Dopo altri due giorni, durante i quali Lena si riprese, sempre assistita da Kara, proprio la bionda decise di mostrare alla mora tutta la casa.
"Riesci a camminare?"
"Si, senza problemi." Sorrise Lena.
L'Alpha le tese la mano, subito stretta e le mostrò il bagno, visto che soggiorno e camera erano praticamente uniti e un piccolo muro li divideva dalla cucina "Adesso viene il bello..."
Kara si avvicinò ad una libreria e tirò uno dei libri, che rivelò una botola "È ingegnoso!"
"Ho imparato a costruirle in guerra..."
Lena strinse maggiormente la mano di Kara e scese la decina di scalini al suo seguito e s'incamminarono per un tunnel lungo un centinaio di metri "Questo?"
"Uno dei tanti tunnel costruiti durante la Seconda Guerra Mondiale."
Lena annuì, notando come fosse stato tutto coperto di cemento, per terra e sul soffitto, ed era illuminato da poche luci poste a dieci metri l'una dall'altra.
Arrivarono poi in uno spiazzo rotondo e ampio, ove vi erano un letto, tre generatori di riserva e delle assi di legno.
"Lassù c'è una fessura..." Notò Lena.
"Qui siamo sotto una grande quercia, un albero centenario! E quella rientranza che vedi sotto... Beh, è per nascondersi, in caso di emergenza."
"Avevi ragione. È un posto molto sicuro!" Sorrise la mora.
Anche Kara sorrise, mentre si incamminavano per tornare in casa "Andiamo dai miei genitori... Ci tengono a pranzare insieme."
"Va bene." Sorrise Lena.
Insieme uscirono di casa e Kara mostrò a Lena come muoversi tra la folta vegetazione che nascondeva perfettamente la loro dimora e, quando la parte intricata finì, Kara si avvicinò a Lena "Vieni."
"Ma... Ma..."
"Non devi stancarti troppo."
L'Omega non protestò e lasciò che l'Alpha la prendesse in braccio, come si prendeva una sposa, uscendo poi dalla foresta e percorrendo il breve tratto di spiaggia che le separava da casa Danvers.
"Eccole!" Disse Maggie.
Dalla cucina uscì Eliza "Buongiorno! Il pranzo è quasi pronto." Sorrise, avvicinandosi "Come ti senti?"
"Meglio, grazie. Kara si prende cura di me." Rispose e l'Alpha sorrise.
Alex e Jeremiah, usciti dal bagno, le salutarono, poi arrivarono Astra e Cat "Le mie ragazze preferite!"
Le due sorrisero e Kara mise giù Lena, quindi andarono a lavarsi le mani e poi la bionda scostò galantemente la sedia per la mora "Grazie."
"Siamo felici di avervi finalmente qui con noi." Disse Jeremiah.
"Infatti!" Accordò Astra.
"Spero ti piacciano la pasta e l'arrosto." Avanzò Eliza.
"Si, mi piacciono molto!"
"Dimmi, Lena, cosa farai ora?"
La mora sospirò "Non saprei proprio... Non mi piace restare con le mani in mano." Rispose.
"Se vuoi, alla CatCo c'è posto."
"Mi piacerebbe molto! Ma... Lena Luthor, per tutti, è morta..."
"Basteranno una parrucca ed un paio di lenti a contatto. Un bel camouflage!" Ammise Cat "Ho tutto il necessario."
"Potrei... Potrei venire anch'io, con lei?" Chiese Kara, ottenendo gli sguardi dei presenti.
"Ne sarei davvero felice!"
"Pensavo ti saresti arruolata in Polizia con noi..." Disse Alex.
Kara la fissò con un filo di durezza "Per vedere come mi guardano tutti e per sentire i suoi commenti sarcastico?" Replicò, indicando Maggie "No grazie! È Lena la mia priorità. È lei che devo proteggere!"
"Non ti ho mai detto nulla con cattiveria... Scusami se ho cercato, magari, di farti sorridere!"
"Pensa che io, la maggior parte delle volte, volevo spaccarti la faccia."
Kara strinse i pugni con fare rabbioso, ma Lena le carezzò la mano destra con la propria e, con l'altra, le sfiorò la guancia "Tranquilla. Non arrabbiarti... Ti sta chiedendo scusa."
Kara posò la propria mano su quella di Lena, mentre piccole lacrime rigavano il suo viso.
La bionda sfiorò con le dita quella mano soffice il cui tocco le stava provocando tante emozioni, mentre fissava Lena con occhi pieni di mille e più sentimenti.
"Scusatemi..." Disse Cat, con gli occhi lucidi, alzandosi e andando in bagno.
Le lacrime di Kara. Le sue emozioni messe a nudo per la prima volta, dopo tanto tempo.
In quel momento, i presenti videro una vera possibilità di guarigione, per Kara.
Lena.
L'incontro con lei. Il volerla proteggere. Ogni possibile impegno preso nei suoi confronti la spingeva sempre più verso la luce.
Verso il ritorno ad essere la Kara che tutti conoscevano.
STAI LEGGENDO
In your eyes.
FanfictionKara, un'Alpha reduce dalla guerra. Lena, un'Omega vittima in tutto e per tutto della sua famiglia. Due ragazze diverse tra loro accomunate dal dolore.