Finito di lavorare alle sette, Kara e Lena lasciarono la CatCo e, fuori dal palazzo, trovarono Alex in auto ad aspettarle "Ciao!"
"Ciao." Salutarono insieme le due ragazze, salendo dietro.
"Andiamo a casa e poi vi accompagno da Cat..."
"L'hai saputo dalla mamma?"
"Si... Doveva dirmelo, altrimenti come potrei accompagnarvi?"
Kara annuì ed il resto del tragitto passò tutto tranquillo, finché non arrivarono alla spiaggia.
"Dobbiamo essere da Cat per le otto e mezza." Disse Lena.
"Ci vediamo qui tra mezz'ora?"
Le due annuirono e congedarono Alex, inoltrandosi poi nella foresta "Posso chiederti una cosa?"
"Certo." Disse Kara, che stava davanti a Lena per spostare le sterpaglie varie.
"Quando mi stavo riprendendo, avevo sentito Alex dire che avresti potuto tranquillamente entrare in Polizia con lei e Maggie..."
"È vero."
"Perché hai scelto il giornalismo?"
"Perché Cat è protettiva, ma non mi controlla a vista. Al Dipartimento avrei gli occhi di tutti puntati addosso... Non potrei dare il meglio di me." Spiegò la bionda.
"Capisco."
"E poi si può essere eroi anche senza indossare una divisa."
Lena sorrise "Sono d'accordo con te!"
Anche Kara le sorrise, proprio nell'attimo in cui arrivarono a casa ed entrarono quando l'Alpha ebbe aperto la porta "Vai pure in bagno..."
La mora annuì ed entrò in bagno, nel quale si spogliò e si rilassò poi sotto il caldo getto d'acqua, mentre Kara accendeva il caminetto.
Pochi minuti e fu il suo turno, di entrare in bagno e vi si diresse con in mano ciò che avrebbe indossato, mentre Lena si sarebbe vestita accanto al letto.
Kara fu abbastanza veloce a lavarsi e passò poi diversi minuti a vestirsi e sistemarsi i capelli, legandoli in un'alta coda di cavallo.
Uscita dal bagno, la bionda rimase a bocca aperta nel vedere Lena con indosso un abito da sera nero, elegante, i capelli raccolti in un chignon "Kara..."
"Sei bellissima..." Sussurrò la bionda, incapace di staccarle gli occhi di dosso e lo stesso valeva per la mora.
"Grazie." Arrossì l'Omega "Lo sei anche tu!" Sorrise, nel vedere Kara con indosso un paio di jeans scuri ed una camicetta bianca.
Uscirono di casa dopo aver chiuso tutto e la bionda prese in braccio Lena, come fosse una sposa, per evitare che si sporcasse ed arrivarono alla spiaggia, trovando Alex ed Eliza "Ciao! State davvero bene."
Le due sorrisero e ringraziarono, poi salirono in auto e la rossa mise in moto, partendo poi verso Honolulu.
La casa di Cat ed Astra era un loft superlusso in centro città, a pochi metri dalla CatCo "Arrivate!" Disse Alex "Chiamatemi, se devo venire a prendervi..."
"Va bene, grazie." Rispose Kara.
"Di nulla... Divertitevi! A dopo."
Le due ragazze, fianco a fianco, percorsero il breve tratto del marciapiede e si trovarono innanzi al palazzo, con la bionda che suonò il citofono e le venne aperta la porta.
Presero l'ascensore per arrivare al dodicesimo piano, suonando poi all'unica porta presente "Ciao, ragazze! Benvenute. Siete stupende!" Le salutò Astra, aprendo la porta.
Entrambe salutarono e Kara lasciò entrare Lena per prima "Benvenute."
Cat fece il suo ingresso nel soggiorno e sorrise loro "Grazie per l'invito."
"Non dirlo nemmeno!" Disse la donna.
Tutte e quattro si accomodarono, con Kara che scostò la sedia per Lena "Ti ringrazio." Arrossì un poco la mora.
"Di nulla." Rispose la bionda.
"Spero vi piaccia la cucina giapponese."
"Molto." Sorrise Lena e Kara annuì.
E la cena iniziò, con la bionda Alpha che era incapace di focalizzare la sua attenzione su qualcuno o qualcosa che non fosse Lena.
Stava iniziando a provare qualcosa di forte, nei suoi confronti. Qualcosa che non aveva mai provato prima d'ora, per nessuno.
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In your eyes.
FanfictionKara, un'Alpha reduce dalla guerra. Lena, un'Omega vittima in tutto e per tutto della sua famiglia. Due ragazze diverse tra loro accomunate dal dolore.