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Leggermente tremante pensò ad un messaggio da mandare a Dorian.

Tramite Philip, aveva avuto il suo numero, ed era venuto a sapere anche il motivo della sua assenza in quei giorni.

Oltre nello studio del padre, lavorava ogni 15 giorni in ospedale al pronto soccorso.

Faceva un turno unico di quasi 36 ore, con alcune pause per dormire.

"Ciao sono Blue" scrisse ma lo cancellò subito. L'originalità non era il suo forte.

"Ciao Dorian, pensavo se ti andasse di uscire sabato sera?" Sorrise, sì, così poteva andare, aggiunse anche un emoji a forma di gatto. Sperando che comprendesse che era lui a scrivergli, anche perchè era l'unico gattoide che conosceva.

"Se è uno scherzo...appena scopro chi sei giuro che ti faccio pentire di avere avuto il mio numero..." Fu l'immediata risposta.

"Sono Blue" rispose divertito.

"Blue non ha il mio numero!" Rispose.

Lo immaginava che scriveva innervosito.

"Ho chiesto il tuo numero a Philip."

"Dimmi qualcosa che possiamo sapere solo io e lui."

"Mi hai aiutato quando ero in calore...e mi hai fatto stare bene..."

"Ti immagino rosso come un peperone in questo momento...sabato cosa vuoi fare?"

"Volevo fare un giro per Sidney...non l'ho ancora visitata. Potremo fermarci da qualche parte a mangiare e poi non so."

"Va bene...a che ora vengo a prenderti e dove?"

"Per le 16."aggiunse l'indirizzo e continuò a girare per i corridoi sorridendo felice.

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La mano alla gola di quel pazzo lo stava soffocando, anche se gli stava graffiando il braccio e la mano che lo stringeva. Sembrava non gli facesse nulla.

-Le altre volte avevi sempre qualcuno a difenderti.-Rise Mel. -Ora siamo soli soletti, e avrò ciò che mi spetta, micetto.-

Blue soffiò.

Avrebbe lottato alla morte, ma quell'essere non doveva nemmeno toccarlo.

-Lascialo...- Una voce melensa e fastidiosa aveva parlato vicino al rinoceronte.

-Tessa fatti i cazzi tuoi!-

-Lo voglio io...-Gli rispose.

"Ma guarda sti imbecilli, palano di me come se io fossi un oggetto!" Pensò Blue che continuava a graffiare il braccio.

-Possiamo dividercelo...sorellina...-Ghignò Mel.

-Cosa? Ma voi due siete fuori di testa...-Gracchiò Quando il rinoceronte aveva lasciato un poco la presa.

-Tessa emise un suono felice dalla gola. -Non sarebbe male...-

-Ora capisco perchè siete due idioti...stessi geni...-Ringhiò ancora Blue.

Qualcuno lo liberò.

Si afflosciò sul pavimento respirando affannosamente, alzò gli occhi e vide Philip davanti a lui con accanto altri umani che lo difendevano.

Gli occhi gli si riempirono di lacrime.

Degli umani che lo difendevano.

Mentre gli animaloidi passavano e facevano finta di non vedere.

Il mondo era veramente fatto al contrario.

Mel e Trssa, risero. -Non avrai sempre qualcuno a salvarti...Blue...prima o poi avremo ciò che vogliamo...entrambi...-Miagolò lei.

Poi se ne andarono.

Blue pianse sulla spalla di Philip. -Grazie...grazie a tutti...- Disse mugolando e prendendosi la coda fra le mani. Nervosamente.

-Hai bisogno di andare in infermeria?- Gli chiese uno dei ragazzi che lo aveva difeso.

-Credo...di no...- Miagolò.

-Vuoi che ti accompagnamo a casa?-

-No...continuerò le lezioni...-

Philip sorrise. -Ti accompagnamo noi...-

-Perchè...perchè mi aiutate?-

Philip lo aiutò a rialzarsi.

-Tu sei diverso da loro, quelli nati qui, quelli che si aspettano di essere loro i veri padroni del mondo...tu difendi i deboli...senza guardare chi sono...se animaloidi o umani...anche mettendoti in situazioni poco piacevoli...- gli rispose dolcemente camminando. Rimasero in silenzio per un pò.

-Posso...chiederti una cosa?- Chiese uno degli altri che lo aveva difeso.

-Certo...-

-Continui a tenerti la coda fra le mani...-

Blue fece una risatina. -Sono un gattoide, quando...sono nervoso...non riesco a controllare la coda e frusta in giro rischiando di far male a qualcuno. Quindi la tengo...e mi fa anche effetto di coperta di Linus...-

Da là anche gli altri iniziarono a fargli domande su domande, a cui rispondeva tranquillamente.

AnimaloidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora