Capitolo 11

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Kail p.o.v
Fu una nottata di merda! Haru me l'ero scopato (e alla grande),ma nonostante ciò sentivo un peso dentro di me...
Cosa dovevo fare a quel punto? O meglio: cosa VOLEVO fare? Sparire dalla vita di Haru e continuare col mio sesso occasionale? Beh sì questa era l'idea...perlomeno all'inizio. Ma c'era qualcosa che mi impediva di giocare un tiro così meschino nei confronti del cameriere...una specie di déimon socratico che mi diceva di non far soffrire Haru,di non lasciarlo in questo modo.
E allora cosa cazzo dovevo fare?
Possibile che mi stia... NO! È fuori questione! IO non posso innamorarmi... Kail Newmann può solo fottere e spezzare qualche cuore...insomma sono un Adone sulla Terra non posso abbassarmi al livello di coloro che provano sentimenti!
Cazzi per tutti e tutti nel culo! Questo è sempre stato il mio motto e continuerà ad esserlo!!! Non sarà di certo il buco del culo di un cameriere da quattro soldi a cambiarmi! Haru mi spiace...sei stato una gran bella trombata,ma come si suol dire:
Dentro un altro!!!

Il giorno seguente mi trovai con le mie migliori amiche in un bar per fare colazione. Parlavano del più e del meno,non le stavo minimamente ascoltando:ero troppo impegnato a pensare ad Haru e alle occhiaie causate dall'insonnia della notte precedente che si abbinavano malissimo col mio incarnato . La prima ad accorgersi della mia assenza fu Carlotta: -Iuuuuhuuuu Kail ci sei?-
-Eh? Come scusa?-
-Non mi hai cagata di striscio non è vero?-
-Scusa io...-
-Eddai lascialo...non vedi che è impegnato a sognare il suo Giulietto?- intervenne Valentina con un sorrisetto malizioso
-Ma di che cazzo stai parlando?- chiesi irritato
-Ieri sei stato con il cameriere e anziché venire da noi a vantarti di come l'hai "usato e gettato",come fai sempre dopo una delle tue sveltine serali, sei qui zitto zitto con l'aria pensierosa.- disse Rachele.
-Questo è un segnale che qualcosa mi puzza!- aggiunse Sofia alzando un sopracciglio.
A quel punto era inutile mentire.Quelle quattro erano peggio di Miss Murple.
-Ragazze per favore evitate... sta notte non ho dormito perché non sapevo decidere sul da farsi!-
-In che senso?- chiese Carlotta
-Nel senso che voglio lasciare Haru,ma non voglio lasciare Haru!-
-Bene! Così sí che è  tutto più chiaro!- disse Sofia ironica.
-No,non avete capito. Io vorrei che Haru fosse stata soltanto una delle mie conquiste,ma purtroppo non è così... il solo pensiero di lasciarlo semplicemente sparendo dalla sua vita,come sono solito fare, mi da la nausea! Allo stesso tempo ,però, non mi sento pronto ad abbandonare la mia carriera da latin lover e lasciar andare le scappatelle occasionali per stare dietro ad Haru (in tutti i sensi).
-Ho capito cos'hai! Tu hai paura di amare!- asserì Rachele.
-Esatto! O meglio...hai paura di perdere le persone che ami e quindi scegli di non amare.- affermó sicura Sofia.
-Non capisco su quali basi possiate dire tutto questo- ribattei.
-Secondo me sei stato traumatizzato dalla morte di tua madre...ora,so che è doloroso da dire,ma è così. Da quando tua madre non c'è più,tuo padre tenta in tutti modi di sostituire la sua presenza con qualcosa di materiale e tu sai bene che questo non aiuta per niente. Tu temi soltanto di soffrire e di diventare come tuo padre.- concluse Vale.
A quel punto non riuscii a contenere una lacrima che sgorgò impaziente dal mio occhio.
-Forse...avete ragione...-dissi tirando su col naso. Le ragazze si alzarono dalle sedie per abbracciarmi...erano le migliori!
-E quindi? Che dovrei fare?- chiesi dopo essermi ripreso.
-Va da lui coglione!!!- dissero in coro.
Non sapevo se sentirmi offeso per l'insulto oppure ridere perché avevano ragione.

Corsi fuori dal bar ad una velocità che avrebbe fatto invidia pure a Bolt. Lo scattino tattico era proprio quello che si doveva fare!
La skillata del secolooo!!!
Erano poco più delle dieci... avevo tutto il tempo per stare con Haru,ma nonostante ciò avevo una gran fretta. Volevo vederlo a tutti i costi e mi sentivo in colpa per aver solo pensato di non cercarlo più.
Dopo dieci minuti buoni di corsa mi accorsi che stavo girando a vuoto.
Merda!!!  Dove cazzo sto andando?
Ripresi a correre freneticamente (questa volta dalla parte giusta) finché non varcai la porta del Romantéi .
-Ciao.-

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