Capitolo 7

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Kail p.o.v
Bruciava...eccome se bruciava!!!
No,non la guancia,il mio orgoglio da rimorchiatore...era quello che bruciava.
Io ero Kail Newmann! Non potevo ricevere un rifiuto! Ero come Narciso... solitamente uomini e donne cadevano ai miei piedi. Ma non Haru,lui non aveva ceduto al mio fascino,non si era fatto sedurre dal mio sguardo penetrante (e neanche da qualcos'altro di penetrante)...ma come si suol dire: chi l'ha duro lo vince! (Almeno penso si dica così...)
Decidetti di insistere a flirtare col moro,proprio il fatto che non fosse una preda facile come le altre mie conquiste precedenti mi spingeva a volerlo ancora di più. E lo avrei avuto.
-Ti senti meglio ora?- dissi.
-Certo! E lo rifarei altre mille volte! Stronzo del cazzo!-
-Bravo insultami e schiaffeggiami così mi ecciti ancora di più!-
-Non ci posso credere! Sei un verme!- disse sprezzante prima di tirarmi un altro schiaffo.
Una lacrima causata dal dolore scivoló lungo il mio volto,ma non mi fermai.
-Puoi continuare quanto vuoi.Io resto qui.-  Mi arrivò un'altra sberla...inutile dire che stavamo dando proprio un bello spettacolo.
-Te l'ho detto non mi muovo!-
-E perché?-
-Perché sono qui per te.E non me ne vado finché non ho ottenuto ciò che voglio.-
-E cosa cazzo vuoi esattamente?-
-Te.-
-I..In ccche senso?- balbettò.
-In che senso vuoi che sia!? Voglio tutto di te. Il tuo corpo. La tua anima. Tutto.-
-Non vuoi solo fare sesso allora?- chiese con un filo di voce.
-No. Voglio molto di più.- Ovviamente non era vero...ma se volevo che mi facesse un pompino dovevo giocare al gentiluomo.
-Oh Kail...- disse con gli occhi lucidi...il che mi fece stringere il cuore...perché? Io in fondo volevo solo fotterlo giusto? Perché allora mi importava di come stava Haru?
Sarà l'astinenza che gioca brutti scherzi mi dissi.
-Senti Haru voglio dimostrarti che faccio sul serio con te. Voglio organizzare una cenetta romantica.-
-E dove?-
-Ti aspetto alle sette sotto casa mia.Puntuale. Non farmi aspettare.-
-D'accordo ma..-
-Niente ma. Ormai é deciso a domani tesoro.- Feci per andarmene....
-Ehm...Kail...-
-Si?-
-Non conosco il tuo indirizzo-
-Ah...giusto- Merda! La mia uscita ad effetto era andata a farsi fottere.

Erano le sette e qualche minuto. Haru suonó alla mia porta.
Cazzo! Era fottutamente sexy. Indossava un dolcevita bianco e dei jeans neri che lo fasciavano alla perfezione.Al collo portava una collanina d'oro che risaltava la sua carnagione chiara orientale. I ciuffi corvini ricadevano sulla sua fronte rendendolo più attraente di quanto già non fosse.
-Che fai ancora lí all'ingresso!?Entra.-
-Va bene.- disse accennando un sorriso.

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