Animaloid

19

-Per sta notte abbiamo una sistemazione provvisoria...-Disse Rose verso i genitori di Daniel e Blue. -Miky e Friz hanno offerto la loro stanza per gli ospiti, noi abbiamo solo quella dove dorme Blue, ma Dorian ha suggerito una sistemazione...-

Gli sguardo si posarono sul giovane uomo.

-Daniel e Celest, a casa di Miky e Friz, voi, rimarrete nella stanza di Blue, qui...-Disse parlando con i genitori del suo gattoide.

-Ed Io?- Chiese Blue.

-Tu stai da me...-Disse in un sussurro.

-Oh...-Disse arrossendo.

-Credo sia perfetto...-Disse sua madre. -Ed inizio ad essere stanca...-

-Sono più di 36 ore che non dormiamo...- Disse Daniel, vedendo Celeste dormire fra le sue braccia.

Miky e Friz si alzarono di scatto in piedi.

O meglio lo fece Miky, Friz al solito gli era allacciato addosso.

-Allora credo sia ora di andare...-

Tutti annuirono.

-Prendo qualcosa dalla mia stanza, e vado...-Mormorò imbarazzato.

-Ti aiuto...-Disse sua madre, seguendolo.

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Nella stanza Blue mise qalche vestito in una borsa,

-È proprio un bravo ragazzo...sai? E piace sia a me che a tuo padre...come ci piace Celest...non potevamo chiedere di meglio per voi...-

Blue arrossì. -Ecco...ma...io e lui...non siamo...cioè...-

La madre lo abbracciò a sé. -Piccolo mio, un uomo, o animaloide che sia, non fa ciò che ha fatto lui, per la gloria...lo fa perchè dettato dal cuore...e il suo...batte per te...come il tuo per lui...vivitela...fai ciò che ti fa star bene...-

Blue sorrise dolcemente, ed annuì.

Con il cuore più leggero raggiunse Dorian, gli prese la borsa, e mano nella mano andarono alla sua macchina.

Il viaggio fu breve.

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Entrati nella casa del suo ragazzo, Dorian posò la borsa a terra, si tolse la giacca e prese Blue fra le braccia.

-Mi hai perdonato? Per il mio silenzio di questi giorni?-

Blue si fiondò sulle sue labbra, baciandolo con passione.

Quando si staccarono si guardarono negli occhi. -Era...un sì?-

Il Gattoide annuì sorridendo e lo baciò di nuovo.

Il bacio divenne più profondo, Blue si strinse alle sue spalle.

Dorian lo strinse a sé, le mani gli percorrevano il corpo, e gemiti si mescolavano ai rumori delle loro bocche.

L'umano prese una gamba del gattoide, sotto il ginocchioe spinse i loro bacini a strusiarsi, sentendosi entrambi, duri ed eccitati.

Blue tirò su anche l'altra gamba aggrappandosi a lui e muovendo il bacino.

-Io...- Blue ansimava, cercò le parole per spiegargli che fondamentalmente era vergine.

-Anche se ho fatto sesso...ero...sempre l'attivo...non...ho...mai...fatto il...passivo...con...te...lo voglio...ti prego...Dorian...- Il nome dell'altro gli era uscito in un miagolio, quasi disperato.

-Non attese molto la reazione del suo ragazzo.

Camminò veloce verso una stanza, aprì la porta e in pochi istanti erano sul letto, spogliandosi l'un l'altro freneticamente.

Dorian si alzò guardando il corpo nudo del gattoide.

Emise un sospiro estasiato a quella visione.

Gli occhi lucidi di passione, le labbra gonfie dei suoi baci, i capelli arruffati, e il suo corpo che sembrava delicato, era invece ben tornito, ma in modo delicato.

Lo aveva già visto nudo, ma era nel pieno del suo calore, e quindi non era lucido.

-Quel...giorno...nel...bagno...ti sono saltato addosso...non per il calore...-Sembrava gli avesse letto nella mente. -Il sopressore aveva già fatto effetto...l'ho fatto perchè ti volevo...come ti voglio ora...-

Dorian chiuse gli occhi un secondo, mentre a quelle parole il suo membro faceva un guizzo.

-Voglio...andare piano...ma non mi stai facilitando le cose...- Gli disse fra i denti, riaprendo gli occhi e guardandolo.

-E chi ti ha detto di fare le cose piano...-Soffiò con un sorriso malizioso Blue, mentre passava le unghie sul suo petto. Non gli faceva male, lasciava solo dei graffi a fior di pelle.

Fino ad arrivare ai suoi capezzoli prese fra le dita, stringendoli leggermente.

A quel punto un gemito uscì dalle labbra di Dorian, e si fiondò sulla sua bocca, per poi portare una mano sul suo orifizio pieno di umori.