Spesso soffrivo perché mi sentivo in gabbia,alcune giornate pensavo di scappare e correre lontano,ma l'unica volta che lo feci,il secondo mese,quando un ragazzo fece la spia,mi vennero a cercare e quando tornai mi dissero che non avrei più partecipato alle uscite della casa famiglia..
Vi parlo anche di quello uscite...
È vero,mi sentivo comunque poco libera perché ci controllavano come si fa con i bambini ma erano gli unici momenti in cui potevo respirare aria nuova,vedere altri volti,e divertirmi con quei pochi veri amici che avevo li dentro.
Andavamo sempre nello stesso parco,era sul serio bello,aveva un bar e dei bagni,niente in più niente in meno,era isolato dal mondo ma per noi era il nostro "mondo" ,noi che eravamo destinati a rimanere lì,avevamo solo quel parco a renderci felici.
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Ma un giorno in quel parco rimanemmo traumatizzati,io forse più di tutti....