CAPITOLO 18

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Quasi solo per il tono di voce che aveva usato il suo,diciamo,fidanzato ,corse in bagno e si chiuse dentro.

Henry vide quello che non avrebbe voluto vedere.

Il ragazzo cadde a terra con gli occhi sbarrati.

Una pallottola gli aveva trafitto il torace ed stava cominciando a sanguinare.

I poliziotti si girarono e chiamarono subito l'ambulanza.

-POV DI HOPE-

Avevo sentito uno sparo,ma mi ero tranquillizzata pensando che avevano ucciso quel mostro.

Dopo poco capii che non era così perché avevo sentito attraverso la porta la voce di un uomo che parlava con un altro dicendogli che era morto un ragazzo innocente.

Sbarrai gli occhi e cominciai a piangere,Henry,poteva essere solo lui...

Dalla disperazione mi strinsi forte il braccio che cominciò a sanguinare,ma non me ne importava niente.

Sapevo che uscendo sarei stata in pericolo e che sarebbe stata l'ultima cosa che Henry avrebbe voluto,ma lo feci.

Aprii la porta fortissimo.

Sentii un tonfo,come se qualcuno avesse sbattuto la faccia sulla porta.

Era lui,che era cascato ed aveva perso i sensi...ma per poco.

Presi la pistola che aveva in mano,e con mano tremante e spaventata,ma allo stesso tempo vendicativa,io premetti il grilletto e sparai.

Non vidi niente perché svenni ma ero sicura di averlo preso in pieno cranio.

Mi svegliai dopo molto tempo,mi guardai intorno e mi resi conto di essere di una camera d'ospedale.

Per un attimo ho avuto paura di essermi fatta male,ma stavo bene.

."HENRYYYYY!!!!" Urlaii con tutta la mia voce,sommersa da lacrime.

Un dottore entrò e mi fece sedere.

Poi aprì una porta e vidi il mio unico amore disteso sopra un lettino.

."sta bene?!?".

."si,il proiettile gli ha sfiorato il cuore ma non l'ha preso...una vera botta di culo se posso permettermi di dirlo".

Un enorme sorriso mi si stampò in faccia,il momento più felice della mia vita.

storia di una ragazza insicuraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora