「16」

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Ripensarono alle parole di Taehyung. Forse avevano ragione. Ma come potevano essere sposate senza una benedizione? Si domandarono.

– beh non serve un dio per benedire la nostra unione. Siamo demoni. – risposero.

-in ogni caso, ci siamo.- dissero.
Erano arrivati davanti ad un monte. Da qui si aprì una voragine e seguendo i ragazzi, iniziarono a scendere. L'aria era sempre più pastosa, era come una sorta di peso. Davanti a loro poi, si presentò Cerbero, che altri non era che Yeontan. Era scontroso con tutte le anime che passavano, ma non appena vide Taehyung tornò il classico cucciolone che era nel mondo terreno. Tutte le anime che scendevano avevano con sè una sorta di regalo, erano silenziose e non si importavano molto di ciò che stava accadendo. Dopo aver fatto la strada che conduce al regno dei morti, si ritrovarono davanti una porta. Era enorme, con due maniglie con sopra i teschi dei peggiori dannati. La varcarono e le tre ragazze videro effettivamente cosa fosse davvero l'inferno. C'erano schiere di dannati, tutti con una propria pena, c'era un demone che assegnava le pene, e creature demoniache che circolavano liberamente. C'erano poi due strutture: una molto semplice, ma caratteristica dell'inferno, l'altra enorme, di vari piani e con una struttura complicata. I ragazzi stavano camminando quando finalmente si ritrovarono davanti ad uno di questi edifici. Entrando si aveva l'impressione che fosse sempre più alto e stretto, era soffocante. Guardarono bene e videro, in fondo alla sala, due troni. Era evidente: sopra vi erano una donna e Lucifero che erano affiancati da due belve. I sette ragazzi non li temevano, non temevano il padre, anzi tra loro c'era una sorta di rapporto.

– quale onore, avere i miei sette figli di nuovo qui con me. Stanchi della Terra?- chiese Lucifero.

– no, beh in realtà siamo qui per loro. - risposero loro, spostandosi, per far vedere le ragazze al padre. Le tre amiche erano terrorizzate, avevano le mani fredde, e tremavano leggermente. Lucifero si alzò e si avvicino a loro.

– bene bene bene. Voi siete quelle tre ragazze allora. Su avanti potrei sapere i vostri nomi ? – disse.

- S-si. Annapia, Roberta e Alessandra.- risposero loro inchinandosi.

– suvvia, non mi servono queste carinerie.- rispose Lucifero.
Le tre amiche guardavano i ragazzi che erano esattamente di fronte a loro.

– padre, sapete benissimo perché siamo qui, tutti e sette con loro. Ecco, vorremo farle tornare in vita, per favore non legate la loro anima qui.- dissero i ragazzi.

– vedete, anche se volessi, non potrei. Loro hanno a che fare con l'Eden. Sono le discendenti di Lilith. La loro morte è stata solo quel meccanismo che ha consentito loro di tornare alla loro forma originale. Tuttavia, essendo discendenti di Lilith sono anche mie discendenti. Anche se provengono dal paradiso, in esse è intrinseca anche la natura demoniaca. Vi concedo di tornare sulla Terra, ma a due condizioni: bisogna che rimangano qui per un paio di giorni, in modo tale da riuscire a stabilizzarsi, e secondo ,tre mesi all'anno dovranno tornare negli Inferi, in fondo questo Regno gli appartiene e adesso che siete coniugi, avete il compito di condividere il trono con loro.- disse lui.

– va bene faremo così allora. Su venite con noi. Non preoccupatevi, vi ci abituerete .- dissero i ragazzi prendendole per mano.

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