Here With You.

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Passò una settimana e Kara, in quei giorni, era stata nel suo rifugio nel mezzo della foresta per sistemarla a dovere, visto lo scarso arredo ed i piccoli lavoretti o migliorie da apportare per renderla vivibile.
"Tesoro, non fai colazione?"
"No... Ho da fare."
"Ho preparato appositamente i pancakes..."
Kara fissò la madre, fece spallucce e si sedette a tavola, al suo solito posto "Ciao." Salutò Alex.
"Ciao a te." Rispose la bionda.
I quattro Danvers più Maggie, che aveva passato la notte con Alex, fecero colazione, finché Kara, all'improvviso, s'alzò in piedi e corse fuori di casa "Kara!" La chiamarono i genitori, all'unisono.
Visto che la bionda non si fermava, i quattro decisero di seguirla e la videro correre lungo la spiaggia.
Kara si lanciò letteralmente sulla sabbia, accanto a quel corpo riverso sulla spiaggia, in parte bagnato dall'acqua "Mio Dio..." Sussurrò Jeremiah, portandosi le mani sul viso.
Kara girò con cautela il corpo "Lena! Lena, mi senti??" Chiese, stringendo il corpo tra le braccia.
"Fai piano... Potrebbe avere lesioni interne." Disse Eliza.
La bionda fissava quel corpo deturpato con la mascella serrata in una morsa di rabbia "Quel bastardo... Lo ammazzo con le mie mani!"
"Non farai niente di tutto ciò!" La interruppe Maggie "Deve essere assicurato alla Giustizia."
"Adesso lei va curata." Avanzò Eliza "Alex, vai alla clinica e prendi un ecografo portatile!"
"Vado!" Rispose la rossa, correndo verso casa per prendere le chiavi dell'auto e poi partì a tutta velocità.
Kara la prese in braccio con delicatezza "Mettila giù, Kara. Se ha danni interni peggiorerà! Potresti ucciderla."
"La porto nella mia casa. Qui è in pericolo... Qualcuno potrebbe vederla." Rispose la bionda.
L'Alpha si diresse verso la foresta, mentre i coniugi Danvers e Maggie entrarono in casa per prendere coperte e kit di Pronto Soccorso, uscendo qualche minuto dopo e videro un gruppetto di persone.
"Mi scusi." Rivolse un uomo dalla pelle bruna e la folta barba ad Eliza.
La donna gli prestò la sua attenzione "Mi dica... Posso aiutarvi?"
"Sto cercando questa ragazza." Disse il tipo, mostrando una foto alla donna.
Eliza riuscì perfettamente a controllare le sue emozioni, dal momento in cui il tipo le stava mostrando una foto di Lena e ringraziò ogni Divinità per il non avere Kara lì presente, altrimenti sarebbe finita male. Molto male.
"Non l'ho mai vista, mi spiace."
"Ne è davvero sicura? È importante... Potrebbe essere ferita, è caduta per le scale, a casa..."
"Sicura. Una così bella ragazza me la ricorderei di certo!"
L'uomo mise via la foto "La ringrazio lo stesso." Sorrise, fissando poi quelli con lui "Cercatela, coraggio!"
Eliza fece per andarsene, ma il tipo la raggiunse "Desidera altro?"
"Se la vede, mi chiami alle Spheer Industries." Avanzò, dandole il biglietto da visita.
"Sarà fatto." Sorrise la donna "Se vuole scusarmi, devo portare queste cose a mia figlia ed i suoi amici... Sa, il campeggio... Si organizza e poi si dimentica sempre qualcosa!"
"Non la trattengo. Vada pure e grazie ancora!" Disse, andando via.
Eliza, quando li ebbe visti ben lontani, entrò nella foresta nell'attimo in cui tornò Alex e raggiunsero insieme la casetta di Kara.
Lì la bionda aveva steso Lena sul letto, ancora priva di conoscenza e le carezzava le gambe, stendendovi sopra un'altra coperta "Coraggio... Coraggio... Ci sono io. Sono qui, non vado da nessuna parte... Ma tu non morire, ok?"
"Non ti sente."
Kara fulminò Maggie con lo sguardo "Lo so. Ma ci provo lo stesso!"
"Non litigate!"
Eliza prese l'ecografo e controllò il ventre di Lena "Per fortuna non ha nulla, nessuna lesione interna."
Kara e gli altri tirarono un sospiro di sollievo "Amore, cosa ti preoccupa?" Chiese Jeremiah, carezzando la schiena di Eliza e costei raccontò dell'incontro col tizio, Jack Spheer, come scritto sul biglietto che le aveva dato.
"E così la cerca..."
"Vorrà ucciderla..."
"Che venga!" Avanzò decisa Kara "Se un giorno, disgraziatamente, dovesse trovare questo posto, lo ammazzerò con le mie mani. Gli spaccherò tutte le ossa che ha in corpo!"
"Adesso bisogna pensare a lei."
Kara si sedette accanto ad Eliza, che la stava medicando "Lei è al sicuro. Ci sono io, al suo fianco!"

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