Capitolo 3

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Kail p.o.v
Il giorno seguente tornai da Romantèi per riprendermi il maglione,ormai era orario di chiusura.
Non appena entrai vidi subito il cameriere dal bel culo impegnato a pulire il bancone e notai che era da solo.
-Ehi! Ciao! Ecco a te-disse porgendomi il maglione.
-Grazie mille. Ma dimmi una cosa...sei qui da solo?-
-Sí e lo sarò per tutta la settimana...che palle! Gli altri sono tutti in ferie-
-Ci dev'essere un sacco di lavoro da fare...vuoi che ti aiuti?- Queste parole uscirono spontaneamente dalla mia bocca senza che neanche me ne rendessi conto.
-Aiutarmi a fare cosa?-
-Beh a pulire e a dare una sistemata al locale no?-
-Dici sul serio?-
-Ti sembra la faccia di uno che scherza questa?-
-No...direi proprio di no!- esclamó ridacchiando -comunque sarebbe fantastico,fanno sempre bene un paio di mani in più-
Non sai dove te le metterei quelle mani, pensai.
Finalmente dopo più di due ore di lavoro terminammo.
Il cameriere prese il suo zaino e fece per andare via,fu in quel momento che notai il portachiavi che aveva attaccato alla cerniera: era un ciondolo con una bandiera arcobaleno.
-Che cos'è?- Domamdai.
-Che cos'è cosa?-
-Quello.-
-Ahhhh!Questa è la bandiera degli LGBT...strano che non conosca questo simbolo... è abbastanza famoso-
-E tu cosa saresti?-
-Ehmm...beh...ecco...io sono gay.-
-Attivo o passivo?- il ragazzo deglutì a vuoto...si vedeva che la mia domanda lo aveva messo a disagio (ed era proprio quello che volevo).
-Come prego?!-
-Ti ho chiesto se lo prendi o lo metti-risposi con molta grazia.
-Ehmm...grazie dell'aiuto si sta facendo tardi...dddevo andare...-
-Non c'è di che.Buona notte-Prima di uscire gli feci l'occhiolino.

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