capitolo 5

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Pensai " se mi taglio la mano sono libera .."
Mi stupii di averlo pensato , qualcosa in me stava nascendo ... avevo fame , sete e più di ogni altra cosa mi volevo fare una doccia.
Non dormivo da un po .. e come si sa quando non si dorme la mente gioca brutti scherzi. .. vidi jeremiah. .. che voi ci crediate o no .... Era al centro della stanza
Anne " Jeremiah! !! Amore "
Jeremiah mi sorrise " non provare a scappare "
Anne " che ??!!"
Jeremiah " Jerome rientrerà fra poco .. rimetti la  mano dov'era. . E posa il coltellino "
Anne " tu non sei qua veramente. .. vero ?"
Jeremiah si sedette sul letto ... Mi toccò la fronte " amore scotti . ... Io non sono qua ovviamente. . Sono un frammento della parte sana del tuo cervello "
Anne " che vuol dire la parte sana ?"
Jeremiah " amore .. stai parlando al vuoto. . Io non esisto veramente ...
Ora ti voglio fare una domanda ... Jerome otterrà la sua donna pazza ?"
Anne " che jeremiah non puoi dire veramente !.. Io amo te "
Jeremiah sorrise dolcemente
" io chi ?... passeranno anni prima che jeremiah ti ritrovi ... e anche all'ora non sarà lo stesso. .."
Anne " jeremiah basta ! ... Sei venuto qua a farmi impazzire  ??!"
Jeremiah mi baciò " tesoro .. Non ce n'è bisogno. . Lo sei già "
E prima che io potessi dire niente lui era già sparito ...  Comunque io feci come mi aveva detto e rimisi la mano nella corda e il coltellino sul comodino .
Jerome come per miracolo ripiombó nella stanza " bu! !! ... Ho liberato un paio di impegni perciò. .. pensavo di passare a farti un saluto , se capisci cosa intendo" ...
Io lo guardai cercando di fare una faccia sorpresa. . O interessata .. ma non ce la facevo " ah .. emh .. "
Fu Jerome a guardarmi sorpreso questa volta " wow .. é andato meglio di quanto pensassi - si mise a ridere - wow ! Sei qua da tre giorni e ti sei già abbituata a me ?! ... "
Anne " che ci posso fare .. Sono una ragazza che si abbitua velocemente "
Jerome  mi stava mangiando con gli occhi .. ..  Poi il suo sguardo si posò ancora sulla mia camicetta lacerata. .. e con un filo di voce disse " ora sei in trappola piccola mia " e mi baciò
Il mio solito sguardo terrorizzato ritornò. .. Una lacrima percorse tutta la mia guancia finendo sul collo e poi sul cuscino .
Lo spirito animalesco di Jerome ebbe la meglio. ... Mi guardò con aria di sfida
Disse " ora vediamo che fai ..."
Mi slegó. . ero libera ... Lui si rimise in piedi .. potevo benissimo uscire .
Lo guardai ... Le corde che mi legavano non erano più fisiche , bensì mentali ... Non mi mossi ... stetti li a guardarlo
Lui sorrise " propio come pensavo"

tra i due fratelli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora