Cody
Fortunatamente quella mattina il nostro ritardo non fu eccessivo. D'altra parte non c'era la necessità di arrivare prima dato che avevo fissato con rigore l'orario delle tredici.
Avevo fissato una riunione, riunendo tutte le persone che lavoravano all'interno dell'impresa radunando tutti appena avrebbero terminato il lavoro, in modo da parlare pubblicamente una sola volta con tutti.
Appena arrivati, Chris mi sorrise abbracciandomi. Il rapporto con lui? Non si era inclinato, eravamo fratelli e non avremmo mai discusso per altre cose. Era ancora innamorato di Holland, ma aveva compreso, allo stesso tempo era felice per noi e che la nostra famiglia si fosse riunita. Nel frattempo stava tentando di riprendere il rapporto con Melissa, crescendo insieme la piccola Andrea che aveva già due mesi.
"Siete arrivati giusto in tempo, sono tutti in sala riunione."-Mormorò Chris avviandosi verso la sala, con la bambina tra le braccia e con noi dietro di lui che lo seguimmo.
Quando ci videro entrare, mano nella mano e col nostro bambino che tenevo dolcemente in braccio, rimasero tutti piacevolmente sorpresi, specialmente Dylan, il collega che era sempre stato accanto ad Holland.
Ci guardavano con le labbra socchiuse, come se avessero visto dei fantasmi. Dai loro visi, compresi che non si sarebbero mai aspettati una cosa del genere e che nessuno di loro aveva mai sospettato particolarmente. Ryan, intanto, si guardava attorno piuttosto confuso e anche imbarazzato per essere circondato da quella folla, non essendo consapevole che in futuro tutto quello gli sarebbe spettato.
"Salve a tutti, è un piacere avervi tutti qui e mi scuso in anticipo se ho bloccato il vostro momento libero in seguito al lavoro."-Sorrisi e loro sorrisero assieme a noi.
Mi voltai dolcemente verso Holland che nascondeva delle lacrime nelle sue iridi chiare, nascondendo la sua evidente commozione per essere ritornata nuovamente lì dopo tre anni passati altrove. Il suo posto era lì, il nostro posto era lì ed ero così orgoglioso di mostrarla in pubblico, così fiero di lei, dell'amore che ci legava e della famiglia che stavamo iniziando a creare.
"Partiamo dal presupposto che conoscete Holland, ha lavorato per anni assieme a voi. Se ho convocato questa riunione, è per annunciare pubblicamente che lei è ritornata ora, ma non avrà più il lavoro da impiegata, ma da socia con me e Chris. Documenti già firmati, è tutto ufficiale, lei sarà il vostro nuovo capo adesso e inoltre a breve verrà pubblicata la sua inedita linea di cosmetici."-Mormorai dolcemente, sistemando meglio il bambino tra le mie braccia.
La gente ci osservava come se stesse ancora assimilando ciò che avevo annunciato. Holland si voltò verso di me e sorrise, per poi dire istintivamente la sua.
"Pensavo fosse un errore quello di innamorarsi del proprio capo. Lo ero, lo ero fottutamente tanto e lo sono giorno dopo giorno. Sono consapevole che alcuni di voi avevano notato strani comportamenti e ci scusiamo per la mancanza di professionalità avuta in certe occasioni. Posso solo dire che l'amore è amore e nonostante tutto, questa impresa non è stata di ostacolo, come pensavamo inizialmente. "-Sussurrò stringendo più forte la mia mano.
Mi avvicinai a lei per lasciarle un piccolo bacio sulla guancia sinistra. Lei sorrise, sentendosi amata come giusto che fosse.
"Tre anni fa, è nata questa piccola peste. Non ho problemi nel dire che sono stato uno stronzo, non ho riconosciuto mio figlio per paura, paura di perdere questo e soprattutto per mancanza di maturità e responsabilità. Adesso è diverso. Lui è Ryan Christian, nostro figlio e come tale, lui erediterà questa impresa dal diciottesimo anno. La maggior parte del tempo, lo troverete qui e vi chiedo davvero di trattarlo come se fosse vostro figlio e di proteggerlo allo stesso modo. Nulla mi renderebbe più felice."-Dissi con la felicità che mi invadeva il corpo.
"Di qualcosa ne eravate a conoscenza, ma adesso che mio fratello ha terminato il suo discorso, ho l'occasione di presentarvi mia figlia. Lei è Andrea Christian Wood ed è risaputo che vi chieda le stesse cose chieste da lui."-Sorrise indicandomi col viso.
Sorridemmo tutti e tre. Ognuno di loro, uno ad uno, si avvicinò a noi per complimentarsi e quella fu la vera consapevolezza che avessero preso piuttosto bene quelle notizie. Quando la riunione terminò e restammo soli nell'ufficio, poggiai a terra il bambino che avevo ancora tra le braccia, che però non mi pesava affatto, anche averlo ore. Adoravo letteralmente viziarlo.
"Cosa significa tutto quello che hai detto, papà?"-Chiese con la sua voce così tenera.
"Che questo Impero sarà tuo un giorno, piccolo mio."
STORIA UFFICIALMENTE FINITA. CHE NE PENSATE? LASCIATE UN PENSIERO RIGUARDO TUTTA LA STORIA? COSA VI È PIACIUTO E COSA AVETE ODIATO, ECCETERA. VI CHIEDO DAVVERO DI LASCIARE ANCHE SOLO UN PICCOLO COMMENTO. ♥️♥️
VORRESTE IL SEQUEL (CONTINUO)? SE SÌ, COSA IN PARTICOLARE? CON I FIGLI O CON I PROTAGONISTI PRINCIPALI?
STAI LEGGENDO
R O L E X || HODY
FanfictionUna notte in discoteca, lei lo provocò, lo baciò e gli rubò qualcosa che era suo solo per metterlo sulle sue tracce, per aumentare l'interesse che lui provava verso di lei. Ma non sapeva che stava giocando col fuoco, lui era il suo capo. Holland Rod...