, si consiglia la lettura di quest'ultima prima di iniziare a leggere questo libro. ~ "Chi avrebbe mai pensato che il mio più grande talento, sarebbe stato il mio più grande...