4. Non torneranno

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Nel giro di poche ore si era levato un forte vento nel quale ora la Perla Nera galoppava come un cavallo imbizzarrito. La scarsità di rifornimenti e l'eccessiva bonaccia di quel mese, condizioni che stavano per trasformarsi in una situazione fatale, di colpo non rappresentavano più un problema. Il vento tirava dritto in direzione di Greenfield Bay, una cittadina di mare ancor più fiorente e fornita di Port Royal.

- C'è il rischio di restare incagliati sul basso fondale, - fece notare la scura Anamaria, facendosi di fronte al timone e al capitano Jack Sparrow. Quest'ultimo, però, non condivise la sua preoccupazione. Guardava tranquillamente oltre le spalle della giovane donna, e non dava segno di essere intenzionato a risponderle. - Capitano, - riprese lei in tono tremendamente acido, - Se andiamo avanti così la nave si infrangerà sulla barriera corallina come una foglia nel vento. -

Al che Jack ondeggiò leggermente la testa, inclinandola di lato, scrutando un punto dello spazio indefinibile con espressione altrettanto indefinibile.

- Mi fido perfettamente della Perla Nera, dolcezza, - replicò il Capitano con un ironico tono di voce svenevole.

- Fidati pure, - commentò sarcasticamente Anamaria, - Ma non è un buon affare restare incagliati per giorni con i pochi rifornimenti che abbiamo, su un fondale tanto basso da non poterci nemmeno calare una scialuppa! -

- Suvvia, - la rimbeccò amichevolmente Jack, - Non è pensabile che una bassa marea possa fermare noi rudi pirati le cui anime sono forgiate dal Diavolo, non trovi? -

Anamaria alzò gli occhi al cielo invocando pazienza, ma non poté trattenersi dal sorridere. Dopo mesi di vento debole, appena capace di gonfiare le vele scure della Perla Nera, era bello sperimentare quella specie di piccola tempesta che scuoteva selvaggiamente le acque azzurre dei Caraibi. Scese le brevi scale di legno e si unì alla ciurma indaffarata per tenere a bada le vele della Perla. Le casse sul ponte scivolavano a destra e a sinistra, sbattendo violentemente contro le murate. Il ruggito del mare negli anfratti della costa rocciosa a occidente si sentiva fin da lì, nonostante il vento forte estinguesse la maggior parte dei rumori medio - bassi. Il cielo era color del fumo, e fumo sembravano quelle nuvole che si addensavano e si attorcigliavano lassù, sospinte dal respiro del cielo stesso. Gocce d'acqua volavano nell'aria insieme con l'odore e il sapore del salmastro, impregnando le vele della Perla Nera che sbattevano al vento.

Greenfield Bay ormai non era più tanto lontana, e così pure neanche i bassi fondali che la circondavano in gran parte e che, a volte, potevano essere attraversati soltanto a bordo di una scialuppa o di altre piccole imbarcazioni. Soltanto il lato opposto a quello verso il quale navigava la Perla era perfettamente percorribile anche da navi di più maestoso stampo.

Dopo qualche ora il vento si placò e, in lontananza, cominciarono a vedersi le sporgenze rocciose a picco sul mare. Una roccia nera, scura, di cui era composto tutto il litorale intorno a Greenfield Bay. Sopra di esse crescevano scheletrici arbusti rinsecchiti dal caldo e dall'asprezza del terreno e si intravedevano le fronde delle palme, fluttuanti al vento come ampi ventagli.

Jack fece ormeggiare la Perla Nera in un'insenatura perfettamente riparata da venti, onde e soprattutto sguardi indiscreti. Era possibile avvistarla soltanto passandovi davanti. Dal momento che non era pensabile di attraversare le muraglie di coralli e bassa marea che sorgevano sotto il pelo dell'acqua a bordo di una nave di quella stazza, vennero calate delle scialuppe e un paio di uomini furono lasciati sulla Perla.

Il cielo si era un po' schiarito e, nonostante vi fossero ancora delle nuvole, era tornato del suo consueto azzurro limpido. Le scialuppe passarono senza difficoltà attraverso l'ostacolo naturale a est di Greenfield Bay. Sarebbe stato molto più semplice, ipotizzò un membro della ciurma, sparare con i cannoni verso il paesino da lontano e poi entrarvi successivamente, in modo da non trovare ostacoli. Ma Jack era abituato ad agire in condizioni non del tutto favorevoli, e la ciurma aveva imparato che non era altrettanto avvezzo ai fallimenti.

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